Finalmente siamo arrivati alla fine di quella messa inscena
annuale che è il Calcio Mercato, ormai i giochi sono fatti e non si torna più
indietro lasciamoci alla spalle tutti i sogni ed i desideri che ci hanno
accompagnato per tutta l’estate prendiamo atto degli affari conclusi perché solo
il campo ci dirà se sono stati buoni o cattivi affari.
Se si vuole comprendere la dinamica di questo calciomercato
si deve tener presente non tanto la situazione di crisi finanziaria in cui
versa l’Italia quanto il sempre minor appeal che ha il Calcio italiano verso
sui mercato dello sport business, gli investitori arabi o russi che sono
sbarcati in Europa hanno rivolto la loro attenzione, prima verso il Calcio inglese
e poi su quello francese e non credo che sia un caso, se si considera il
livello del calcio transalpino.
Differente la situazione per le due grandi di Spagna si
possono permettere acquisti faraonici sia per una regolamentazione fiscale che
le aiuta sia perché i brands di Barça e Real hanno una visibilità planetaria che
gli permette una gestione del marketing e dei diritti TV che gli assicurano la
possibilità di fare investimenti ogni
anno, il Brça in maniera mirata il Real sfruttando la rosa a disposizione che
normalmente gli consente di generare plus valenze molto alte, basti pensare ai
24 milioni di plus valenza che ha generato l’affare Higuain comprato a 13
milioni e rivenduto al Napoli per 37 milioni. Infine davanti all’Italia c’è
anche la Germania con la sua innata capacità di programmare in maniera
estremamente pragmatica sia le performance sportive che finanziarie.
La situazione italiana è ben diversa, gli investitori
stranieri che sono arrivati fino ad oggi sono stati degli Italo Americani
esperti di baseball che hanno appianato i bilanci e ci hanno messo due anni a
capire che Baldini è un incompetente che ha fatto solo danni e finalmente quest’anno
hanno messo un po’ d’ordine in quel caos che è la Roma, poi c’è in arrivo il
magnate Indonesiano Thohir che sta giocando al gatto col topo con il Prescritto
Moratti, Thohir è un pacco a sorpresa se si considerano le sue esperienze nel
Soccer made in USA con il suo D.C United
che da quando è comproprietario Erik Thohir l’unico trofeo vinto è stato
il Carolina Chalange Cup nel 2012. Anche sul fronte operazioni in uscita ed
entrata il Calcio Italiano non è competitivo nei confronti di Spagnoli e
Tedeschi, vuoi perché i giocatori italiani sono valutati molto di più del loro
reale valore e quindi hanno “mercato” solo in Italia, sia perché a volte manca
il coraggio di fare operazioni coraggiose tipo quella fatta da de Laurentiis con
Cavani con la quale si deve dare atto a Don Aurè.
Fatta questa lunga premessa andiamo nello specifico e
vediamo chi, secondo me, si è mossa meglio in questo mercato 2013.
Iniziamo dalla Juventus, in questo mercato ancora una volta
abbiamo badato all’aspetto finanziario e questo è senza dubbio un punto di
merito che si deve riconoscere a Marotta senza fare spese folli abbiamo fatto
un innesto importante portando a Torino Carlitos Tevez che già dalle prime gare
ha mostrato di dare maggior peso all’attacco, abbiamo comprato Ogbonna dal
Toro, pagandolo molto più di quello che vale realmente, Ogbonna è a mio vedere
un buon acquisto anche in considerazione dei problemi fisici di Barzagli e dei
rischi di squalifiche tra i difensori. E’ stato sfoltito il parco attaccanti
con la cessione di Matri, abbiamo perso un elemento a centrocampo a centrocampo
dove la cessione di Giaccherini ha avuto un senso a livello finanziario però
avrebbe dovuto essere seguito da un rimpiazzo e continuiamo ad avere il
problema sulla fascia sinistra dove c’è da sperare che Asamoah non abbia cali
di forma e soprattutto non subisca nessun infortunio. Grazie al cielo abbiamo
trattenuto Quagliarella che per me non è il quinto attaccante ma bensì il
terzo, per sfoltire il reparto offensivo Marotta ha finito per cedere
Matri al Milan, a mio avviso questo è
stato un errore madornale, non tanto per la cessione di un attaccante ma per
aver rinforzato una diretta avversaria. In questa situazione dobbiamo inquadrare
anche lo sfogo di Conte, in questi giorni si continuano a leggere e sentire
lodi sperticate sulla strapotenza Bianconera, si considera la Juventus sempre
una spanna superiore alla avversarie, io sono molto preoccupato per queste lodi
poco disinteressate. E sicuramente impietoso dire che la Juventus si è
indebolita, però sicuramente le avversarie hanno guadagnato terreno e questa è
la maggior preoccupazione di Antonio Conte che credo sia condivisibile, è
sbagliato guardare al passato e pensare che se per due anni la campagna
acquisti fatta dal Marotta ha fruttato due Scudetti dobbiamo dormire sonni
tranquilli anche per la stagione che sta iniziando, è sbagliato perché si deve
guardare sempre avanti e soprattutto si deve almeno mantenere il vantaggio sui
secondi, l’errore più grave che si possa fare quando si è i primi e quello di
perdere di vista chi insegue ed è proprio in questo caso che si da un vantaggio
agli avversari.
