domenica 1 settembre 2013

OLIMPIA E' PRECIPITATA



La Juventus ha incontrato la Lazio due volte in quindici giorni e ha impallinato per ben otto volte l’aquila Olimpia, due partite otto goals subiti dalla squadra di Pektovic in due partite ufficiali servono a dare le dimensioni della differenza tra La Juventus e gli aquilotti romani.

La Lazio del latinista e lobbista Lotito esce con le ossa rotte dal doppio confronto con la Juventus, quel Lotito che ha inscenato la manfrina estiva sulla sede e sui proventi della finale di Supercoppa di Lega è stato zittito sul campo non una ma due volte, i verdetti del campo sono gli unici che contano e Lotito ed i suoi amici e complici della Lega dovrebbero tenerne conto prima di parlare.

Ieri sera allo Juventus Stadium a tratti è sembrato di rivedere la Juventus del primo anno di Antonio Conte sulla panchina Bianconera, il possesso di palla, il pressing asfissiante e soprattutto la voglia di vincere davanti al popolo Bianconero, dopo il secondo goal c’è stato un momento di rilassamento generale ed è diminuito il filtro a centrocampo che ha permesso ai laziali di rendersi pericolosi con tiri da lonatno e accorciare le distanze grazie ad un intervento poco felice di Buffon, per il resto la Juventus ha strameritato la vittoria. L’intervento di Gigi Buffon che ha propiziato il goal laziale è un episodio che può succedere però ieri sera Gigi più di una volta ha respinto frontalmente un errore che da lui è difficile accettare, c’è da dire che ha fatto almeno tre parate straordinarie però sui fondamentali troppo spesso Buffon ci fa venire il batticuore.

Non mi stancherò mai di lodare Paul Pogba anche ieri sera ha servito un assist delizioso a Vidal per il primo goal della Juventus, Paul ha solo vent’anni e dei margini di crescita enormi ma quello che più apprezzo di Paul è la sua modestia e la sua consapevolezza di avere ancore molto da imparare. Raiola da vecchia volpe del calcio mondiale ha detto in settimana che se Bale vale 100 mil. Paul ne vale 200, adesso tocca a Marotta gestire in maniera adeguata il futuro del ragazzo, tecnicamente non ci sono problemi le sue dote naturali e con un maestro come Mr. Conte Paul non deve porre limiti al suo futuro. Marchisio ha tutto il tempo per guarire e per rientrare in forma, Pogba non lo sta facendo assolutamente rimpiangere.

Tre gare ufficiali e tre goals di Carlitos Tevez, l’Apache, è impressionante come  Tevez si abbia assimililato gli schemi di Conte in così breve tempo, Tevez sembra che abbia sempre giocato in questa squadra i movimenti sono sempre quelli giusti così come la grinta.
L’undici titolare di Conte è una formazione forte e collaudata, la stagione è ancora lunga e le insidie devono ancra arrivare, infortuni, squalifiche o cali di forma però intanto godiamoci queste prestazioni il futuro ci dirà.

Finita la partita Antonio Conte fa fare una “sgambata” a chi non è sceso in campo un episodio non certo usuale, vedremo se si ripeterà ogni volta prima delle soste per gli impegni della Nazionale, indipendentemente dalla giustificazione data dal Mister questo allenamento supplementare è un esempio di quello che Conte pretende dai suoi giocatori: lavoro, sudore e poi ancora lavoro.

 Tra due settimane ci aspetta la trasferta a San Siro contro i Prescritti di Mazzarri non faccio pronostici però avrei preferito incontrare la Banda Bassotti non dopo un sosta per gli impegni della Nazionale, speriamo solo che Prandelli risparmi un po’ gli Juventini in queste due partite della Nazionale.

JUVENTUA PER SEMPRE SARA’

FINO ALLA FINE


Massimo Sottosanti

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