martedì 14 ottobre 2014

IERI LA CULTURA DEL SOSPETTO PARTORI’ FARSOPOLI E OGGI COSA PARTORIRA’?




Non credo che ci sia molto da stupirsi per l’atteggiamento dei tifosi della Magggica per la sconfitta rimediata allo Juventus Stadium, non c’è da stupirsi perché l’ambiente romanista ci ha abituato a questo genere di pietose sceneggiate ogni volta che viene sconfitta dai Bianconeri. Credo però che da dopo la sfida allo Stadium si sia superato abbondantemente il limite, non solo negli ambienti Capitolini ma su tutti i media Nazionali, perché ormai è chiaro che le parole pronunciate da  Pavel Nedved lunedì sera a TIKI TAKA descrivono la  realtà che vivono i Dirigenti Bianconeri e la Squadra,

Devo spiegare cosa vuol dire giocare per la Juve, perché non è assolutamente facile, e solo chi passa qua dice 'Porca miseria, ho capito solo adesso cosa vuol dire giocare per la Juve o lavorare per la Juve. E' cosa molto difficile, molto pesante, perché HAI TUTTI ADDOSSO. TUTTI VOI. TUTTI VOI SIETE CONTRO LA JUVE! Abbiamo solo i tifosi che sono con noi, ma abbiamo tutta l'opinione contro. Hanno paura di darci qualcosa, hanno paura di darci qualcosa, sì, hanno paura...

Questa è la realtà che si vive in Juventus, la realtà che si può assimilare a quella di un fortino circondato da orde barbariche, con tutto il rispetto per i Barbari che la Storia ci insegna essere molto più civili di certi personaggi pubblici di quel che fu il "Bel Paese".
Guarda caso, la stessa realtà che Moggi descrisse nel 2006, con 'Io difendevo solo un fortino assediato', quello che lo stesso Moggi aveva ben descritto nella telefonata con Tosatti del 21 aprile 2005.

Io comprendo che perdere in questo modo non faccia piacere a nessuno e, onestamente, anche noi Juventini avremmo masticato amaro per una sconfitta del genere, però sono anche certo che per noi Juventini le proteste per l'arbitraggio di Rocchi - oggettivamente il fischietto toscano in questo periodo sembra essere fuori forma - le proteste sarebbero state circoscritte all’immediato dopo partita e soprattutto non sarebbero mai state strumentalizzate al punto da "demonizzare" anche tifosi; e mai si sarebbero scomodati parlamentari della Repubblica. Però per la Roma è differente; o forse a far la differenza è l'occasione propizia per dar addosso alla Juventus non solo in ambito calcistico.

Il comportamento dei giocatori della Roma, del suo tecnico e  dei suoi tifosi io credo facciano parte di un disegno ben preciso, più passa il tempo più sono convinto che la ragione vada oltre la protesta per una gara persa in malo modo: Rocchi ha sbagliato e su questo non c’è dubbio, però ha sbagliato danneggiando entrambe le squadre; l'arbitro può sbagliare e lo si può criticare; però i giocatori della Roma non hanno forse sbagliato anche loro in ben tre goal in situazioni da goal a loro favore.  Sul finire del primo tempo la Roma, quando ancora era in vantaggio per 2 a 1,  Gervinho, trovatosi solo davanti a Buffon, complice l’infortunio di Caceres  ha mandato in tribuna la conclusione; nel secondo tempo sul 2 a 2 abbiamo assistito agli errori di Gervinho e Pjanic; quindi, se tanto mi da tanto,secondo il metro di misura di Capitan (nessuno) Totti, della Stampa e dei media giallorossi, oltre che di certi pseudo tifosi Juventini,  questi errori dovremmo forse considerarli come goals sbagliati di proposito dai romanisti per aiutare la Juventus?

Altro argomento ragliato al vento dai romanisti “famosetti”  e da alcuni opinionisti, è la sicurezza dello Stadium. Lo Juventus Stadium è un’opera progettata e realizzata con concetti ben precisi, forse difficili da capire sia per i (raglianti) romanisti sia per gli stolti esponenti dei media; il concetto fondante dello Juventus Stadium poggia sulla Civiltà e sull’Educazione che devono essere alla base di qualsiasi Sport; lo Juventus Stadium non ha barriere perché l’architetto si è ispirato agli stadi inglesi dove le barriere suonerebbero come offesa all’educazione e alla cultura sportiva degli Inglesi. Questo concetto, ne sono sicuro, è di difficile comprensione ai Totti, Garcia, Zampa, Liguori, Pistocchi e a tutti i “testaccini”. Lo Stadium è oggettivamente uno degli impianti più sicuri d’Italia: dal 2012 quando è stato inaugurato si sono verificati ZERO incidenti e il pubblico è a un metro dai calciatori, gli unici atti vandalici che sono stati registrati sono stati messi in atto da tifoserie ospiti. Quindi i “ragli” che si sono ascoltati in questi giorni fanno parte di quell’informazione distorta e mistificante. Mi stupisce che Garcia, Totti e il resto della brigata giallorossa non sopportino gli sfottò e il turpiloquio da Stadio: nella loro “tana”, l’Olimpico, la tifoseria giallorossa e l’allegra brigata del Violinista Stonato mi pare ascolti tanto di peggio e quantomeno di simile. Se poi aggiungiamo l’abitudine di Capitan (nessuno) Totti di sputare addosso agli avversari, allora credo che questi ragli siano qualche cosa di meramente strumentale.

