martedì 30 luglio 2013

PROFESSIONISTI O ULTRAS


I calciatori dovrebbero essere prima di tutto dei professionisti e come tale comportarsi, sarebbe da illusi o da sognatori credere che la rosa di una squadra sia composta da giocatori tifosi di quella squadra, sarebbe altrettanto da illusi pensare che un professionista non accetti di giocare per una squadra solo perché tifoso di un'altra. Il concetto lo spiegò molto bene Antonio Conte alla fine dello scorso campionato quando disse che lui è legato ai colori della Juventus il suo cuore è Bianconero però da professionista serio non può escludere un giorno di sedersi su un'altra panchina, l’hanno fatto Trapattoni, Lippi ed altri; questo concetto vale anche per i calciatori, da calciatori e tecnici ci si aspetta che si comportino da professionisti  e diano il meglio di loro stessi per la Società che li paga.

In Italia la cultura sportiva è inesistente, il professionismo è un mezzo per diffondere questa cultura, si tifa per la propria squadra non si tifa contro gli avversari, il calcio è fatto di passione e di sfottò ma non di offese, un professionista dovrebbe dare l’esempio di lealtà e rispetto sportivo.

L’ultimo esempio è di ieri sera, quando Zuniga dopo aver segnato il Goal contro i turchi del Galatasaray e dopo essere stato contestato dal pubblico si mette a saltare in mezzo al campo al coro che si leva dagli spalti “chi non salta Juventino è”. Io da Juventino non mi offendo per i saltelli di Zuniga però penso che un giocatore che si comporti in questo modo non meriti certo di vestire i colori Bianconeri, non lo merita perché non è un professionista serio in quanto Zuniga non deve dimostrare nulla a nessuno se non le sue doti calcistiche, cosa voleva dimostrare Zuniga saltellando in mezzo al campo? Che lui è tifoso del Napoli e che alla Juventus non ci vuole venire?  Ma  dov’è il problema, un professionista può accettare o rifiutare un contratto, quello che è volgarmente fastidioso è vedere un professionista che si comporta come un ultras. http://www.youtube.com/watch?v=3lejCHnWCC4

Mi vengono in mente le parole di Ibrahimovic alla prima conferenza stampa come giocatore del PSG:

“Molto spesso ho parlato male della Juve ma giocavo in Italia e perciò non potevo dire cose belle. Le società (Inter e Milan) mi dicevano sempre di parlare negativamente della Juventus ma adesso che sono in Francia posso dire quello che penso. Comunque indossare quella maglia era diverso, mi dava delle vere e proprie emozioni il solo pensare che giocavo per la Juventus.”

Quando si gioca in Italia per una squadra antagonista della Juventus pare che requisito contrattuale sia parlar male della Juventus, saltellare, firmare T-Shirt offensive nei confronti della Juventus, non bisogna parlare con o di Moggi, insomma bisogna far di tutto per mantenere alta la tensione anti Juventina.

Chi ha ascoltato la conferenza stampa di presentazione di Angelo Ogbonna come giocatore delle Juventus, avrà potuto apprezzare la misura con cui si è espresso questo ragazzo di 25 anni nel rispondere alle domande dei soliti pseudo giornalisti che tentavano di metterlo in difficoltà chiedendogli cosa ne pensasse della reazione di certi “tifosi” granata al suo passaggio in Bianconero, Angelo ha risposto da professionista serio e da uomo maturo senza mai cadere nella trappola, anzi ha ribadito che essendo un professionista così come dava il massimo per la maglia granata ora farà lo stesso per i colori della Juventus. Sarebbe stato facile per lui prendere le distanze dai cugini torinisti e far professione di amore profondo per la Juventus. Ecco l’atteggiamento che deve avere un campione , un professionista serio non deve sputare nel piatto dove ha mangiato fino a ieri però cambiando squadra deve dare il massimo.

Dopo quello che è successo ieri sera al San Paolo mi aspetto che quando Zuniga verrà a giocare a Torino e, presumibilmente, verrà contestato si dimenticheranno le ragioni della contestazione e si strumentalizzeranno i fischi o gli sfottò da stadio che hanno generato la contestazione. Per questa ragione mi rivolgo a tutti gli Juventini, dimostriamo una volta di più che siamo diversi, quando Zuniga verrà a Torino sia che vesta la maglia del Napoli o di un’altra squadra, ignoriamolo facciamo fina che non sia in campo.

JUVENTUS PER SEMPRE SARA’…..FINO ALLA FINE!!!


Massimo Sottosanti

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