martedì 14 ottobre 2014

PROGETTO NON CASUALITA’



Oggi a vergognarsi della partita Juventus-Roma tocca ad Antonio Di Pietro, il suo intervento arriva una settimana dopo l’entrata a “martello” da parte del suo degno compare Marco Travaglio.

Lo avevo anticipato che si sarebbe alzato il tiro, in questo ambito le casualità non esistono, non esiste casualità nel prendere spunto da una partita mal arbitrata per ricreare un clima di sospetto attorno alla Juventus e alla sua attuale Dirigenza. Oggi, come nel 2006, si sta attuando un “progetto” neanche tanto nascosto; questi interventi di “famosetti” che, oggettivamente” hanno maggior credibilità di Pistocchi o Liguori, di Totti o Garcia, perché stanno scendendo in campo se non per orientare il famigerato “sentimento popolare”?!

La differenza rispetto al 2006 è evidente, si sta utilizzando il “fuoco amico”, o presupposto tale, per attaccare in maniera esplicita Andrea Agnelli, Andrea che ha la colpa di aver preso in mano una Juventus senza nerbo, una Juventus umiliata sul campo e nelle istituzioni e averla riportata ai livelli che la Storia e la Tradizione Bianconera esigono. Andrea che secondo il metro (falso) di Travaglio sarebbe peggio di Luciano Moggi il padre di TUTTI i mali Bianconeri; anche Di Pietro non si fa mancare nulla, l’ex PM addirittura la butta lì sul piano giudiziario con la sua affermazione:

“Se, in veste da pm avessi interrogato Rocchi, gli avrei detto ‘Ammetti l’addebito’”.

Impossibile credere che siamo di fronte a tante casualità, impossibile credere che i “pezzi da novanta” siano scesi in campo con tanta irruente acredine solo alla SESTA di campionato, con ancora più di NOVANTA punti a disposizione della Roma per tentare di vincere il duello con la Juventus, impossibile credere alla casualità quando già da un mese stiamo assistendo alla campagna della Rosea che va cercando tutti i “famosetti” che si dicono Juventini per attaccare la Juventus vincente e superiore agli avversari sul campo,  riesumando gli spettri del 2006.

Questa volta si sta aggregando l’infame “sentimento popolare”  tra i tifosi Juventini, quei tifosi, che sono la maggioranza, che non hanno seguito a fondo le squallide vicende di Farsopoli e si lasciano ancor oggi fuorviare delle false notizie che compaiono sulla Rosea o sul Foglio Quotidiano, che ascoltano Pistocchi e sono attratti dalla fama di Travaglio: è qui che si vuole colpire, si vuole creare una divisione all’interno del tifo Bianconero, come a scuola si sta facendo la lista degli Juventini Buoni e Cattivi. Ma se nel 2006 non si poteva pensare quanto subdoli fossero i “nemici”, oggi lo sappiamo e sappiamo bene che non sono solo all’esterno; anzi, i più pericolosi sono dentro le file Bianconere.

Gli attacchi di personaggi che, si dica quel che si vuole, negli anni si sono costruiti una facciata di integrità e di onestà, non sempre cristallina, come Travaglio e Di Pietro, sono attacchi pericolosi perché mi è difficile pensare questi personaggi facciano queste dichiarazioni solo per un non meglio identificato amore di giustizia sportiva.

Com’è possibile accettare le dichiarazioni di Travaglio e Di Pietro, due pseudo Juventini che hanno appoggiato e sono saliti sul carro della New Holland? C’è molto, anzi moltissimo, da dubitare sulla loro onestà intellettuale quando i fatti e il campo hanno dimostrato i disastri fatti dai Dirigenti che Loro tanto hanno ammirato, personaggi come Cobolli e Blanc che hanno portato la Juventus ad un dissesto sportivo e finanziario senza precedenti; nemmeno Montezemolo seppe far peggio nel 1991; dal 2010 la Juventus è tornata ad essere quella di SEMPRE, vincente e strapotente sul campo, odiata da tutti perché non riescono a batterla nei confronti diretti, questa Juventus che si è riappropriata delle sue Tradizioni non piace a chi è ha applaudito alla Juventus *SMILE* post Farsopoli; ma domandiamoci perché non piace, perché proprio ora si sta ricominciando a creare un nuovo “sentimento popolare” anti-Bianconero, perché stanno cercando di creare il clima di sospetto tra quei tifosi che, purtroppo sono la maggioranza, meno informati.

Le risposte possono essere tante, io credo che in primo luogo per chi salì sul carro della New Holland la possibilità, NON TANTO REMOTA, che il 31 ottobre il Tribunale di Roma respinga la richiesta di archiviazione avanzata dal PM Narducci e poi il 22 Gennaio la Cassazione, come minimo, annulli i Processi di Napoli, significherebbe che la Legge e la Giustizia riabiliterebbero il “capo della (fantomatica) cupola” Luciano Moggi; questo, per tutti i forcaioli dalla prima ora, così come per questi falsi moralisti, sarebbe un disastro: hanno speso anni a dipingere Moggi come il “male” e si ritroverebbero con un pugno di mosche. Ma la riabilitazione del Direttore significherebbe anche che la Juventus quella vera, quella vincente, quella tosta e mai doma sul campo, la Juventus della Triade e quella di Andrea Agnelli sono PULITE; le sentenze a favore del Direttore minerebbero alla base l’attendibilità, già inesistente, di Farsopoli e di tutti coloro che l’hanno sostenuta. Infine le sentenze favorevoli a Moggi darebbero indiscutibilmente maggior autorevolezza ad Andrea Agnelli perché sarebbero la dimostrazione che le vittorie Bianconere NON sono macchiate da NESSUNA forma di illecito, così come permetterebbero a questa Dirigenza di chiedere con maggior forza e con l’avallo dei tribunali della Repubblica la restituzione dei due Scudetti scippati da Farsopoli, dimostrando agli occhi di TUTTI i Tifosi Bianconeri che lo Stile Juventus è sempre e solo quello di VINCERE SUL CAMPO!

Massimo Sottosanti

FINO ALLA FINE

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