Quest’oggi sul campo del Benfica, avversario molto
insidioso, la Juventus ha dimostrato, al di la del risultato, di valere un po’
di più dei Lusitani. Non si deve comunque cadere nell’errore di sottovalutare
il Benfica che, ripeto, è avversario insidioso e lo ha dimostrato uccellando la
Juventus nelle due occasioni che ha avuto a disposizione, accetto scommesse che
Jorge Jesus verrà a Torino a fare barricate, alla faccia del catenaccio di marca
italica.
La partita di oggi impone delle riflessioni su quale Juventus
sarà ai nastri di partenza della prossima stagione, se da una parte è vero che
l’ambiente Bianconero è, come giusto che sia, concentrato su questo finale di
stagione, è altrettanto vero che presumibilmente già da tempo siano state
delineate le strategie per la campagna acquisti, se così non fosse ci sarebbe
da preoccuparsi seriamente.
Iniziamo dall’allenatore, nonostante le cassandre che
scrivono sui così detti quotidiani sportivi o che sproloquiano nei salotti
televisivi, io credo che il sodalizio Juventus Antonio Conte è bello forte e
durerà ancora molti anni, è risaputo che Conte e Andrea Agnelli sono legati da
stima e amicizia reciproche, ma non è solo il legame tra Conte ed il Presidente
che fanno pensare ad un legame a lungo termine, Andrea ha voluto vicino a lui
nella sua Juventus uomini che conoscono bene l’ambiente, che sappiano cosa
significhi indossare la maglia Bianconera. Le voci di divorzi o di desideri di
Conte di lasciare la Juventus per sedersi su altre panchine altrettanto
prestigiose vengono, secondo me, fatte circolare ad arte per cercare di creare
un disturbo all’interno della Società e dello spogliatoio, la realtà è ben
diversa Conte rimarrà alla Juventus perché Conte e la Juventus sono in assoluta
simbiosi.
La Juventus, lo dico da inizio stagione Conte ha in mano una
magnifica incompiuta che grazie allo spirito d’abnegazione e alla volontà di
mettersi a completa disposizione del Mister da parte dei ragazzi, ha fatto si
che si sia fatta una stagione eccezionale, avere 2.62 punti di media a partita
a questo punto della stagione è qualcosa di unico e irripetibile, così come
arrivare a un passo della Finale di Europa League con un rosa di non più di 13
o 14 titolari è un impresa stratosferica, che comporta un dispendio di energie psicofisiche
non indifferenti. Se però si vuole salire ancora più in alto, soprattutto in
Europa il gap da colmare è ancora abbastanza grande.
L’obbiettivo della Juventus per il prossimo anno dovrà
continuare ad essere la leadership in Italia ma soprattutto si dovrà guardare
all’Europa in maniera differente, per questo Conte dovrà avere a disposizione
almeno 18 titolari che gli assicurino un tasso tecnico costante anche in caso
di necessario turnover. Poi si deve anche affrontare la questione del ricambio
dei giocatori della rosa. Conte già a maggio dello scorso anno aveva ammonito
che ci si sentiva sazio non poteva fare parte del suo progetto, io direi anche
chi è particolarmente logorato dalla cura Conte in queste tre stagioni dovrebbe
essere sostituito. Inoltre c’è da capire se Conte intende continuare con questo
modulo di gioco o se è sua intenzione cambiarlo e quindi necessita di giocatori
che siano adatti al modulo che ha in mente l’allenatore.
Di nomi e di sogni nel cassetto già ne circolano molti e
come al solito i conti si faranno solo a fine Agosto quando la campagna
acquisti sarà terminata, io comunque sono convinto che ci saranno delle
cessioni che non piaceranno ai tifosi ma che, probabilmente, si rendono
necessarie per tentare di passare l’asticella che sicuramente sarà alzata.
Conte ha le idee chiare anche se non le esplicita, questi argomenti sono
trattati solo ed esclusivamente nelle segrete sale di Corso Galfer. La cosa più
importante è che chi deve fare il mercato ascolti Conte e ne segua le sue
indicazioni, Moggi ha sempre detto che le campagne acquisti si fanno sulla base
dell’allenatore che si ha, ecco questo insegnamento dovrà essere assolutamente seguito
da Marotta.
Un discorso a prete va fatto su Pogba, il ragazzo è l’oggetto
del desiderio delle più importanti società europee, si parla, o meglio, si
straparla di offerte irrinunciabili. Personalmente credo che Pogba debba rimanere
alla Juventus ancora per un paio d’anni, ha bisogno di completare la sua
maturazione e l’ambiente Bianconero è l’ideale per portare a termine questo
percorso, io credo che lo sappia bene Mino Raiola che non ha premura di
trattare il rinnovo, perché il contratto di Pogba scade nel 2016 e da uno
scafato come Raiola non ci sarebbe nulla da stupirsi che già da gennaio 2016
vada ad offrirlo a parametro zero un giocatore che vale tra i 70 e gli 80
milioni. Qui deve entrare i gioco Marotta, Marotta deve dimostrare tutte le sua
doti e capacità di negoziatore sedendosi di fronte a Raiola, la Juventus ha
tutto l’interesse a trattenere almeno per un anno ancora Pogba, però per farlo
si devono stipulare accordi chiari. Ancora una volta si deve imparare da
Luciano Moggi che con personaggi come Raiola ha sempre dimostrato di saper
portare a casa i migliori accordi per la Società. Nel caso che Mino Raiola
dovesse essere nella condizioni di vincere la partita allora forse sarebbe
meglio, dopo il Mondiale, vedere qual è il valore del ragazzo e venderlo a non
meno di 70 Milioni.
Sia che Pogba rimanga o parta è essenziale che la prossima
campagna acquisti sia una campagna importante, non necessariamente fatta dei
così detti Top Players ma deve assicurare ad Antonio Conte quei giocatori con
le caratteristiche che il Mister esige per continuare a vincere e per
continuare a crescere.
La prossima campagna acquisti non sarà assolutamente semplice
ne per i Dirigenti Bianconeri ne per Antonio Conte, sarà un estate all’insegna
del lavoro, non per nostalgia del passato ma per un sano realismo, credo che
Marotta e i suoi devono fare mente locale su come lavorava Luciano Moggi e
tentare di imitarlo o perlomeno comportarsi di conseguenza.
Tante ipotesi per creare cortine fumogene, agire d’anticipo
e soprattutto non farsi abbagliare dal nome importante ma prendere il giocatore
che abbia le caratteristiche che Conte ha già indicato da tempo.
Buon lavoro a Marotta, Nedved e Paratici e tutti noi tifosi
non facciamoci fuorviare dai media perché sono sicuro che ne sentiremo delle
belle quest’estate
Massimo Sottosanti
JUVENTUS OER SEMPRE SARA’
FINO ALLA FINE
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