martedì 30 settembre 2014

L'UOMO CHE DORMIVA CON IL PIGIAMA BIANCONERO




Domenica sera in mondovisione, in quanto la DS è trasmessa da RAI International, abbiamo avuto la rivelazione che da giovane Zdeněk Zeman dormiva con la maglia della Juventus e questo è bastato alla Signora Evelina Christillin per addolcirsi al punto di accettare le insinuazioni fatte dal Boemo sulla Juventus e sui suoi dirigenti coinvolti nella pagliacciata di Farsopoli. Che la Evelina si sia tranquillizzata alla sola assicurazione che il Boemo non si riferisse “all’attuale dirigenza” personalmente non ci stupisce, lei che è la Dama incaricata dalla Famiglia a tenere i contatti con la DS non oserebbe mai rischiare di inimicarsi i Grandi Vecchi Burattinai di Farsopoli; se poi aggiungiamo il fatto che la stessa Famiglia si lascia tranquillamente insultare da un Mario Macalli qualsiasi senza intentare nessuna querela, beh allora l’aziendalismo di Nostra Signora delle Olimpiadi è presto spiegato. 

Ma non è di Nostra Signora delle Olimpiadi che intendo parlare oggi, bensì della commedia che è stata messa in piedi dalla redazione sportiva della RAI per beatificare Zdeněk Zeman, orgoglio nazionale ed eroe della giornata per aver sconfitto a San Siro la “Beneamata” in una partita che, per chi l’ha vista, è stata giocata dal Cagliari contro una squadra di 10 fantasmi, con Nagatomo ha pensato bene di farsi espellere  già all’inizio ,perlomeno non avrebbe fatto tardi in discoteca, fantasmi che mai hanno né contrastato né tentato di impensierire l’avversario. Una partita che a pensar male (come è abitudine del Boemo) dovrebbe far sorgere dei dubbi al Procuratore Federale, ma queste sono semplici illazioni. 

Dal momento che io non credo alle combinazioni, che il Boemo sia stato invitato alla DS dopo una vittoria e i "tromboni" di regime omettano di ricordare che la carriera del Boemo è fatta di chiaroscuri, dove gli scuri sono molto più numerosi, che nella celebrazione Zemaniana si arrivi quasi a divinizzare la carriera del Boemo dimenticando, e omettendo, che i fallimenti sono stati più numerosi dei successi, francamente lo trovo una maniera di fare giornalismo tipica della televisione di Stato Italiana, basata sulla disinformazione e sulla piaggeria più spudorata. In tema di piaggeria il massimo esempio lo ha dato Adriano Bacconi che aveva un orgasmo ad ogni affermazione del Boemo. 

Ma perché tutto questo show? Solo per celebrare un perdente? Mi pare un po’ eccessivo, allora quali possono essere la ragioni, se poi consideriamo la concomitanza della presenza in studio di Zeman con la Christillin, un’altra casualità? Difficile a credesi, così come difficile a credersi che sia casuale che Nostra Signora delle Olimpiadi abbia più volte “certificato” la vicinanza alla Juventus del Boemo, dichiarandosi “contenta” che il nipote di Cesto abbia dormito con la maglia della Juventus:  mi è difficile credere che tutto ciò sia casuale. 

Forse i frequentatori del salotto della DS, e per prima la Christillin, hanno dimenticato come Gianni Agnelli tenesse in considerazione il Boemo, per rendere merito alla storia lo riporto qui di seguito.

 “….è il nipote di Vycpalek. Vycpalek noi l'abbiamo salvato dalla Cecoslovacchia comunista e l'abbiamo riportato in Italia. Quindi anche il nipote ci dovrebbe avere la gratitudine.

D.  Zeman lo prenderebbe come allenatore? No, perché non mi piace il suo modo di allenare la squadra”.  

 Credo che le parole dell’Avvocato bastino a certificare il Boemo in via definitiva; ma allora come è iniziata la sua “beatificazione”? Io penso che l’ingresso del Boemo alla corte di Massimo Moratti sia una delle ragioni per cui si stia cercando di rilanciare l’immagine di Zeman, facendo di tutto per nasconderne i fallimenti e i limiti oggettivi nel gestire una squadra di calcio anche in questo ormai poverissimo calcio italiano.

 L’altra ragione è quella che si sta avvicinando una stagione di eventi giudiziari, che vanno dalla decisione che dovrà prendere il tribunale di Roma sul comportamento del PM Narducci alla sentenza della Cassazione che dovrà decidere le sorti del processo di Napoli; in entrambi i casi la Juventus che piaccia o no è parte in causa, certamente in maniera indiretta però lo è, è parte in causa perché in caso di un esito positivo per Luciano Moggi sia da parte del tribunale di Roma sia da parte della Cassazione la Società dovrà prendere finalmente una posizione netta sui due Scudetti rubati da quella FIGC ammaestrata da Guido Rossi. I nodi stanno venendo al pettine e quindi, ho la sensazione, i Grandi Vecchi che hanno elaborato il “progetto” Farsopoli stanno prendendo le misure perché tutti i loro sforzi non siano stati vani. Non a caso Nostra Signora delle Olimpiadi è stata mandata al confronto con Zeman; il giorno seguente infatti Mughini, che è assolutamente indipendente, ha ribattuto da par suo al Boemo e ha riportato i fatti nel loro giusto contesto.

 Io credo che il fuoco amico non si sia ancora esaurito e per questo non si deve abbassare la guardia, sono convinto che le voci veramente indipendenti debbano levarsi ancora più forti in questo momento, rivendicare gli Scudetti rubati non è solo una questione di tifo è un atto di Giustizia verso quella Squadra che li ha sudati e meritati sul campo, verso quei Dirigenti che hanno dato tanto non solo alla Juventus ma a tutto il calcio Italiano ed infine verso noi tifosi che abbiamo sostenuto e sosteniamo da sempre la Juventus e la sua Storia.

 Noi togliamo il disturbo. Ma vedrete che i banditi arriveranno dopo di noi” (cit. Antonio Giraudo)

 Massimo Sottosanti

Facebbok: Gruppo FINO ALLA FINE……… JUVENTUS

Twitter: @Juve GrandeAmor

YouTube: Channel: Juventus Storia di un grande Amor



Nessun commento:

Posta un commento