venerdì 30 agosto 2013

CONTE IL CONDOTTIERO




Oggi Antonio Conte nella conferenza stampa che precede Juventus Lazio ha affrontato il tema cessioni, lo ha affrontato da professionista qual è senza andare contro la Società e senza innescare polemiche interne anche se è chiaro il suo disappunto per le cessioni di Matri e Giaccherini e ha spezzando una lancia in favore di Quagliarella. Non è certo la situazione migliore per iniziare il Campionato però è inutile piangere sul latte versato anzi è in questi momenti che si deve appoggiare maggiormente la squadra e la filosofia del condottiero Conte.

Non è una novità che la Juventus fosse chiamata ripianare il bilancio e come da richiesta del Cherubino Elkann di iniziare a generare utili dal punto di vista finanziario non fanno una grinza, la Juventus è una Società quotata in borsa e nella sua storia, a differenza di quasi tutte le Società del calcio italiano, ha sempre coniugato i risultati sportivi con quelli economici.

Penso che tutti ricordano che al loro arrivo in Juventus Moggi e Giraudo hanno dovuto affrontare lo stesso problema e l’hanno gestito in maniera unica e forse ineguagliabile, però c’erano delle differenze sostanziali tra la situazione che si trovarono Giraudo e Moggi e quella che hanno trovato Andrea Agnelli e Marotta, così come Marotta non è Moggi.

I danni fatti da Cobolli e Blanc li stiamo pagando ancora adesso, Andrea Agnelli e Marotta quando arrivarono nella Juventus nel 2010 ereditarono forse la peggior situazione tecnica e finanziaria della storia Bianconera, la Juventus *SMILE* di Blanc e Cobolli grazie al quel genio di Secco era riuscita a spendere un sacco di soldi prendendo giocatori mediocri pagandoli come fuori classe, gli ingaggi erano altissimi e il tasso tecnico non era certo all’altezza delle nostre tradizioni, di questa situazione fu responsabile anche il Cherubino Yaki che oggi chiede utili, perché Yaki dal 2006 al 2009 non ha mai chiesto pubblicamente a Blanc e Cobolli di rendere conto dei danni economici e sportivi che stavano facendo? Perché il Cherubino Elkann ha avallato aumenti di capitale per aiutare dei managers che hanno fatto tutti i danni che hanno fatto? Yaki non può esimersi dall’assumersi le responsabilità dei danni fatti dai “managers” che lui ed i suoi mentori hanno chiamato ai vertici della Juventus nel 2006.

Conte ha ragione a mettere in guardia tutti sui rischi della stagione che sta iniziando, il realismo in questo momento è essenziale per evitare di creare false aspettative, tutti lodano la Juventus e la danno già vincitrice del Campionato e questo atteggiamento è estremamente pericoloso perché rischia di far rilassare l’ambiente, fargli perdere concentrazione mentre le avversarie si tengono defilate e fanno di tutto per rimanere fuori dalle luci della ribalta.

Stiamo assistendo ad uno dei periodi più travagliati della storia Bianconera, è indubbio che c’è una crepa tra la Proprietà impersonata da John Elkann e la Juventus impersonata da Andrea Agnelli, nonostante le scenette agro montane di Villar Perosa e i sorrisi di facciata in realtà i cugini sono su posizioni differenti, è risaputo che a Yaki della Juventus importa poco mentre Andrea impersona la continuità di Gianni ed Umberto Agnelli, però chi tiene i cordoni della borsa, chi è sul ponte di comando è Yaki e Andrea per quelle regole non scritte che da sempre governano la Famiglia Agnelli deve accettare questa situazione, così come è abbastanza evidente che Andrea non ha la possibilità di circondarsi dei collaboratori che lui vorrebbe e che hanno la sua totale fiducia. In questo contesto le parole di Conte sono la voce della Juventus, di quella Juventus che sta rinascendo e che tra mille difficoltà sta ritrovando la sua identità persa nel 2006, perché piaccia o no la vittoria è nel DNA Bianconero.

Oggi Conte ha detto che questo sarà l’anno zero della Juventus, questa affermazione credo abbia molti significati che vanno al di la del’ambito sportivo, la Juventus è ad una svolta e questa svolta potrà avere un impatto sui risultati, l’importante è che dietro l’angolo ci sia un futuro consono alla storia e alla tradizione Bianconera, mai più di oggi la Juventus avrebbe bisogno di un Luciano Moggi.


JUVENTUS PER SEMPRE SARA’

FINO ALLA FINE


Massimo Sottosanti

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