Io non credo che Totti e l’allegra brigata dopo la sfida di Torino abbiano recitato a soggetto, anzi credo che il copione fosse stato preparato prima e l’abbiano messo in scena quando hanno capito, perché sono sicuro che l’abbiano capito ben prima del minuto 94 della partita, che non avevano possibilità di vincerla nemmeno questa volta. La strategia è sempre la stessa: creare il clima del sospetto tipico di quelle persone o di quelle organizzazioni deboli che, rendendosi conto di non poter lottare ad armi pari con l’avversario, fanno di tutto per screditarlo e cercano di trarre profitto appunto dal sospetto, dalla calunnia; tattica che, sappiamo benissimo, paga, soprattutto in Italia. Totti che si presenta nel dopo partita a fare quelle dichiarazioni, dichiarazioni che non fanno onore nemmeno ad un ragazzino che ha perso la partita all’Oratorio, non è, credo, fatto casuale, Totti ed il suo Violinista di fiducia sanno infatti benissimo che a partire dalla prossima di Campionato TUTTI gli arbitri saranno condizionati dalla caciara che hanno inscenato a Torino, sanno benissimo che prima di fischiare a favore della Juventus TUTTI gli arbitri ci penseranno su e, in caso di dubbio, l’importante è fischiare contro; la stessa cosa succederà con la Roma, però al contrario: TUTTI gli arbitri si guarderanno bene,  in caso di dubbio, dal fischiare contro i giallorossi e anzi, se potranno, cercheranno di aiutare la Magggica per evitare di essere messi alla gogna mediatica come il loro collega Rocchi.

Questa è la cultura sportiva che si respira a Trigoria, questa è l’idea di Sport che ha l’allegra brigata giallorossa capitanata da Totti e Garcia; ci sono però state due voci fuori dal coro, quella del Presidente Pallotta e quella di Maicon; il primo ha invitato “tutti a darsi una calmata”, il secondo nel dopo partita non si è unito al "ragliare" delle proteste ma ha accettato il verdetto del Campo; spero che Pallotta chiami a raccolta i suoi dipendenti per redarguirli e per insegnare loro come ci si deve comportare, mentre spero che Maicon non sia redarguito per la sue parole dai Gentleman der Testaccio.

La Roma è un'ottima squadra e per poter competere al vertice non ha bisogno di creare il clima del sospetto che  l’allenatore e la maggior parte dei suoi giocatori stanno alimentaandosi; in realtà comportandosi in questa maniera la squadra sta dimostrando di essere una “piccola” squadra di rosiconi; se Totti, per certi aspetti, può essere preso ad esempio come buon calciatore dovrebbe essere  invece additato come pessimo maestro per i suoi gesti ed i suoi comportamenti.

Sono ormai settimane che assistiamo ad attacchi mediatici nei confronti della Juventus, di Luciano Moggi e adesso anche si Andrea Agnelli, casualità? NO, non può essere una casualità, l’ho già scritto e i fatti hanno confermato quello che avevo previsto; la stampa e i media stanno alzando il tiro, ha iniziato la Rosea con Pif, adesso sono scesi in campo i pezzi da novanta Boniek e Travaglio e, come previsto, hanno alzato il tiro, iniziando a tirare in ballo Andrea. Perché? Non credo che sia difficile comprenderlo, perché la Juventus ancora una volta si sta dimostrando vincente; e una Juventus che vince, TROPPO, sul Campo NON piace, inoltre ci si avvicina a  scadenze giudiziarie importanti che, speriamo, potranno riabilitare  Luciano Moggi e questo NON piace al “Sistema”, quel sistema che ha creato Farsopoli e che ancora si sta muovendo per colpire e danneggiare la Juventus, i suoi Dirigenti e persone oneste come Luciano Moggi e Antonio Giraudo. 

Ma facciano attenzione le lobby del Calcio ItaGliano, noi la lezione l’abbiamo imparate già nel 2006 e NON permetteremo che possa ripetersi.

“Noi togliamo il disturbo, ma vedrete che i banditi arriveranno dopo di noi” (cit. Antonio Giraudo)

FINO ALLA FINE…… 

Massimo Sottosanti

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