Ieri il Tribunale di
Milano ha condannato Tronchetti Provera per una vicenda di hacker aggio e
spionaggio industriale riconducibile alla battaglia per il controllo di Telecom
Brasil, Tronchetti Provera è stato condannato a un anno e otto mesi e dovrà
pagare i danni a Telecom Italia, va detto che questa è la sentenza di primo
grado e ci sono ancora due livelli di giudizio prima che si possa parlare di
condanna definitiva, però a noi interessa il merito della sentenza e di questo
parleremo.
La sentenza emessa dal Tribunale
di Milano ritiene fondate e provate le tesi della Procura, ossia Tronchetti era
al corrente di tutta l’attività di spionaggio svolta da Tavaroli in Brasile ai
danni dell’Agenzia Kroll. In definitiva quello che ci interessa è questo, ad
ogni sentenza ad ogni dipanarsi della brutta storia della Security Telecom
emerge il coinvolgimento diretto di Tronchetti Provera. Tronchetti sempre pare
come l’organizzatore di una sistema di spionaggio industriale che da quello che
appare era finalizzato ai suoi interessi personali e l’Inter fa parte dei suoi
interessi personali.
Tutti ormai siamo a conoscenza
della vicenda di spionaggio che si è integrata a meraviglia nell’immondezzaio meglio
conosciuto come Farsopoli, a distanza di anni ormai c’è ancora chi fa di tutto
per tener nascosta la verità, la verità e quella che sappiamo tutti, Moratti e
Tronchetti erano tra gli organizzatori e i fautori delle attività illegali di
spionaggio della Juventus, di Moggi, Bergamo fino ad arrivare a Bobo Vieri,
Tronchetti Provera ha messo a disposizione dell’Inter quella struttura di
spioni che era la “Security” di Telecom. Tronchetti Provera come Moratti è
impossibile che non fossero a conoscenza di quello che faceva Tavaroli per l’Inter,
la cosa più vergognosa a questo punto non è tanto lo spionaggio è l’aver sin
del primo momento e continuare ad insistere nel riversare tutte le responsabilità
addosso ad un morto, incolpare di tutto Giacinto Facchetti che non si può
difendere.
In questi giorni un altro
onesto nerazzurro è stato condannato dalla Corte dei Conti a restituire 150
mila Euro per una consulenza irregolare effettuata per il comune di Sesto San
Giovanni, qui si tratta del professor Guido Rossi.
Poco tempo fa ho visto un
intervista di Nicola Porro a Tronchetti Provera, la sensazione che ne ho tratta
è stata di un gran fastidio, fastidio per l’atteggiamento di Porro supino di
fronte Tronchetti, un intervista confezionata per dare un’immagine idilliaca di
un Manager discusso e discutibile non solo per le intercettazioni illegali ma soprattutto
per i disastri che ha fatto nelle aziende che ha gestito. Questo spot promozionale
camuffato da intervista è uno degli esempi peggiori di come certi pseudo
giornalisti siano in realtà solo delle prostitute, Tronchetti in quell’intervista
parlava anche dell’Inter e del suo compare Moratti. Sempre la RAI ha trasmesso un
resoconto vergognoso del Processo di Napoli, senza minimamente accennare alle
responsabilità emerse, grazie ai legali di Moggi, a carico dell’Inter, di
Moratti e di Tronchetti Provera. Il sistema Moratti, Tronchetti, Rossi vive si
nutre e prolifica di disinformazione, di spot promozionali dove gli spioni
diventano manager di successo, questo è parte della “Cupola” questo è il sistema
lobbistico del Calcio Italiano non certo l’invenzione del sistema Moggi o della
Cupola Moggi Giraudo, tesi ormai smontate e dimostrate chiaramente come
infondate.
E in tutto questo
ciarpame mediatico, di fronte a sentenze di Tribunali Penali e Civili, la FIGC “dell’incompetente”
Abete cosa fa? In che modo Abete e la
FIGC dimostrano che l’etica non cade in prescrizione? Nulla la FIGC e Abete non
fanno assolutamente nulla, il perché non cambia nulla e nulla cambierà è però
un’altra storia………
JUVENTUS PER SEMPRE SARA’
Massimo Sottosanti

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