Dal palazzo di
via Rosellini 4 a Milano esce un’aria molto maleodorante, sembra quasi che più
che la sede di una istituzine come la Lega di Serie A il palazzo sia una
discrica di immondizia, l’odore che si respira in quel palazzo del potere
clacitico è odore di marcio, la causa di tanto fetore probabilmente è dovuta
dal fatto che la La Lega Calcio è un sistema che si deteriora ogni giorno di
più e che ogni giorno di più non riesce a nascondere l’odore generato da questo
processo di deterioramento.
Il caso di Sabina
Began, l’ex amante di Mr. B, la famosa “Aper Regina” dell’harem del ex Premier,
non ha fatto altro che squarciare il velo su uno dei tanti “pasticci” che si
cucinano in Via Rosellini; non è uno scandalo se l’advisor della Lega, la
Società INFRONT Italy, tragga profitto dal contratto di gestione dei diritti
TV, ci mancherebbe altro la INFRONT non è certo la Caritas, così come ormai in
Italia non fa stupore che una Signora come la Began fino a ieri attice di non
grande successo, amante del ex Capo del Governo Italiano si ritrovi oggi a
millantare un contratto da 370.000 Euro per fare la consulente nel marketing
del calcio. Senza offesa Signora Began credo che io e chiunque mi sta leggendo
potremmo fare meglio di lei.
Il nocciolo della
questione non è tanto la signora Began quanto il controllo che Lega esercita
sui diritti TV, senza una adeguata e sostanziale modifica del sistema di
ridistribuzione dei diritti TV il Calcio italiano scenderà sempre più in basso.
La sentenza di incompetenza di questi giorni della Corte di Giustizia della
FIGC, che ha respinto il ricorso della Juventus sulla suddivisione degli
incassi della Finale di Supercoppa, è la dimostrazione che la spartizine dei
proventi all’interno della Lega non è altro che un sistema lobbistico per non
dire mafioso.
Il calcio
italiano dal 2006 è entrato in una crisi tecnica, di risultati e di appeal
assai profonda, per uscire da questa crisi sono necessari interventi
strutturali nella governance del movimento calcistico, ormai la Lega e la FIGC
hanno dimostrato di essere inadeguate a promuovere e sviluppare la crescita del
movimento calcistico e fino a che non si decida di azzerare le due istituzioni
e di ricominciare su basi moderne eliminando le gestioni lobbistiche e
clientelari, mettendo in atto un’organizzazione che stia al passo con quella
delle altre Nazioni leader del calcio mondiale, fino ad allora il Calcio
Italiano non potrà uscirà da questa crisi.
Venerdì 13
Settembre si riunirà l’Assemblea di Lega e il punto principale alla discussione
sarà a la gestione dei diritti TV, le Sette Sorelle capeggiate da Andrea
Agnelli inizieranno a dare battaglia al Consiglio di Lega chiedendo conto della
gestione dei diritti TV, vederemo come la Cupola del Calcio Italiano
rappresentata da Galliani, il suo pupillo Beretta ed i suoi scerpa Lotito,
Pulvirenti, Cellino e gli altri sappranno rispondere ad Andrea, vedermo come
sparanno giustificare l’attuale sistema di suddivisione dei diritti TV. Sarà
una battaglia lunga e difficile, sarà dura per le Sette Sorelle fare breccia
nella Cupola capeggiata da Galliani e ci vorrà tempo per abbatterla, però se
mai si inizia mai si potrà cambiare.
JUVENTUS PER
SEMPRE SARA’
FINO ALLA FINE
Massimo
Sottosanti
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