Non credo che ci sia
molto da stupirsi per l’atteggiamento dei tifosi della Magggica per la
sconfitta rimediata allo Juventus Stadium, non c’è da stupirsi perché
l’ambiente romanista ci ha abituato a questo genere di pietose sceneggiate ogni
volta che viene sconfitta dai Bianconeri. Credo però che da dopo la sfida allo Stadium si sia superato abbondantemente il limite, non solo negli ambienti
Capitolini ma su tutti i media Nazionali, perché ormai è chiaro che le parole pronunciate
da Pavel Nedved lunedì sera a TIKI TAKA
descrivono la realtà che vivono i Dirigenti
Bianconeri e la Squadra,
“Devo spiegare cosa vuol dire
giocare per la Juve, perché non è assolutamente facile, e solo chi passa qua
dice 'Porca miseria, ho capito solo adesso cosa vuol dire giocare per la Juve o
lavorare per la Juve. E' cosa molto difficile, molto pesante, perché HAI TUTTI
ADDOSSO. TUTTI VOI. TUTTI VOI SIETE CONTRO LA JUVE! Abbiamo solo i tifosi che
sono con noi, ma abbiamo tutta l'opinione contro. Hanno paura di darci
qualcosa, hanno paura di darci qualcosa, sì, hanno paura...”
Questa è la realtà che si
vive in Juventus, la realtà che si può assimilare a quella di un fortino
circondato da orde barbariche, con tutto il rispetto per i Barbari che la
Storia ci insegna essere molto più civili di certi personaggi pubblici di quel
che fu il "Bel Paese".
Guarda caso, la stessa realtà che Moggi descrisse nel 2006, con 'Io difendevo solo un fortino assediato', quello che lo stesso Moggi aveva ben descritto nella telefonata con Tosatti del 21 aprile 2005.
Io comprendo che perdere in questo modo non faccia piacere a nessuno e, onestamente, anche noi Juventini avremmo masticato amaro per una sconfitta del genere, però sono anche certo che per noi Juventini le proteste per l'arbitraggio di Rocchi - oggettivamente il fischietto toscano in questo periodo sembra essere fuori forma - le proteste sarebbero state circoscritte all’immediato dopo partita e soprattutto non sarebbero mai state strumentalizzate al punto da "demonizzare" anche tifosi; e mai si sarebbero scomodati parlamentari della Repubblica. Però per la Roma è differente; o forse a far la differenza è l'occasione propizia per dar addosso alla Juventus non solo in ambito calcistico.
Il comportamento dei
giocatori della Roma, del suo tecnico e dei
suoi tifosi io credo facciano parte di un disegno ben preciso, più passa il tempo più sono
convinto che la ragione vada oltre la protesta per una gara persa in malo modo: Rocchi ha sbagliato e su questo non c’è dubbio, però ha sbagliato danneggiando
entrambe le squadre; l'arbitro può sbagliare e lo si può criticare; però i
giocatori della Roma non hanno forse sbagliato anche loro in ben tre goal in
situazioni da goal a loro favore. Sul finire
del primo tempo la Roma, quando ancora era in vantaggio per 2 a 1, Gervinho,
trovatosi solo davanti a Buffon, complice l’infortunio di Caceres ha mandato in tribuna la conclusione; nel
secondo tempo sul 2 a 2 abbiamo assistito agli errori di Gervinho e Pjanic; quindi, se tanto mi da tanto,secondo il metro di
misura di Capitan (nessuno) Totti, della Stampa e dei media giallorossi, oltre
che di certi pseudo tifosi Juventini, questi errori dovremmo forse considerarli come
goals sbagliati di proposito dai romanisti per aiutare la Juventus?
Altro argomento ragliato
al vento dai romanisti “famosetti” e da
alcuni opinionisti, è la sicurezza dello Stadium. Lo Juventus Stadium è
un’opera progettata e realizzata con concetti ben precisi, forse difficili da
capire sia per i (raglianti) romanisti sia per gli stolti esponenti dei media; il
concetto fondante dello Juventus Stadium poggia sulla Civiltà e sull’Educazione che
devono essere alla base di qualsiasi Sport; lo Juventus Stadium non ha barriere
perché l’architetto si è ispirato agli stadi inglesi dove le barriere
suonerebbero come offesa all’educazione e alla cultura sportiva degli Inglesi.
