martedì 16 luglio 2013

Don Aurè, O’ Pazzariello Napulitano e le cene di Taormina





Ci risiamo, Don Aurè in arte Aurelio De Laurentiis con l’inizio della stagione del Napoli inizia la messa in scena della solita Sceneggiata Napoletana ad uso e consumo dei “civilissimi” tifosi Partenopei e di tutto il Calcio Italiano e da quest’anno anche Europeo.
Ma andiamo con ordine il vulcanico, o meglio il vesuviano, presidente nonché proprietario del Napoli SC domenica ha iniziato il suo show, che in vero diventa ogni anno sempre più squallido e sempre più trash. Don Aurè domenica si mette a saltellare per dimostrare il suo disprezzo verso gli odiati colori Bianconeri, ma questo è ormai puro colore se Don Aurè ed i suoi seguaci credono che ciò ci offende si sbaglia, perché i comportamenti di certi “tifosi” Partenopei, comunque tollerati dalla Società, non offendono certo noi Juventini, questi comportamenti sono un’offesa per la Città di Napoli e per la maggioranza dei Napoletani che non meritano né l’immondizia per le strade e neppure l’immondizia sugli spalti del San Paolo.
Don Aurè si lancia anche in promesse ambiziose, come la costruzione di uno Stadio di proprietà, chiedendo al Comune di Napoli, per intenderci quel Comune che ha come Capo di Gabinetto l’ex Colonnello Auricchio, che gli venga “regalato” il San Paolo in modo che Don Aurè lo trasformi e lo ristrutturi, in alternativa O’ Pazzariello dice di avere pronto un terreno a Caserta che aspetta solo la costruzione dello Stadio. Don Aurè come al solito tante parole, tante promesse e pochi fatti, a meno che non voglia costruire uno Stadio simile a quello del suo “collega” Cellino, Don Aurè deve iniziare a fare, presentare progetti ed ottenere permessi trattare con il Comune e cosa più importante dimostrare alla maggioranza dei cittadini Napoletani, quelli seri non il trash del San Paolo, che lo Stadio è una priorità per Napoli, perché forse Napoli ed i Napoletani prima dello Stadio hanno bisogno di ben altro, la città ha bisogno di altro prima che uno Stadio.
Quest’anno Don Aurè inizia anche la crociata contro la UEFA e Michel Platini, O’ Pazzariello ha dichiarato:
“La UEFA è solo un centro di Politica”
“C’è un miliardo da dividere tra i premi e nella ripartizione la UEFA si cucca 200-400 milioni. Con 3 o 4 telefonate potrei portare cifre sui 4 o 5 miliardi piuttosto che il miliardo che la UEFA grantisce ai Clubs”
Don Aurè queste mi sembrano parole da “magliaro” più che da manager, le sue dichiarazioni sembrano un proclama di facciata senza basi ne sostanza, perché non dice a chi farebbe quelle 3 o 4 telefonate, invece di millantare? Come prevedibile la risposta di Platini non si è fatta attendere ed è stata pragmatica e coincisa:
“De Lauretiis la pensa in un modo noi in un altro. Quando sarà Presidente della UEFA farà come gli pare. Non ci sono problemi con il Presidente del Napoli, mi ha già detto queste cose di persona”
Don Aurè ha un modo tutto suo di interpretare il Calcio e lo Sport, un modo molto personale certo è che da quando è entrato nel Calcio non ha mai perso l’occasione per dimostrarsi molto vesuviano, è senza dubbio molto simile ai personaggi di certi film che produce, una cosa è certa De Lauretiis è espressione di una società e di un Paese come l’Italia dove personaggi  bravi e competenti sono messi in ombra da magliari e sbruffoni, non a caso l’immondizia si accumula più in certi settori del San Paolo che per le vie della Città.
Ma veniamo ora alla seconda p’erla di questo week end, in quel di Taormina si incontrano “casualmente” Galliani, Pulvirenti, Lotito e Preziosi un quartetto di questo tenore fa subito venire in metta i famosi “amici di merenda”, i nostri però non si limitano a fare un vertice di Lega senza Beretta, che tanto non conta nulla e che fa tutto quello che gli dicono Galliani ed i suoi soci, al tavolo della merenda c’è seduto anche Mr. Neilo Lucas Presidente Doney Sport un fondo d’investimenti che gestisce le sorti di giocatori in Europa e Sud America, proprio una bella combriccola non c’è che dire, mi domando quanti portafogli siano spariti in questo week end dalle borse e dalle tasche dei turisti che hanno avuto l’incauta idea di recarsi a Taormina l’ultimo fine settimana:
Una riunione dal sapore “amici di merenda” anche se io la vedo più simile alle cene Siciliane de defunto On. Andreotti con i suoi amici Provenzano & C., adesso non ci prendano in giro dicendo che non esiste una lobby nella Lega Calcio e non ci vengano a dire che “loro” erano a Taormina per rilassarsi dal troppo lavoro, ma soprattutto non ci vengano più a parlare di Cupola Moggi, perché la vera cupola vi piaccia o no era quella che si è riunita a Taormina durante lo scorso week end!
JUVENTUS PER SEMPRE SARA’

Massimo Sottosanti

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