Si sapeva fin del
principio che sei attaccanti erano troppi
e si sapeva fin dal principio che almeno due di loro sarebbero stati
ceduti perché sei attaccanti di questo livello indubbiamente sono un problema
di gestione in quanto tutti meritano di essere titolari e incidono pesantemente
sul bilancio.
Le notizie più fondate
danno per concluso il trasferimento di Matri al Napoli e pare che Quagliarella
stia per seguire Giaccherini in Inghilterra forse allo stesso Sunterland. La
cessione di due elementi come Matri e Quagliarella non rende felice nessun
tifoso della Juventus questo è certo, entrambi hanno saputo farsi amare dai
tifosi da molta tristezza salutarli però queste sono le regole, regole forse
ingiuste però il Calcio professionistico è questo, vi ricordate quando ci lascò
Zidane sembrava che la Juventus dovesse finire con lui ma così non è stato.
Dopo questa premessa vorrei
entrare nello specifico di Alessandro Matri perché è questa la cessione che più
mi disturba, mi disturba perché non credo che sia una decisione saggia, in
primis pechè cederlo al Napoli significa rafforzare ulteriormente la squadra
che in questi anni è stata la diretta antagonista della Juventus e poi perché Matri
è l’unica alternativa a Llorente.
Personalmente a volte ho
delle difficoltà a comprendere l’operato di Marotta, è possibile che non ci
fosse un’alternativa all’estero per cedere Matri? Siamo poi così sicuri che
Conte, a parte le dichiarazioni pubbliche di facciata, sia così contento di
rinunciare a Matri? Il ragazzo inoltre non sembra così entusiasta di trasferirsi
sotto il Vesuvio. Avrei capito Marotta se il sacrificio di Matri avesse
automaticamente portato a Torino Zuniga che è un pallino di Conte e
indubbiamente risolverebbe un problema sulle fasce ma così non sembra che sia,
la cessione di Matri non è l’unica scelta incomprensibile di Marotta , pensiamo
ad Anelka e Bendtner o Eljero Elia
scelte che è difficile credere che siano state concordate con il Tecnico.
Sarebbe facile addossare
tutte le responsabilità a Marotta però credo negli ingranaggi dell’organizzazione
ci sia qualche parte che stride che necessita di essere lubrificata, le
dichiarazioni di Antonio Conte a fine campionato non erano certo rivolte a
Andrea Agnelli, le difficoltà oggettive di tipo psicologico che hanno esternato
Buffon e Conte in questo precampionato io non le vedo come un mettere le mani
avanti ma semplicemente un atteggiamento realista e pragmatico, che deve essere
assecondato e condiviso dallo stesso Marotta per trovarne le soluzioni.
Fare un mercato comprando
giocatori a parametro zero è una soluzione finanziaria che a volte funziona
anche dal punto di vista tecnico a volte no, questa Juventus con Llorente che
piaccia o no per sfruttare a a pieno le sua caratteristiche deve modificare le
modalità di gioco, Llorante non ha le caratteristiche dell’attaccante di
movimento, Llorante non crea scompiglio in area per permettere ai difensori di
andare in goal, Llorente è uno stupendo colpitore di testa e ha bisogno di
giocatori di fascia che gli mettano il pallone al posto giusto nel momento
giusto. Tutto questo richiede tempo non si improvvisa in tre a quattro
settimane, i vecchi hanno automatismi che derivano da due anni di esperienza e
devono assimilare dei movimenti nuovi così come Llorente deve cambiare in parte
il suo modo di giocare. Per queste ragioni credo che la cessione di Matri sia
un errore, Matri è l’attaccante che più assomiglia a Llorente ed è già inserito
nel gruppo, conosce gli schemi e può aiutare lo spagnolo a capire cosa deve
fare e può permettere alla squadra di cambiare i movimenti in maniera più soft.
Se si lascia Llorente da solo c’è il rischio che si “bruci” perché i
cambiamenti devono avvenire in tempi rapidi e se non si raggiunge l’obbiettivo,
Conte l’ha già dimostrato non è tipo che stia ad aspettare.
Sempre più sono convinto
che il calcio moderno abbia bisogno di managers di tipo inglese alla Sir Alex Ferguson
o Arsén Wenger per intenderci, la Juventus ha Antonio Conte che io credo sia l’uomo
con le giuste caratteristiche per
assumersi tutte le responsabilità di gestione tecnica e di mercato di una
squadra e dal momento che non c’è più un Direttore con la personalità e le
capacità di Luciano Moggi perché non tentare?
JUVENTUS PER SEMPRE SARA’
FINO ALLA FINE
Massimo Sottosanti
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