venerdì 7 novembre 2014

CHI SI ACCONTENTA GODE....O QUASI




M A I U N A G I O I A fino all’altra sera,  quando il Bayern Monaco ospita in casa propria la grande Roma di Rudy Garcia, vincendo il match  sportivo per 2 -0.

Immaginiamo ora degli extraterrestri, affacciati su una balconata, che sporge su una strada romana; sotto di loro un gruppo di tifosi romanisti, che esultano festeggiando la loro squadra; i primi penseranno alla vittoria della Roma, nessuno di loro penserebbe mai ad una sconfitta, a meno che i festaioli non siano gli altri, i cugini, quelli con la casacca biancoceleste. Eppure gli extraterrestri  sanno  che  a Monaco di Baviera  all‘Allianz Arena  l’armata  di Rudy Garcia ha lasciato lo stadio, a testa bassa, circondata da migliaia di tifosi bavaresi,  esultanti  e soddisfatti per la quarta vittoria  consecutiva della loro squadra del cuore nel girone di qualificazione. 
Gli extraterrestri  potrebbero immaginare che la gioia dei romanisti nasca dalla sconfitta del Manchester  City, evento che lascia accesa una labile fiammella di speranza nei  loro cuori, illusione alimentata da sogni di gloria oramai atavici, e mai più sperati dopo quella finale giocata a Roma, l’unica nella storia e mai più disputata; persino i cugini hanno vinto in Europa, invece loro… mai una gioia.

Ma no, gli extraterrestri  hanno inteso bene il motivo dei festeggiamenti, inutili gli sguardi basiti:  festeggiano la sconfitta, cantano, saltellano, battono il cinque, si abbracciano, quasi piangono dalla gioia … hanno preso solo  due gol.

Proviamo a spiegare agli extraterrestri il motivo di tanta gioia, le eroiche gesta di Rudy Garcia  quando solo un anno fa prendeva in mano le redini di una squadra non brillante né competitiva, portandola ai vertici della classifica, con un record storico che pochissime club italiani avevano mai raggiunto: dieci vittorie consecutive, nel corso di un campionato straordinario, quando nessuna squadra classificatasi  seconda aveva mai raggiunto 85 punti; ma è risaputo… “andarci vicino conta solo a bocce” e, a prescindere dalle prestazioni della squadra, in bacheca non aggiunge nessun titolo, che tradotto in gergo calcistico vuol dire: Mai una Gioia.

La delusione per il fallimento di un campionato a loro dire bugiardo e le dimissioni di Antonio Conte fanno ben sperare i giallorossi,  forti  delle prestazioni dell’anno prima, che non solo  conferiva alla Maggica lo scudetto morale, ingiustamente assegnato sul campo all’odiata Juventus con un record europeo di 102 punti, ma anche la certezza assoluta  del titolo di campioni d’Italia nella stagione attuale, certezza che andava oltre i traguardi casalinghi e allargava i suoi orizzonti verso la tanto ambita Champions, destinata a portarli nel limbo delle grandi d’ Europa; c’era da cancellare dalla memoria l’umiliazione della sconfitta  patita dalla banda Spalletti per 7 -1 contro il Manchester United. 

Ma i sogni di gloria del popolo giallorosso cominciano a vacillare alla sesta giornata di campionato, quando la banda di Rudy si presenta a Torino convinta di vincere il match e di aggiudicarsi il primato in classifica; ma i padroni di casa lottano per lo stesso motivo e il match, dopo un primo tempo rocambolesco caratterizzato da una generosa distribuzione, da una parte e dall’altra, di episodi alquanto dubbi che penalizzavano o premiavano una formazione o l’altra, si conclude in perfetto equilibrio, sul 2- 2; nel secondo tempo,  invece, più che ricordare azioni, grandi giocate, episodi da gol e tiri in porta, si assiste ad inutili sceneggiate, proteste e comportamenti scorretti degli uomini di Garcia; al contrario dall’altra parte, fino alla fine, si  lotta per aggiudicarsi l’incontro: infatti a pochi minuti dalla fine un gol spettacolare di Bonucci beffa gli avversari e sancisce il 3-2 negando così ai lupacchiotti un’altra gioia.

La trasferta di Torino terrà banco nelle settimane successive, fino a scomodare i parlamentari, a far gridare al “gomblotto” “er sistema” , la cultura del sospetto e la malafede degli arbitri, un totale condizionamento filo-juventina, teoria condivisa non solo dalla tifoseria, ma che investe anche calciatori, allenatore, spogliatoio e società: sarà questa la sola e unica spiegazione per giustificare l’ennesima sconfitta “ingiusta” contro la Juventus … 

La Società torinese rimane in silenzio davanti alle tante accuse mosse da capitan Totti, dal portiere De Sanctis  e da mister Garcia,  che trovano spazio nei vari mass media; sarà solo il campo, qualche settimana dopo,  a dare il suo giusto responso, nell’incontro tra l’AS Roma e i campioni d’Europa nella capitale; perché se è vero che tra i sogni dei giallorossi e la realtà c’è un 7-1 da dimenticare, è altrettanto vero  che certi 7-1 possono sempre ritornare e quando succede, quando accade, non puoi più nasconderti dietro gli arbitri, il sospetto e i pregiudizi, quando ritornano puoi solo prenderne atto.
E Rudy Garcia lo sa bene,  per questo all’Allianz Arena ha inventato un  4-4-2 così stretto da stare tutti stretti in meno di 20 metri dalla sua porta!

Immaginiamo che al posto della Roma ci fosse stata la Juventus. Come avrebbe reagito il tifoso di Torino davanti a quella resa, nel vedere per  94 minuti  della partita gli avversari nella propria area di rigore, senza mai avanzare, mai tirare in porta, senza mai palleggiare, fraseggiare, creare, inventare, 94 minuti a trepidare, in preda ad aritmie e fibrillazioni  atrioventricolari … immaginare di vedere Tevez, Llorente o Morata costretti a difendere,  Pirlo, Marchisio, Pogba o Vidal inventarsi terzini o centrali, senza mai spostare i tedeschi , senza mai intimorirli, spaventarli … molti di loro avrebbero lasciato lo stadio tra i fischi a società e calciatori, umiliati da quella prestazione e da un atteggiamento che è ben lontano dalla squadra bianconera … 

Spieghiamo agli extraterrestri  la differenza, perché noi come loro siamo di un altro pianeta, o forse no, magari è solo il contrario... alla Juve vincere non è importante, è l’unica cosa che conta; ma se giochi per vincere, perdere ci può stare; se invece, al contrario, giochi per perdere conta solo perdere subendo pochi gol…

M A I U N A G I O I A … ops mi correggo : finalmente U N A G I O I A  la Roma ha preso solo due gol !!!

Contenti voi e noi per voi! 

Ros Aria

Facebook: Gruppo FINO ALLA FINE…….. JUVENTUS
Twitter: @JuveGrandeAmor
YouTube: Chanel;  Juventus storia di un grande amor          

Nessun commento:

Posta un commento