Il primo posto io lo darei alla Fiorentina che mantenendo un
profilo basso ha piazzato un paio di colpi importanti con l’acquisto di Pepito
Rossi e di Mario Gomez ma soprattutto ha mantenuto l’ossatura della squadra che
già la passata stagione ha fatto vedere un ottimo calcio senza dimenticare che
in panchina ha Montella che è uno dei migliori giovani tecnici italiani.
Il Napoli il miglior investimento fatto da De Lurentiis a
mio avviso è stato Rafa Benitez un tecnico di grande esperienza internazionale,
l’arrivo di Benitez, se la piazza lo lascerà lavorare, porterà sicuramente
giovamento al Napoli, inoltre il Napoli ha capitalizzato 60 milioni per la
cessione di Cavani badando a coprirsi più in attacco che in difesa, forse il
timore di perdere i 20/25 goals di Cavani ha indirizzato certe scelte. Il
Napoli è scoperto in difesa e anche sabato a Verona contro il Chievo ha
rischiato molto e sinceramente a tratti la difesa partenopea è parsa
imbarazzante.
Forse mi sbaglierò di grosso ma per me la Roma merita il
terzo posto, lo merita in virtù della scelta dell’allenatore, Rudi Garcia
sembra aver dato alla squadra quella quadratura e consapevolezza delle proprie
capacità, ha venduto un paio di elementi importanti come Lamela e Osvaldo ha
però fatto, a mio avviso, tre ottimi acquisti con Strootman, Lijaic e Maicon.
La Roma non lotterà certo per lo scudetto però credo che potrà dare del filo da
torcere a molte squadre e togliersi anche delle soddisfazioni.
Veniamo alle due milanesi, il mercato dell’Inter è stato
bloccato dalle vicende societarie e grandi innesti non ne sono e non potevano
esserne fatti, il cambio di allenatore ha sicuramente giovato ai Prescritti, fare
meglio di Stramaccioni d’altronde non è difficile, difficile sarebbe fare peggio,
non è tra le mie favorite però sicuramente farà meglio dello scorso anno e
giocare contro i Prescritti non sarà più una passeggiata.
Il Milan rimane per me un incognita non lo vedo rinforzato
anche se l’acquisto di Matri ha dato maggior peso all’attacco e l’aver
trattenuto El Shaaravi è indubbiamente un rinforzo per i Milanisti perché io ho
dei seri dubbi sul ritorno trionfale di Kaka soprattutto per la tenuta fisica
del brasiliano. L’incognita del Milan rimane la difesa, però sarei molto cauto
a sottovalutare il Milan che è sempre avversario ostico e pericoloso anche in
considerazione della lobby di Galliani in Lega.
Comunque queste sono ancora parole perché il giudizio reale
e finale sarà quello che darà il campo solo a Maggio si tireranno le somme,
tanto poi a Maggio inizierà un’altra fiera dei sogni e questa è comunque una
delle magie del calcio lo sport più bello del mondo.
Buon campionato a tutti
JUVENTUS PER SEMPRE SARA’
FINO ALLA FINE
Massimo Sottosanti
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