Oggi a vergognarsi della partita Juventus-Roma tocca ad
Antonio Di Pietro, il suo intervento arriva una settimana dopo l’entrata a “martello”
da parte del suo degno compare Marco Travaglio.
Lo avevo anticipato che si sarebbe alzato il tiro, in questo
ambito le casualità non esistono, non esiste casualità nel prendere spunto da
una partita mal arbitrata per ricreare un clima di sospetto attorno alla
Juventus e alla sua attuale Dirigenza. Oggi, come nel 2006, si sta attuando un “progetto”
neanche tanto nascosto; questi interventi di “famosetti” che, oggettivamente”
hanno maggior credibilità di Pistocchi o Liguori, di Totti o Garcia, perché stanno
scendendo in campo se non per orientare il famigerato “sentimento popolare”?!
La differenza rispetto al 2006 è evidente, si sta
utilizzando il “fuoco amico”, o presupposto tale, per attaccare in maniera
esplicita Andrea Agnelli, Andrea che ha la colpa di aver preso in mano una
Juventus senza nerbo, una Juventus umiliata sul campo e nelle istituzioni e
averla riportata ai livelli che la Storia e la Tradizione Bianconera esigono.
Andrea che secondo il metro (falso) di Travaglio sarebbe peggio di Luciano
Moggi il padre di TUTTI i mali Bianconeri; anche Di Pietro non si fa mancare
nulla, l’ex PM addirittura la butta lì sul piano giudiziario con la sua affermazione:
“Se, in veste da pm avessi interrogato
Rocchi, gli avrei detto ‘Ammetti l’addebito’”.
Impossibile credere
che siamo di fronte a tante casualità, impossibile credere che i “pezzi da novanta”
siano scesi in campo con tanta irruente acredine solo alla SESTA di campionato, con ancora più di NOVANTA punti a disposizione della Roma per tentare di vincere il
duello con la Juventus, impossibile credere alla casualità quando già da un
mese stiamo assistendo alla campagna della Rosea che va cercando tutti i “famosetti”
che si dicono Juventini per attaccare la Juventus vincente e superiore agli
avversari sul campo, riesumando gli spettri del 2006.
Questa volta si sta
aggregando l’infame “sentimento popolare” tra i tifosi Juventini, quei tifosi, che sono
la maggioranza, che non hanno seguito a fondo le squallide vicende di Farsopoli
e si lasciano ancor oggi fuorviare delle false notizie che compaiono sulla
Rosea o sul Foglio Quotidiano, che ascoltano Pistocchi e sono attratti dalla
fama di Travaglio: è qui che si vuole colpire, si vuole creare una divisione
all’interno del tifo Bianconero, come a scuola si sta facendo la lista degli
Juventini Buoni e Cattivi. Ma se nel 2006 non si poteva pensare quanto subdoli
fossero i “nemici”, oggi lo sappiamo e sappiamo bene che non sono solo all’esterno; anzi, i più pericolosi sono dentro le file Bianconere.
Gli attacchi di
personaggi che, si dica quel che si vuole, negli anni si sono costruiti una
facciata di integrità e di onestà, non sempre cristallina, come Travaglio e Di
Pietro, sono attacchi pericolosi perché mi è difficile pensare questi personaggi
facciano queste dichiarazioni solo per un non meglio identificato amore di giustizia
sportiva.
Com’è possibile
accettare le dichiarazioni di Travaglio e Di Pietro, due pseudo Juventini
che hanno appoggiato e sono saliti sul carro della New Holland? C’è molto, anzi
moltissimo, da dubitare sulla loro onestà intellettuale quando i fatti e il
campo hanno dimostrato i disastri fatti dai Dirigenti che Loro tanto hanno
ammirato, personaggi come Cobolli e Blanc che hanno portato la Juventus ad un
dissesto sportivo e finanziario senza precedenti; nemmeno Montezemolo seppe far
peggio nel 1991; dal 2010 la Juventus è tornata ad essere quella di SEMPRE, vincente
e strapotente sul campo, odiata da tutti perché non riescono a batterla nei
confronti diretti, questa Juventus che si è riappropriata delle sue Tradizioni
non piace a chi è ha applaudito alla Juventus *SMILE* post Farsopoli; ma
domandiamoci perché non piace, perché proprio ora si sta ricominciando a creare
un nuovo “sentimento popolare” anti-Bianconero, perché stanno cercando di
creare il clima di sospetto tra quei tifosi che, purtroppo sono la maggioranza,
meno informati.
Le risposte possono
essere tante, io credo che in primo luogo per chi salì sul carro della New
Holland la possibilità, NON TANTO REMOTA, che il 31 ottobre il Tribunale di
Roma respinga la richiesta di archiviazione avanzata dal PM Narducci e poi il
22 Gennaio la Cassazione, come minimo, annulli i Processi di Napoli,
significherebbe che la Legge e la Giustizia riabiliterebbero il “capo della
(fantomatica) cupola” Luciano Moggi; questo, per tutti i forcaioli dalla prima
ora, così come per questi falsi moralisti, sarebbe un disastro: hanno speso anni a
dipingere Moggi come il “male” e si ritroverebbero con un pugno di mosche. Ma
la riabilitazione del Direttore significherebbe anche che la Juventus quella
vera, quella vincente, quella tosta e mai doma sul campo, la Juventus della Triade e quella di Andrea Agnelli sono PULITE; le sentenze a favore del
Direttore minerebbero alla base l’attendibilità, già inesistente, di Farsopoli
e di tutti coloro che l’hanno sostenuta. Infine le sentenze favorevoli a Moggi
darebbero indiscutibilmente maggior autorevolezza ad Andrea Agnelli perché sarebbero
la dimostrazione che le vittorie Bianconere NON sono macchiate da NESSUNA forma
di illecito, così come permetterebbero a questa Dirigenza di chiedere con
maggior forza e con l’avallo dei tribunali della Repubblica la restituzione dei
due Scudetti scippati da Farsopoli, dimostrando agli occhi di TUTTI i Tifosi
Bianconeri che lo Stile Juventus è sempre e solo quello di VINCERE SUL CAMPO!
Massimo Sottosanti
FINO ALLA FINE
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ALLA FINE…….. JUVENTUS
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