domenica 11 agosto 2013

LA GITA IN VAL CHISONE



Noi Torinesi, noi Sabaudi siamo legati alle tradizioni ed è innegabile e la partita Juventus A vs. Juventus B a Villar Perosa è una di queste tradizioni. I meno giovani come me ricorderanno che la festa di Villar un tempo era la prima esibizione stagionale pubblica in partita della Juventus.Ogni anno Il giorno di Ferragosto si chiudeva la prima fase della preparazione e la Juventus che era in ritiro a Villar Perosa affrontava la Primavera di fronte alla Famiglia Agnelli e alle centiania di tifosi che assiepavano il campetto della RIV di Villar Perosa.

La location non è casuale, infatti Villar Perosa è il Paese d’orignine della Famiglia Agnelli, a Villar c’è Villa Agnelli e nel cimitero di Villar c’è la tomba di Famiglia che ospita il riposo eterno di tutti gli Agnelli. Gianni Agnelli ha sempre avuto un legame profondo con Villar Perosa, forse più del freatello Umberto, quindi la presentazione della Juventus non poteva avvenire in un luogo diverso, la tradizionale partita di Ferragosto significava di più, significava il rapporto profondo che legava Gianni e Umberto Agnelli alla Juventus.

Oggi il clacio e la Juventus sono radicalmente cambiati però la partita di Villar Perosa è rimasta, la tradizione continua e continerà perchè la Juventus a differenza di altri Clubs ha una storia e delle tradizioni che fanno parte del patrimonio Bianconero e che nessuno potrà mai eguagliare.

Il rituale è cambiato molto dagli anni di Gianni e Umberto, da un paio d’anni la squadra sale in Villa prima della partita si incontra con Andrea Agnelli e con John Elkann mentre in passato l’incontro con la squadra avveniva direttamente sul campo, sarà la nostagia, dovuta all’età, però io preferivo com’era prima quando Gianni ed Umbarto con figli ed i nipoti adavano al campo della RIV e là sul campo c’era lo scambio di saluti con l’allenatore e i giocatori, trovo che fosse più sincero, più genuino perchè Gianni e Umberto Agnelli non avevano bisogno di nessuna simbologia per esternare l’amore e il legame profondo che c’era tra di loro e la Juventus, mentre l’invito in Villa da parte di John Elkann lo sento come un atto dovuto e promozionale in omaggio alla tradizione dove l’amore per la squadra ed il legame con i colori Bianconeri centrano propio poco.

Oggi a Villar Perosa c’era anche Michel Platini il patron della UEFA una presenza emblematica, un invito forse più politico che sportivo in un momento delicato delle relazioni tra Juventus e Lega da una parte e un legame tra FIAT e FIGC dall’altra parte, sicuramente Le Roi non è salito in Val Chisone solo per stringere la mano ai calciatori della Juventus. A questo punto si possono fare mille supposizioni e fantasticare all’infinito e tutto sarebbe solo una ricca masturbazione mentale, il futuro prossimo ci dirà come stanno le cose.

Concludo con una considerazione personale, dal 2006 ogni anno in occasione della passerella di Villar Perosa vedere John Elkann fare gli onori di casa, vedere Yaki che si tinge di bianconero (la B è volutamente minuscola) per dare l’idea che anche lui è juventino mi da un fastidio tremendo, lui è l’unica persona che non dovrebbe farsi vedere a Villar Preosa in questo giorno, se non lo vuol fare per rispetto agli Juventini veri, lo faccia almeno per rispetto a suo nonno Gianni Agnelli.

JUVENTUS PER SEMPRE SARA’

FINO ALLA FINE


Massimo Sottosanti  

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