Noi Torinesi, noi
Sabaudi siamo legati alle tradizioni ed è innegabile e la partita Juventus A
vs. Juventus B a Villar Perosa è una di queste tradizioni. I meno giovani come
me ricorderanno che la festa di Villar un tempo era la prima esibizione stagionale
pubblica in partita della Juventus.Ogni anno Il giorno di Ferragosto si chiudeva
la prima fase della preparazione e la Juventus che era in ritiro a Villar
Perosa affrontava la Primavera di fronte alla Famiglia Agnelli e alle centiania
di tifosi che assiepavano il campetto della RIV di Villar Perosa.
La location non è
casuale, infatti Villar Perosa è il Paese d’orignine della Famiglia Agnelli, a
Villar c’è Villa Agnelli e nel cimitero di Villar c’è la tomba di Famiglia che
ospita il riposo eterno di tutti gli Agnelli. Gianni Agnelli ha sempre avuto un
legame profondo con Villar Perosa, forse più del freatello Umberto, quindi la
presentazione della Juventus non poteva avvenire in un luogo diverso, la
tradizionale partita di Ferragosto significava di più, significava il rapporto
profondo che legava Gianni e Umberto Agnelli alla Juventus.
Oggi il clacio e
la Juventus sono radicalmente cambiati però la partita di Villar Perosa è
rimasta, la tradizione continua e continerà perchè la Juventus a differenza di
altri Clubs ha una storia e delle tradizioni che fanno parte del patrimonio
Bianconero e che nessuno potrà mai eguagliare.
Il rituale è
cambiato molto dagli anni di Gianni e Umberto, da un paio d’anni la squadra
sale in Villa prima della partita si incontra con Andrea Agnelli e con John
Elkann mentre in passato l’incontro con la squadra avveniva direttamente sul
campo, sarà la nostagia, dovuta all’età, però io preferivo com’era prima quando
Gianni ed Umbarto con figli ed i nipoti adavano al campo della RIV e là sul
campo c’era lo scambio di saluti con l’allenatore e i giocatori, trovo che
fosse più sincero, più genuino perchè Gianni e Umberto Agnelli non avevano
bisogno di nessuna simbologia per esternare l’amore e il legame profondo che c’era
tra di loro e la Juventus, mentre l’invito in Villa da parte di John Elkann lo
sento come un atto dovuto e promozionale in omaggio alla tradizione dove l’amore
per la squadra ed il legame con i colori Bianconeri centrano propio poco.
Oggi a Villar
Perosa c’era anche Michel Platini il patron della UEFA una presenza emblematica,
un invito forse più politico che sportivo in un momento delicato delle
relazioni tra Juventus e Lega da una parte e un legame tra FIAT e FIGC dall’altra
parte, sicuramente Le Roi non è salito in Val Chisone solo per stringere la
mano ai calciatori della Juventus. A questo punto si possono fare mille
supposizioni e fantasticare all’infinito e tutto sarebbe solo una ricca
masturbazione mentale, il futuro prossimo ci dirà come stanno le cose.
Concludo con una
considerazione personale, dal 2006 ogni anno in occasione della passerella di
Villar Perosa vedere John Elkann fare gli onori di casa, vedere Yaki che si
tinge di bianconero (la B è volutamente minuscola) per dare l’idea che anche
lui è juventino mi da un fastidio tremendo, lui è l’unica persona che non
dovrebbe farsi vedere a Villar Preosa in questo giorno, se non lo vuol fare per
rispetto agli Juventini veri, lo faccia almeno per rispetto a suo nonno Gianni
Agnelli.
JUVENTUS PER
SEMPRE SARA’
FINO ALLA FINE
Massimo
Sottosanti
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