mercoledì 1 ottobre 2014

AH... FABIO DER TESTACCIO! TOTTI NON E’ DEGNO DI ALLACCIARE GLI SCARPINI A SCIREA




Chi sceglie di intraprendere un professione come quella del “giornalista” dovrebbe capire che l’iscrizione a quella istituzione arcaica e corporativa che è l’Albo dei Giornalisti non certifica nulla di nulla, anzi se quest’istituzione fosse minimamente seria avrebbe già dovuto togliere l’etichetta, o la certificazione, di “giornalista” a molti personaggi che scrivono su giornali sempre più dequalificati o popolano le tribune televisive; questi “giornalisti” sono affetti nella quasi totalità dei casi da sindrome di onnipotenza, senza rendersi conto che appunto per la loro funzione, e la loro fortuna, di rivolgersi a una moltitudine di gente devono limitare la loro faziosità e comunque mai dovrebbero scendere a livello dei tifosi delle curve.

Fatta questa premessa oggi leggo che il Dr. Fabio Caressa ieri sera in un trasmissione televisiva si è lasciato andare ad un apprezzamento nei confronti di Francesco Totti che onestamente non è  da giornalista che dovrebbe essere esperto di calcio ma da tifoso “Da Curva Sudde”. Che Totti sia stato ed ancora è uno dei migliori talenti del calcio nostrano è un dato di fatto però, dopo che con il goal di ieri a 38 anni “Er Pupone” si appropria di un record da torneo tra bar cittadini - il record di Totti è quello di essere il giocatore più anziano ad aver segnato in Champions League - sull’onda dell’entusiasmo per il meritato pareggio della Roma contro i Citizen il Fabio der Testaccio si sbilancia ad affermare:

Totti è il calciatore italiano di tutti i tempi

Vorrei ricordare a Fabio der Testaccio Caressa che un’affermazione del genere dimostra che il nostro “giornalista”, “telecronista”, “opinionista”, “comico”? Scusate ma non saprei proprio come definire Fabio der Testaccio Caressa, forse abusivo degli spazi TV, con questa affermazione dimostra di capirne pochiono di calcio oltre che  offendere altri giocatori che meritano rispetto e riconoscimento ,se non altro per quello che LORO hanno vinto in carriera e quello che MAI ha vinto “Er Pupone”.

Io però trovo assolutamente offensiva la dichiarazione  di Fabio der Testaccio Caressa, se metto a confronto Totti con quello che oggettivamente merita il riconoscimento di “Calciatore Italiano di TUTTI i tempi” e mi riferisco al compianto Gaetano Scirea. A parte il palmarès di vittorie ottenute sul campo dal grande Scirea che dovrebbero far tacere Caressa e tutti i frequentatori della “Curva Sudde”, io preferisco giudicare l’Uomo piuttosto che il calciatore e qui il confronto non regge: Gai è stato prima di tutto un Grande Uomo.

Totti non merita di allacciare gli scarpini a Gai Scirea perché Scirea è stato un esempio di lealtà sportiva unico, un Uomo che dentro e fuori dal campo NON ha mai mancato di rispetto agli avversari, una carrier senza una squalifica, un Campione che, prima che dai compagni di squadra e dai suoi tifosi, è stato stimato e apprezzato dagli avversari.

La classe, l’intelligenza, la personalità di Scirea sono indubbiamente uno degli esempi più luminosi del calcio italiano, Gai purtroppo ci ha lasciato troppo presto.

A Fabio der Testaccio Caressa vorrei rammentare i comportamenti di Totti in campo nazionale e internazionale, comportamenti fatti di sputi rivolti agli avversari, entrate killer a martello, cazzotti, insulti agli arbitri e sono certo di dimenticare qualche cosa, però sono sicuro di non inventarmi nulla del comportamento esemplare “”Der Pupone”.

Fabio der Testaccio Caressa, prima di lanciarsi in affermazioni come quella che “Totti è il calciatore italiano di tutti i tempi”, rifletta, essere un campione non vuol dire saper segnare goal ancora a 38 anni, non vuol dire infiammare la “Curva Sudde”, no, Caressa essere un campione significa prima di tutto essere uomini di Sport e un uomo di sport MAI sputerebbe addosso ad un avversario, Caressa, capisco la sindrome da Testaccino frustrato che è abituato a non avere mai una gioia dalla Maggica; però Lei, che si picca di essere, giornalista, scrittore, uomo colto e intelligente questa volta (e non solo questa volta) l’ha fatta fuori dal vasino, da una persona come Caressa non mi aspetto nulla, però sarebbe un segno di “educazione” chiedere scusa per la sua affermazione avventata a tutti quei calciatori che nelle loro carriere hanno dimostrato di valere quanto e di più "der Pupone";  ma che una personaggio come Caressa si renda conto di quanto sia uscito dal seminato è pretendere troppo.

A Fabio der Testaccio Caressa, dal momento che domenica ci sarà Juventus-Roma allo Stadium, consiglierei, prima della partita, di andare a visitare lo Juventus Museum per capire la differenza che c’è tra Scirea e Totti e per capire la differenza che c’è tra una Storia di Vittorie ottenute sul Campo e una storia di fatta di tre miseri scudetti, vinti tutti in maniera “discutibile”.

Non me la sono sentita di mettere nell’immagine che accompagna l’articolo una foto di Gai Sciare, affiancata a quelle di Totti mi è sembrato che ne avrei offeso la memoria!

“Era uno dei giocatori più forti del mondo, ma era troppo umile per dirlo o anche solo per pensarlo. Il suo essere silenzioso e riservato forse gli toglieva qualcosa in termini di visibilità, ma certamente gli faceva guadagnare la stima, il rispetto e l'amicizia di tutti, juventini e non” (cit Marco Tardelli ricordando Gai Scirea)

Massimo Sottosanti

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