Questo concetto, ne sono sicuro, è di difficile comprensione ai Totti, Garcia,
Zampa, Liguori, Pistocchi e a tutti i “testaccini”. Lo Stadium è oggettivamente
uno degli impianti più sicuri d’Italia: dal 2012 quando è stato inaugurato si
sono verificati ZERO incidenti e il pubblico è a un metro dai calciatori, gli
unici atti vandalici che sono stati registrati sono stati messi in atto da
tifoserie ospiti. Quindi i “ragli” che si sono ascoltati in questi giorni fanno
parte di quell’informazione distorta e mistificante. Mi stupisce che Garcia,
Totti e il resto della brigata giallorossa non sopportino gli sfottò e il
turpiloquio da Stadio: nella loro “tana”, l’Olimpico, la tifoseria giallorossa
e l’allegra brigata del Violinista Stonato mi pare ascolti tanto di
peggio e quantomeno di simile. Se poi aggiungiamo l’abitudine di Capitan
(nessuno) Totti di sputare addosso agli avversari, allora credo che questi ragli
siano qualche cosa di meramente strumentale.
Io non credo che Totti e
l’allegra brigata dopo la sfida di Torino abbiano recitato a soggetto, anzi credo che il
copione fosse stato preparato prima e l’abbiano messo in scena quando hanno
capito, perché sono sicuro che l’abbiano capito ben prima del minuto 94 della
partita, che non avevano possibilità di vincerla nemmeno questa volta. La
strategia è sempre la stessa: creare il clima del sospetto tipico di quelle
persone o di quelle organizzazioni deboli che, rendendosi conto di non poter
lottare ad armi pari con l’avversario, fanno di tutto per screditarlo e cercano
di trarre profitto appunto dal sospetto, dalla calunnia; tattica che, sappiamo
benissimo, paga, soprattutto in Italia. Totti che si presenta nel dopo
partita a fare quelle dichiarazioni, dichiarazioni che non fanno onore nemmeno
ad un ragazzino che ha perso la partita all’Oratorio, non è, credo, fatto casuale,
Totti ed il suo Violinista di fiducia sanno infatti benissimo che a partire dalla
prossima di Campionato TUTTI gli arbitri saranno condizionati dalla caciara che
hanno inscenato a Torino, sanno benissimo che prima di fischiare a favore della
Juventus TUTTI gli arbitri ci penseranno su e, in caso di dubbio, l’importante è
fischiare contro; la stessa cosa succederà con la Roma, però al contrario: TUTTI
gli arbitri si guarderanno bene, in caso
di dubbio, dal fischiare contro i giallorossi e anzi, se potranno, cercheranno di
aiutare la Magggica per evitare di essere messi alla gogna mediatica come il
loro collega Rocchi.
La Roma è un'ottima
squadra e per poter competere al vertice non ha bisogno di creare il clima del sospetto che l’allenatore e la maggior parte dei suoi giocatori stanno alimentaandosi; in realtà comportandosi in questa maniera la squadra sta dimostrando di
essere una “piccola” squadra di rosiconi; se Totti, per certi aspetti, può
essere preso ad esempio come buon calciatore dovrebbe essere invece additato come
pessimo maestro per i suoi gesti ed i suoi comportamenti.
Sono ormai settimane che
assistiamo ad attacchi mediatici nei confronti della Juventus, di Luciano Moggi
e adesso anche si Andrea Agnelli, casualità? NO, non può essere una casualità, l’ho
già scritto e i fatti hanno confermato quello che avevo previsto; la stampa e i
media stanno alzando il tiro, ha iniziato la Rosea con Pif, adesso sono scesi
in campo i pezzi da novanta Boniek e Travaglio e, come previsto, hanno alzato il
tiro, iniziando a tirare in ballo Andrea. Perché? Non credo che sia difficile
comprenderlo, perché la Juventus ancora una volta si sta dimostrando vincente; e una Juventus che vince, TROPPO, sul Campo NON piace, inoltre ci si avvicina a scadenze giudiziarie importanti che, speriamo, potranno riabilitare Luciano Moggi e questo NON piace al “Sistema”, quel sistema che ha creato
Farsopoli e che ancora si sta muovendo per colpire e danneggiare la Juventus, i
suoi Dirigenti e persone oneste come Luciano Moggi e Antonio Giraudo.
Ma facciano attenzione le lobby del Calcio ItaGliano, noi la lezione l’abbiamo imparate già nel 2006 e NON permetteremo che possa ripetersi.
“Noi togliamo il disturbo, ma vedrete che i banditi arriveranno dopo di noi”
(cit. Antonio Giraudo)
FINO ALLA FINE……
Massimo Sottosanti
Facebook: Gruppo FINO
ALLA FINE……….. JUVENTUS
Twitter: @JuveGrandeAmor
YouTube: Juventus Storia
di un Grande Amor
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