giovedì 24 aprile 2014

LA JUVENTUS CHE VERRA’



Quest’oggi sul campo del Benfica, avversario molto insidioso, la Juventus ha dimostrato, al di la del risultato, di valere un po’ di più dei Lusitani. Non si deve comunque cadere nell’errore di sottovalutare il Benfica che, ripeto, è avversario insidioso e lo ha dimostrato uccellando la Juventus nelle due occasioni che ha avuto a disposizione, accetto scommesse che Jorge Jesus verrà a Torino a fare barricate, alla faccia del catenaccio di marca italica.

La partita di oggi impone delle riflessioni su quale Juventus sarà ai nastri di partenza della prossima stagione, se da una parte è vero che l’ambiente Bianconero è, come giusto che sia, concentrato su questo finale di stagione, è altrettanto vero che presumibilmente già da tempo siano state delineate le strategie per la campagna acquisti, se così non fosse ci sarebbe da preoccuparsi seriamente.

Iniziamo dall’allenatore, nonostante le cassandre che scrivono sui così detti quotidiani sportivi o che sproloquiano nei salotti televisivi, io credo che il sodalizio Juventus Antonio Conte è bello forte e durerà ancora molti anni, è risaputo che Conte e Andrea Agnelli sono legati da stima e amicizia reciproche, ma non è solo il legame tra Conte ed il Presidente che fanno pensare ad un legame a lungo termine, Andrea ha voluto vicino a lui nella sua Juventus uomini che conoscono bene l’ambiente, che sappiano cosa significhi indossare la maglia Bianconera. Le voci di divorzi o di desideri di Conte di lasciare la Juventus per sedersi su altre panchine altrettanto prestigiose vengono, secondo me, fatte circolare ad arte per cercare di creare un disturbo all’interno della Società e dello spogliatoio, la realtà è ben diversa Conte rimarrà alla Juventus perché Conte e la Juventus sono in assoluta simbiosi.

La Juventus, lo dico da inizio stagione Conte ha in mano una magnifica incompiuta che grazie allo spirito d’abnegazione e alla volontà di mettersi a completa disposizione del Mister da parte dei ragazzi, ha fatto si che si sia fatta una stagione eccezionale, avere 2.62 punti di media a partita a questo punto della stagione è qualcosa di unico e irripetibile, così come arrivare a un passo della Finale di Europa League con un rosa di non più di 13 o 14 titolari è un impresa stratosferica, che comporta un dispendio di energie psicofisiche non indifferenti. Se però si vuole salire ancora più in alto, soprattutto in Europa il gap da colmare è ancora abbastanza grande.

L’obbiettivo della Juventus per il prossimo anno dovrà continuare ad essere la leadership in Italia ma soprattutto si dovrà guardare all’Europa in maniera differente, per questo Conte dovrà avere a disposizione almeno 18 titolari che gli assicurino un tasso tecnico costante anche in caso di necessario turnover. Poi si deve anche affrontare la questione del ricambio dei giocatori della rosa. Conte già a maggio dello scorso anno aveva ammonito che ci si sentiva sazio non poteva fare parte del suo progetto, io direi anche chi è particolarmente logorato dalla cura Conte in queste tre stagioni dovrebbe essere sostituito. Inoltre c’è da capire se Conte intende continuare con questo modulo di gioco o se è sua intenzione cambiarlo e quindi necessita di giocatori che siano adatti al modulo che ha in mente l’allenatore.

Di nomi e di sogni nel cassetto già ne circolano molti e come al solito i conti si faranno solo a fine Agosto quando la campagna acquisti sarà terminata, io comunque sono convinto che ci saranno delle cessioni che non piaceranno ai tifosi ma che, probabilmente, si rendono necessarie per tentare di passare l’asticella che sicuramente sarà alzata. Conte ha le idee chiare anche se non le esplicita, questi argomenti sono trattati solo ed esclusivamente nelle segrete sale di Corso Galfer. La cosa più importante è che chi deve fare il mercato ascolti Conte e ne segua le sue indicazioni, Moggi ha sempre detto che le campagne acquisti si fanno sulla base dell’allenatore che si ha, ecco questo insegnamento dovrà essere assolutamente seguito da Marotta.

Un discorso a prete va fatto su Pogba, il ragazzo è l’oggetto del desiderio delle più importanti società europee, si parla, o meglio, si straparla di offerte irrinunciabili. Personalmente credo che Pogba debba rimanere alla Juventus ancora per un paio d’anni, ha bisogno di completare la sua maturazione e l’ambiente Bianconero è l’ideale per portare a termine questo percorso, io credo che lo sappia bene Mino Raiola che non ha premura di trattare il rinnovo, perché il contratto di Pogba scade nel 2016 e da uno scafato come Raiola non ci sarebbe nulla da stupirsi che già da gennaio 2016 vada ad offrirlo a parametro zero un giocatore che vale tra i 70 e gli 80 milioni. Qui deve entrare i gioco Marotta, Marotta deve dimostrare tutte le sua doti e capacità di negoziatore sedendosi di fronte a Raiola, la Juventus ha tutto l’interesse a trattenere almeno per un anno ancora Pogba, però per farlo si devono stipulare accordi chiari. Ancora una volta si deve imparare da Luciano Moggi che con personaggi come Raiola ha sempre dimostrato di saper portare a casa i migliori accordi per la Società. Nel caso che Mino Raiola dovesse essere nella condizioni di vincere la partita allora forse sarebbe meglio, dopo il Mondiale, vedere qual è il valore del ragazzo e venderlo a non meno di 70 Milioni.

Sia che Pogba rimanga o parta è essenziale che la prossima campagna acquisti sia una campagna importante, non necessariamente fatta dei così detti Top Players ma deve assicurare ad Antonio Conte quei giocatori con le caratteristiche che il Mister esige per continuare a vincere e per continuare a crescere.

La prossima campagna acquisti non sarà assolutamente semplice ne per i Dirigenti Bianconeri ne per Antonio Conte, sarà un estate all’insegna del lavoro, non per nostalgia del passato ma per un sano realismo, credo che Marotta e i suoi devono fare mente locale su come lavorava Luciano Moggi e tentare di imitarlo o perlomeno comportarsi di conseguenza.

Tante ipotesi per creare cortine fumogene, agire d’anticipo e soprattutto non farsi abbagliare dal nome importante ma prendere il giocatore che abbia le caratteristiche che Conte ha già indicato da tempo.

Buon lavoro a Marotta, Nedved e Paratici e tutti noi tifosi non facciamoci fuorviare dai media perché sono sicuro che ne sentiremo delle belle quest’estate

Massimo Sottosanti

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