Chi sceglie di intraprendere un professione come quella del “giornalista”
dovrebbe capire che l’iscrizione a quella istituzione arcaica e corporativa che
è l’Albo dei Giornalisti non certifica nulla di nulla, anzi se quest’istituzione
fosse minimamente seria avrebbe già dovuto togliere l’etichetta, o la
certificazione, di “giornalista” a molti personaggi che scrivono su giornali
sempre più dequalificati o popolano le tribune televisive; questi “giornalisti”
sono affetti nella quasi totalità dei casi da sindrome di onnipotenza, senza
rendersi conto che appunto per la loro funzione, e la loro fortuna, di
rivolgersi a una moltitudine di gente devono limitare la loro faziosità e
comunque mai dovrebbero scendere a livello dei tifosi delle curve.
Fatta questa premessa oggi leggo che il Dr. Fabio Caressa
ieri sera in un trasmissione televisiva si è lasciato andare ad un
apprezzamento nei confronti di Francesco Totti che onestamente non è da
giornalista che dovrebbe essere esperto di calcio ma da tifoso “Da Curva Sudde”.
Che Totti sia stato ed ancora è uno dei migliori talenti del calcio nostrano è
un dato di fatto però, dopo che con il goal di ieri a 38
anni “Er Pupone” si appropria di un record da torneo tra bar cittadini - il
record di Totti è quello di essere il giocatore più anziano ad aver segnato in
Champions League - sull’onda dell’entusiasmo per il meritato pareggio della Roma
contro i Citizen il Fabio der Testaccio si sbilancia ad affermare:
“Totti è il calciatore italiano di tutti i tempi”
Vorrei ricordare a Fabio der Testaccio Caressa che un’affermazione
del genere dimostra che il nostro “giornalista”, “telecronista”, “opinionista”,
“comico”? Scusate ma non saprei proprio come definire Fabio der Testaccio
Caressa, forse abusivo degli spazi TV, con questa affermazione dimostra di capirne
pochiono di calcio oltre che offendere altri giocatori che meritano rispetto
e riconoscimento ,se non altro per quello che LORO hanno vinto in carriera e
quello che MAI ha vinto “Er Pupone”.
Io però trovo assolutamente offensiva la dichiarazione di Fabio der Testaccio Caressa, se metto a
confronto Totti con quello che oggettivamente merita il riconoscimento di “Calciatore
Italiano di TUTTI i tempi” e mi riferisco al compianto Gaetano Scirea. A parte
il palmarès di vittorie ottenute sul campo dal grande Scirea che dovrebbero far
tacere Caressa e tutti i frequentatori della “Curva Sudde”, io preferisco
giudicare l’Uomo piuttosto che il calciatore e qui il confronto non regge: Gai è stato
prima di tutto un Grande Uomo.
Totti non merita di allacciare gli scarpini a Gai Scirea perché
Scirea è stato un esempio di lealtà sportiva unico, un Uomo che dentro e fuori
dal campo NON ha mai mancato di rispetto agli avversari, una carrier senza una
squalifica, un Campione che, prima che dai compagni di squadra e dai suoi tifosi, è
stato stimato e apprezzato dagli avversari.
La classe, l’intelligenza, la personalità di Scirea sono indubbiamente
uno degli esempi più luminosi del calcio italiano, Gai purtroppo ci ha lasciato
troppo presto.
A Fabio der Testaccio Caressa vorrei rammentare i
comportamenti di Totti in campo nazionale e internazionale, comportamenti fatti
di sputi rivolti agli avversari, entrate killer a martello, cazzotti, insulti
agli arbitri e sono certo di dimenticare qualche cosa, però sono sicuro di non
inventarmi nulla del comportamento esemplare “”Der Pupone”.
Fabio der Testaccio Caressa, prima di lanciarsi in
affermazioni come quella che “Totti è il calciatore italiano di tutti i
tempi”, rifletta, essere un campione non vuol dire saper segnare goal
ancora a 38 anni, non vuol dire infiammare la “Curva Sudde”, no, Caressa essere
un campione significa prima di tutto essere uomini di Sport e un uomo di sport
MAI sputerebbe addosso ad un avversario, Caressa, capisco la sindrome da
Testaccino frustrato che è abituato a non avere mai una gioia dalla Maggica; però Lei, che si picca di essere, giornalista, scrittore, uomo colto e
intelligente questa volta (e non solo questa volta) l’ha fatta fuori dal vasino,
da una persona come Caressa non mi aspetto nulla, però sarebbe un segno di “educazione”
chiedere scusa per la sua affermazione avventata a tutti quei calciatori che
nelle loro carriere hanno dimostrato di valere quanto e di più "der Pupone"; ma
che una personaggio come Caressa si renda conto di quanto sia uscito dal
seminato è pretendere troppo.
A Fabio der Testaccio Caressa, dal momento che domenica ci
sarà Juventus-Roma allo Stadium, consiglierei, prima della partita, di andare a
visitare lo Juventus Museum per capire la differenza che c’è tra Scirea e Totti
e per capire la differenza che c’è tra una Storia di Vittorie ottenute sul
Campo e una storia di fatta di tre miseri scudetti, vinti tutti in maniera “discutibile”.
Non me la sono sentita di mettere nell’immagine che
accompagna l’articolo una foto di Gai Sciare, affiancata a quelle di Totti mi è
sembrato che ne avrei offeso la memoria!
“Era uno dei giocatori più forti del mondo, ma era troppo umile per
dirlo o anche solo per pensarlo. Il suo essere silenzioso e riservato forse gli
toglieva qualcosa in termini di visibilità, ma certamente gli faceva guadagnare
la stima, il rispetto e l'amicizia di tutti, juventini e non” (cit
Marco Tardelli ricordando Gai Scirea)
Massimo Sottosanti
FINO ALLA FINE!!!
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