venerdì 11 aprile 2014

SEMPLICEMENTE ANTONIO CONTE





Siamo arrivati alla semifinale di UEL, io credo che tutti dobbiamo essere soddisfatti di questo risultato, troppo spesso si perde di vista il realismo per rincorrere dei sogni o dei voli pindarici e, quando ci si risveglia, e si devono fanno i conti con la realtà, si viene assaliti dalla delusione e non si riesca a giudicare con lucidità.

Tanto per fugare ogni contestazione, o invettive varie, premetto che ho visto la partita di oggi a spizzichi e bocconi, da quel poco che ho visto, e da quello che ho letto, non posso certo dire che sia stata una grande Juventus, determinata sicuramente ma a livello tecnico e di gioco non è stata una Juventus brillane. Questo è un problema che ci portiamo dietro da un po’ di tempo, inutile fare speculazioni o dietrologia cercando di spiegarne le cause, lascio questo sterile esercizio a chi deve mettere giù delle righe per far vendere il giornale per il quale lavora, le vere ragioni le conoscono Antonio Conte, i giocatori e la Dirigenza e io ho fiducia in tutte queste persone, ho fiducia in loro perché i risultati dimostrano la bontà del lavoro fatto fino ad oggi.

Ho visto la conferenza stampa dopo gara di Conte, non conosco il Mister personalmente, ho avuto però l’impressione di un Conte molto arrabbiato, un Conte che è cosciente delle difficoltà che ci attendono ma nel contempo un Conte determinato ad arrivare in fondo, vada come vada, a testa alta e con giusto orgoglio. 

In particolare ho apprezzato alcuni passaggi della conferenza stampa, il primo è stato il richiamo ai tifosi, ha ragione Conte, spesso ci si dimentica di cos’era la New Holland, così come spesso si dimentica il lavoro, l’abnegazione e la fatica a cui sono sottoposti, sia Squadra che lo staff tecnico, per recuperare in solo in tre stagioni il terreno perduto dalla famigerata New Holland, ascoltiamo il consiglio di Conte, questi ragazzi meritano tanti applausi, le critiche (giuste) devono comunque essere costruttive con i fischi non si costruisce nulla.

Altro passaggio importante ed estremamente reale è stato l’accenno alla mezza Italia che avrebbe gioito di una, improbabile, eliminazione della Juventus dalla UEL. Apprezzo di Conte soprattutto la sua schiettezza e la sua genuinità, quanti ipocriti si presentano davanti ai giornalisti a vomitare un mare di ovvietà  solo per dar lustro alla loro immagine pubblica, Conte no, no lo fa e credo non lo farà mai. A Conte non interessa essere simpatico, Conte difende il suo lavoro ed il suo gruppo questa è assoluta onestà intellettuale e coerenza.
Senza Antonio Conte probabilmente staremo ancora li ad aspettare la prossima stagione sperando che sia finalmente quella nella quale si inizierà a vincere qualche cosa, il lavoro fatto da Conte in queste tre stagioni è encomiabile, va oltre ogni più ottimistica previsione. Per avere la dimostrazione delle doti di Conte come allenatore e come motivatore  di uomini basta vedere il percorso dei giocatori che hanno lasciato la Juventus, due esempi su tutti Matri e Giaccherini, che giocassero poco anche nella Juventus è una realtà, ma quando venivano chiamati in causa le loro prestazioni erano indubbiamente superiori a quelle che stanno facendo attualmente. Conte ha bisogno di avere a disposizioni dei giocatori che si fidino totalmente il lui e che assimilino la sua filosofia del calcio e la sete mai esaurita e mai appagata di vittorie. Il successo di Antonio Conte prima che tecnico è psicologico, pretendere ed ottenere i risultati che ha ottenuto in queste tre stagioni è qualche cosa che merita già di per se rispetto.

La stagione sta volgendo alla fine, tra poco sarà tempo di tirare le somme, da parte mia, già da ora, mi sento di dire che in ogni caso il bilancio sarà positivo. L'Europa che conta è realisticamente ancora lontana, c’è ancora tanto cammino da fare prima di raggiungere il livello delle prime quatto squadre europee. In primo luogo si deve colmare il gap finanziario, solo se verranno seriamente applicate le nuove regole di Fair Play Finanziario si potrà iniziare a competere con Società come il Real Madrid o il Bayern nel breve termine. 
Poi c’è la necessità da iniziare a fare delle scelte tecniche, decidere chi tra gli attuali giocatori a disposizione può garantire la crescita necessaria per competere a altissimi livelli e chi no, sicuramente, credo, sia necessario fare dei cambi mirati, in altre parole vendere bene per poter comprare meglio. In fine ci vuole la giusta dose di pazienza ed entusiasmo per supportare il lavoro di Conte e dei suoi. Questi ingredienti non si amalgamano nel breve termine, riprendo il concetto di Conte quello che è stato fatto in queste tre stagioni è qualche cosa di eccezionale, non dimentichiamolo e soprattutto non sottovalutiamolo.

Non è che ti svegli alla mattina e dici: oggi vinco. C'è un percorso da rispettare e non ci sono scorciatoie.  (cit. Antonio Conte)

Massimo Sottosanti

JUVENTUS PER SEMPRE SARA’

FINO ALLA FINE

Facebook: Gruppo FINO ALLA FINE….. JUVENTUS


Twitter: @JuveGrandeAmor

Nessun commento:

Posta un commento