Ci risiamo, Don Aurè in
arte Aurelio De Laurentiis con l’inizio della stagione del Napoli inizia la
messa in scena della solita Sceneggiata Napoletana ad uso e consumo dei “civilissimi”
tifosi Partenopei e di tutto il Calcio Italiano e da quest’anno anche Europeo.
Ma andiamo con ordine il
vulcanico, o meglio il vesuviano, presidente nonché proprietario del Napoli SC
domenica ha iniziato il suo show, che in vero diventa ogni anno sempre più
squallido e sempre più trash. Don Aurè domenica si mette a saltellare per
dimostrare il suo disprezzo verso gli odiati colori Bianconeri, ma questo è
ormai puro colore se Don Aurè ed i suoi seguaci credono che ciò ci offende si
sbaglia, perché i comportamenti di certi “tifosi” Partenopei, comunque
tollerati dalla Società, non offendono certo noi Juventini, questi
comportamenti sono un’offesa per la Città di Napoli e per la maggioranza dei
Napoletani che non meritano né l’immondizia per le strade e neppure l’immondizia
sugli spalti del San Paolo.
Don Aurè si lancia anche
in promesse ambiziose, come la costruzione di uno Stadio di proprietà,
chiedendo al Comune di Napoli, per intenderci quel Comune che ha come Capo di
Gabinetto l’ex Colonnello Auricchio, che gli venga “regalato” il San Paolo in
modo che Don Aurè lo trasformi e lo ristrutturi, in alternativa O’ Pazzariello
dice di avere pronto un terreno a Caserta che aspetta solo la costruzione dello
Stadio. Don Aurè come al solito tante parole, tante promesse e pochi fatti, a meno
che non voglia costruire uno Stadio simile a quello del suo “collega” Cellino,
Don Aurè deve iniziare a fare, presentare progetti ed ottenere permessi trattare
con il Comune e cosa più importante dimostrare alla maggioranza dei cittadini
Napoletani, quelli seri non il trash del San Paolo, che lo Stadio è una
priorità per Napoli, perché forse Napoli ed i Napoletani prima dello Stadio
hanno bisogno di ben altro, la città ha bisogno di altro prima che uno Stadio.
Quest’anno Don Aurè
inizia anche la crociata contro la UEFA e Michel Platini, O’ Pazzariello ha
dichiarato:
“La UEFA è solo un centro di Politica”
“C’è un miliardo da dividere tra i premi e nella
ripartizione la UEFA si cucca 200-400 milioni. Con 3 o 4 telefonate potrei
portare cifre sui 4 o 5 miliardi piuttosto che il miliardo che la UEFA grantisce
ai Clubs”
Don Aurè queste mi
sembrano parole da “magliaro” più che da manager, le sue dichiarazioni sembrano
un proclama di facciata senza basi ne sostanza, perché non dice a chi farebbe
quelle 3 o 4 telefonate, invece di millantare? Come prevedibile la risposta di
Platini non si è fatta attendere ed è stata pragmatica e coincisa:
“De Lauretiis la pensa in un modo
noi in un altro. Quando sarà Presidente della UEFA farà come gli pare. Non ci
sono problemi con il Presidente del Napoli, mi ha già detto queste cose di
persona”
Don Aurè ha un modo tutto suo di interpretare il Calcio e lo Sport, un modo
molto personale certo è che da quando è entrato nel Calcio non ha mai perso l’occasione
per dimostrarsi molto vesuviano, è senza dubbio molto simile ai personaggi di
certi film che produce, una cosa è certa De Lauretiis è espressione di una
società e di un Paese come l’Italia dove personaggi bravi e competenti sono messi in ombra da
magliari e sbruffoni, non a caso l’immondizia si accumula più in certi settori
del San Paolo che per le vie della Città.
Ma veniamo ora alla seconda p’erla di questo week end, in quel di Taormina
si incontrano “casualmente” Galliani, Pulvirenti, Lotito e Preziosi un
quartetto di questo tenore fa subito venire in metta i famosi “amici di merenda”,
i nostri però non si limitano a fare un vertice di Lega senza Beretta, che
tanto non conta nulla e che fa tutto quello che gli dicono Galliani ed i suoi
soci, al tavolo della merenda c’è seduto anche Mr. Neilo Lucas Presidente Doney
Sport un fondo d’investimenti che gestisce le sorti di giocatori in Europa e
Sud America, proprio una bella combriccola non c’è che dire, mi domando quanti
portafogli siano spariti in questo week end dalle borse e dalle tasche dei
turisti che hanno avuto l’incauta idea di recarsi a Taormina l’ultimo fine
settimana:
Una riunione dal sapore “amici di merenda” anche se io la vedo più simile alle
cene Siciliane de defunto On. Andreotti con i suoi amici Provenzano & C.,
adesso non ci prendano in giro dicendo che non esiste una lobby nella Lega
Calcio e non ci vengano a dire che “loro” erano a Taormina per rilassarsi dal
troppo lavoro, ma soprattutto non ci vengano più a parlare di Cupola Moggi, perché
la vera cupola vi piaccia o no era quella che si è riunita a Taormina durante
lo scorso week end!
JUVENTUS PER SEMPRE SARA’
Massimo Sottosanti
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