martedì 17 settembre 2013

COME COMPLICARSI LA VITA.....



L’esordio in Champions è stato surreale, una Juventus a tratti irritante alla quale non è mancata la voglia di vincere, però la voglia da sola non basta. E’ impressionati il numero di occasioni da goal sprecate e mi duole dirlo ma Antonio Conte non è esente da responsabilità per questa prova alla fine negativa della Juventus.

Che non ci siano più squadre cuscinetto, che in Champions tutte la partite son diffcili, che gli avversari si esaltano contro squadre blasonate come la Juventus, questi sono tutti luoghi comuni perchè la realtà è diversa, la realtà dice che contro i modestissimi danesi del si doveva vincere e vincere largo visto il divario tecnico tra la Juventus e il Copenhagen, invece non siamo andati oltre un sonoro pareggio agguantato nel secondo tempo dopo essere passati in svantaggio già al 14’. Il preggio arriva solo al minuto 54 opera di Quagliarellache finalizza l’unica azione ragionata e giocata da Juventus di tutta la partita, dopo solo l’assalto disordinato alla porta danese che è servito ad esaltare il portiere Wiland che ha parato più con i piedi che con le mani.

Questa sera per me solo Pogba, Tevez, Quagliarella e Peluso meritano la sufficienza,il resto della squadra è tra il 4 ed il 5. Insufficienza anche per Antonio Conte; che senso ha avuto la sostituzione di Peluso con un inguardabile De Ceglie, perchè ha messo Ogbonna centrale spostando Bonucci sulla destra, perchè non far entrare Llorente all’inizio del secondo tempo e giocare con tre punte vista la pochezza dell’avversario? 
Dov’era finito questa sera Arturo Vidal. Ritornando al mancato utilizzo di Llorente rimprovero a Conte di non aver cambiato schema di gioco, eravmo prevedibili e questo ha facilitato ai danesi il compito di difendersi e quando liberavamo l’uomo davanti al portiere abbiamo sbagliato occasioni d’oro, sembrava quasi che al momento del tiro tutti calcassero come se la porta fosse vuota, convinti che la palla fosse entrata già prima di tirare.

Se analiziamo le prime tre di Campionato e la gara di questa sera emerge un dato interessante, abbiamo sempre faticato ad andare a goal in tutte le partite tranne contro la Lazio, l’unico avversario che ha evidenziato grossi limiti nella fase difesiva. Contro la Samp, l’Inter e il Copenhagen tre squadre che si sono chiuse e hanno difeso in maniera degna, si badi degna non eccellente, ci siamo persi, abbiamo sempre avuto difficoltà a concretizzare il maggior possesso di palla e le occasioni create.

Siamo all’inizio di stagione nulla è compromesso, anche se alla luce dei sei goal fatti dai merengues in Turchia la strada in Champios ce la siamo un po’ complicata, in Campionato è altra musica. E’ proprio perchè siamo all’inizio della stagione che credo che si dovrebbero fare della riflessioni “a bocce ferme”, Conte dovrebbe convincersi a cambiare lo schema di gioco quando la squadra è in difficoltà e gli avversari leggono con facilità il nostro modulo di gioco e automaticamente si chiudono e ci chiudono tutti gli spazzi, stiamo forse diventando prevedibili e questo è un difetto, la prevedibilità non si evita con la grinta e la fame, la prevedibilità si evita con delle mosse tattiche che creano confusione nell’avversario.Llorente potrebbe essere l’elemento che scompiglia le carte in tavola, il terminale d’attacco che è sempre mancato alla Juventus di Conte, perchè Antonio non lo prova? Perchè in partite come quella di questa sera non gli da fiducia e soprattutto perchè con avversari come i danesi non provare le tre punte.

Il cammino è lungo, siamo solo all’inizio io sono fiducioso che la Juventus si è solo temporaneamente smarrita e presto tornerà a vincere a mani basse partite come quelle di questa sera, però è da questi episodi che tutti devono trarre insegnamenti e profitto.

JUVENTUS PER SEMPRE SARA’

FINO ALLA FINE


Massimo Sottosanti  

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