venerdì 27 settembre 2013

L’ESEMPIO DI CAMPEDELLI



Ero preoccupato che il presidente della Lazio Claudio Lotito non avesse ancora fatto nessun commento sull’errore arbitrale di mercoledì sera a favore della Juventus, però tranquilli che Claudio Maximo ha aspettato il momento giusto per fare il solito commento imbecille che riporto di seguito:

“E' forte il rammarico per la finale di Supercoppa Italiana Primavera persa ieri sera, ancora una volta contro la Juve, dopo quella dei 'grandì fallita ad agosto. "Dovevamo vincere 7-0 - sottolinea però il presidente -. Loro hanno fatto due tiri in porta, due gol. Come al solito, c'è stato anche qualche altro episodio che poteva determinare un risultato diverso. Diciamo che è un momento negativo, ma non bisogna agitarsi perché altrimenti si fa il gioco del nemico".  

Il commento di Lotito non ha bisogno di nessun commento, si commenta da solo e sinceramente lascia il tempo che trova, non credo che si debba dare importanza a parole tanto campate in aria.

Dal momento che Lotito non merita che si perda tempo a parlare di lui e delle sue sparate mi da l’occasione per commentare il comportamento di Campedelli e Sannino alla fine della partita di mercoledì.

Nel dopo partita di Mercoledì  sera mi immagino  gli opinionisti e giornalai sportivi già si pronti ad innescare una gran bella polemica anti Juve prendendo spunto dalle proteste dell’allenatore e presidente del Chievo, già pregustavano parole di fuoco da parte di Sannino contro il guardialinee e l’arbitro per aver annullato un goal valido alla sua squadra, così come erano in attesa che Campedelli minacciasse di fare uno scandalo in Lega e Federazione per la scarsa considerazione da parte degli arbitri nei confronti del suo Chievo. 

Campedelli e Sannino invece hanno spiazzato tutti, Campedelli  andando nello spogliatoio degli arbitri a rincuorarli per l’errore commesso e Sannino che non è assolutamente caduto nella trappola delle provocazioni e rispondendo con grande sportività e signorilità che se un rammarico l’aveva come allenatore del Chievo era quello che la sua squadra non fosse stata in grado di mettere in maggior difficoltà la Juventus, che a suo dire aveva meritato la vittoria per quello che ha fatto nei 90 minuti.

Campedelli e Lotito due esempi opposti di dirigenti sportivi, inutile dire che nessuna persona di buon senso starebbe dalla parte di Lotito, ma parliamo di persone di buon senso categoria umana rara tra gli opinionisti ed i giornalisti sportivi Italiani, infatti Mario Sconcerti riprende l’episodio lo rimarca ed per non farsi mancare nulla addirittura adombra che un errore di tale portata falserebbe il campionato.

Capisco benissimo che la cultura sportiva in Italia è a livelli assai bassi, comprendo che senza le polemiche non si vendono i giornali però d’altro canto credo che sia bene lodare e portare ad esempio il comportamento di Campedelli e Sannino perché è da questi piccoli gesti che si creano le basi perché si sviluppi appunto la cultura dello sport. Tutti noi siamo avvezzi a dare la colpa all’arbitro per un rigore non visto o per un outside non segnalato, mercoledì l’allenatore ed il presidente del Chievo hanno ricordato a tutti che nel calcio conta solo metterla dentro , il resto è fuffa.

Spero che il comportamento del Chievo non rimanga un episodio isolato, anzi che piano piano questo tipo di comportamento diventi normale e che stupiscano e facciano scandalizzare i toni alti e le polemiche sterili.

Mi auguro che nel futuro ci siano sempre più Campedelli e sempre meno Lotito .

JUVENTUS PER SEMPRE SARA’

FINO ALLA FINE


Massimo Sottosanti

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