giovedì 9 ottobre 2014

LETTERA APERTA A MARCO TRAVAGLIO




Dr. Travaglio

Ho letto quello che ha scritto sulla Sua pagina di Facebook e se è sincero, almeno con se stesso, ammetterà che nel Suo post traspare un certo “disappunto” per le reazioni suscitate nella maggioranza del popolo Bianconero dalle sue dichiarazioni alla trasmissione “Un Giorno da Pecora“.
In primo luogo voglio chiarire che io rispetto le Sue idee e il Suo modo di vedere il calcio, ci mancherebbe altro, stiamo parlano SOLO di calcio; quindi trovo, personalmente, di pessimo gusto il Suo accostamento con temi e ideologie politiche che a me NON appartengono e credo che tantomeno appartengano a molti tifosi della Juventus; quindi, Dr. Travaglio, credo che gli accostamenti al berlusconismo siano una caduta di stile da parte Sua così come è una Sua opinione personale e come tale va rispettata la chiosa finale del Suo post che riporto di seguito:

 “Parlando di calcio, si possono ben comprendere i risultati non delle partite del campionato, ma delle elezioni politiche di ieri e di oggi

Dr. Travaglio, ripeto, Lei ha il sacrosanto diritto di esprimere le Sue idee, però io credo di aver altrettanto diritto a dirLe che, oltre ad essere di pessimo gusto, la Sua affermazione non corrisponde la vero: io so per certo nel Popolo Bianconero c’è molta gente che ha idee politiche molto lontane da quelle che rappresentano la maggioranza politica del Parlamento Italiano, quindi, Dr. Travaglio, credo che Lei dovrebbe lasciare un attimo la nuvoletta sulla quale vive e calarsi nella realtà della gente che, pur tifando Juventus, deve fare i conti quotidianamente con il problema di arrivare a fine mese o quello di trovare un posto di lavoro; penso sia d’accordo con me che ci sia poco berlusconismo in queste persone.

Ma veniamo a temi più squisitamente calcistici. Dr. Travaglio, se Lei è libero di pensarla come crede sia su Moggi, Giraudo e Bettega sia su Andrea Agnelli sia sulla Juventus di oggi e di ieri, però sarebbe bene che si mettessero in chiaro alcuni fatti che Lei omette o non conosce: essendo Lei una persona molto impegnata in cose molto serie non credo abbia avuto tempo di seguire in maniera puntuale tutta la vicenda Farsopoli; tuttavia vi sono fatti provati che non possono essere ignorati.
Iniziamo con il processo sportivo, un processo che per diretta ammissione del Prof. Mario Serio,  uno dei cinque membri della Corte Federale che all'indomani della sentenza emessa appunto dalla Corte Federale, definì la sentenza “come un'aberrante sentenza emessa sull'onda del sentimento popolare”. Dr. Travaglio, sono certo che concorderà con me che, se un membro del Collegio Giudicante si assume la responsabilità di una tale dichiarazione, almeno qualche dubbio sull’equità di tale sentenza  sia legittimo averlo, a meno che Lei non sia a conoscenza di fatti e/o atti che erano all’epoca sconosciuti ai giudici.

In secondo luogo Le rammento. Dr. Travaglio, che né la Juventus né Moggi, Giraudo e Bettega sono mai stati condannati per aver compiuto illecito sportivo, tale condanna non è mai stata comminata perché non sono mai emerse prove che alcun Dirigente o Rappresentante dalla Juventus abbia mai tenuto un comportamento illecito; le condanne sono state comminate sommando per sei volte l’Art. 1, mentre nella relazione scritta nel Luglio del 2011 dal Procuratore Federale Stefano Palazzi, conosciuta come Calciopoli 2 ed emessa dopo che erano state prese in esame le registrazioni delle intercettazioni telefoniche che non comparivano nelle indagini del 2006, il procuratore  scriveva chiaramente che la Società Internazionale FC di Milano all’epoca di fatti, per le azioni intraprese dal suo Presidente Giacinto Facchetti, aveva commesso illecito sportivo. Senza andare nei dettagli della prescrizione o altre cose del genere, l’unica cosa che Le vorrei chiedere, dr. Travaglio, è perché non ha mai speso una parola per questa “sentenza” che è ben più grave di quella che ha condannato la Juventus e i suoi Dirigenti. Perché non si è fatto paladino di quel calcio pulito che dichiara di amare ed ha taciuto e continua a tacere sulla prescrizione dell’Inter e sull’assegnazione di uno scudetto sottratto alla Juventus e assegnato a una Società che si è resa responsabile di illecito sportivo? Non crede, Dr. Travaglio, che usare due pesi e due misure mini la Sua credibilità?

Un ultimo dettaglio, forse il più importante: in entrambe le sentenze del Tribunale di Napoli, sia quella di primo grado sia quella d’Appello, è stabilito che nessun Campionato oggetto d’indagine risulta falsato nel suo svolgimento e nei suoi risultati. Questa precisazione, Dr. Travaglio, io non ho mai avuto il piacere di leggerla in nessuno dei suoi preziosi interventi sul calcio e sulla Juventus.

Dr. Travaglio, credo che il rispetto delle idee e delle opinioni sia alla base del vivere civile, però alla base dell’informazione corretta ci deve essere l’onestà intellettuale di riportare i fatti così come emergono dai documenti e dalle prove, poi Lei è libero di interpretarli come meglio crede, è libero di contestarli o di accettarli però, se li contesta, deve avere in mano le prove per i quali li contesta. Infine, dr. Travaglio, dato che stiamo parlando di Calcio, dato che credo che Lei sia una persona civile, e dato che, per conoscenza diretta, posso assicurarLe che Luciano Moggi è persona squisita, educata ed estremamente civile, perché non accetta un dibattito pubblico con il Sig. Moggi, perché non ci regalate un contraddittorio che sicuramente sarebbe un godimento per tutto il Popolo Bianconero, così come ha incontrato e dibattuto con il suo avversario principe, l’On. Berlusconi; perché non accetta di incontrare il Sig. Moggi?

Dr. Travaglio, concludo dicendo che anche nella libertà di espressione e nel diritto di esprimere le proprie idee, sarebbe bene che Lei, prima di fare certe affermazioni, pensasse a quello che dice: nello specifico della partita di Domenica tra Juventus e Roma è vero, e le do ragione, che abbiamo assistito a un arbitraggio pessimo, però è altrettanto vero che, come ha sbagliato il Sig. Rocchi nel fare il suo “lavoro”, hanno sbagliato anche i calciatori: un esempio su tutti, se nel secondo tempo Pjanic, giocatore giallorosso, NON avesse sbagliato un goal, abbastanza semplice da realizzare, probabilmente il risultato finale della partita sarebbe stato diverso e non ci sarebbero state tutte queste polemiche. Quindi, Dr. Travaglio, prima di scomodare la politica, prima di indignarsi con Andrea 
Agnelli e tirare in ballo una squallida vicenda come quella di Farsopoli, prima di dare dei lobotomizzati a chi non la pensa come Lei rifletta, rifletta perché le Sue affermazioni contestualizzate alle Sue omissioni e ai Suoi silenzi lasciano adito a molti dubbi sulla reale onestà di quello che afferma e danno altresì adito che Lei sia parte di un “progetto” atto a destabilizzare in qualche modo la Juventus.

Massimo Sottosanti

FINO ALLA FINE

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