venerdì 13 settembre 2013

LETTERA A MASSIMO MORATTI



Egregio Dr. Massimo Moratti

In occasione della partita di domani che potrebbe essere l' ultima come Presidente dell’Inter, se saranno confermate le indiscrezioni secondo le quali la prossima settimana avverrebbe il passaggio di proprietà dell’Inter dalla sua famiglia al tycoon indonesiano Erick Thohir, vorrei salutarla con la speranza che il Calcio Italiano possa veramente e finalmente affrancarsi  da Lei che poco o nulla gli ha dato  però tanto ha contribuito per farlo precipitare in uno stato di crisi profonda.

Per lei Dr. Moratti domani sarà la sua quarantaquattresima sfida contro la Juventus, una sfida che ai tempi d’oro dell’Inter di suo padre fu definita il Derby d’Italia ma che negli anni ha perso lo smalto ed è sempre meno determinante per l’assegnazione dello Scudetto, però per Lei e per i tifosi dell’Inter le sfide contro la Juventus sono le partite della vita. Dr. Moratti non la intristisce pensare che la sua Inter sia ridotta al rangodi una provinciale di seconda fascia che quando riesce a battere la Juventus è come se avesse uno scudetto? Ha coscienza Dr. Moratti di essere Lei la causa di questa decadenza nerazzurra?

In verità trovo sublime il suo amore per l’Inter, ci sono pochi Presidenti disposti a tutto, come lo è stato Lei per amore della loro squadra.

Per amore dell’Inter ha cercato di manipolare il sistema arbitrale.

Per amore dell’Inter Lei ha commissionato delle intercettazioni illegali alla struttura di spionaggio del suo amico Tronchetti Provera, ha fatto spiare suoi calciatori, arbitri, avversari e tutto allo scopo di tentare di vincere almeno un trofeo, dal momento che le squadre allestite sotto la sua gestione sono state squadre oggettivamente mediocri.

Per amore dell’Inter Lei ha accettato che un suo dipendente commettesse il reato di procurare un passaporto falso ad un suo giocatore, giocatore tra l’altro mediocre per il quale Lei stravedeva.

Per amore dell’Inter Lei ha falsificato bilanci pur di evitare che la sua Inter fosse estromessa dai campionati professionistici.

Però il suo capolavoro, quello che le permetterà di entrare nella storia è stato il salire sul carro di Farsopoli, inutile ribadire che il progetto di azzerare la Juventus non è certo farina del suo sacco, Dr. Moratti lei è ha approfittato di una situazione e sicuramente di alcune sua amicizie per trarre profitto da quella vergognosa farsa del 2006, almeno suo padre Angelo negli anni 60 con le vittorie costruite con il famoso caffè di Helenio Herrera giocava poco pulito di suo senza approfittare di oscuri progetti di altri.

Dr. Moratti nel 2006 Lei ha mostrato tutti i suoi limiti e le sue debolezze, ha mentito sapendo di mentire affermando la sua onestà e quella della sua squadra, ha dimostrato quanto poco tenga in conto i valori dello Sport accettando di fregiarsi di uno scudetto che non appartiene ne a Lei ne alla sua squadra, ha dimostrato di essere un mediocre intrallazzatore che si è circondato di “complici” mediocri come Candido Cannavò, Italo Cucci, giornali come il Fogliaccio Rosa e tutti quei servi della gleba che hanno sostenuto e appoggiato il vergognoso progetto Farsopoli. Ieri Luciano Moggi intervenendo alla trasmissione televisiva di di Sportitalia, "Aspettando "Calcio€Mercato" l’ha liquidata con le seguenti parole: "No, assolutamente no. Non credo che Moratti sia stato il mio nemico giurato. Probabilmente più Tronchetti che Moratti. Parole che certificano come Lei sia salito sul carro però alla fine non è stato invitato alla mensa dei cospiratori, è rimasto fuori dalla “cupola” del calcio. 

Dr. Moratti d’altronde lei non è nemmeno stato artefice della triplette della vergogna, perché senza Mourinho, che gli ha prosciugato le casse per farsi costruire la squadra voleva, per merito suo l’Inter avrebbe seguitato a non vincere nulla, è triste però accetti la realtà nemmeno la triplette è merito suo.

Domani Lei sarà in tribuna a San Siro forse per l’ultima volta come Presidente dell’Inter, per Lei quella contro la Juventus sarà la partita della vita per aggrapparsi alla speranza di battere sul campo quei rivali che oggettivamente sono più forti della sua Inter, per la squadra sarà la partita della stagione quella che vale quasi uno scudetto, per la Juventus sarà una delle 38 partite che segnano il cammino per tentare di vincere il terzo scudetto consecutivo, questo è il divario tra la sua Inter e la Juventus Lei è Presidente di una squadra che lotta per vincere delle partite la Juventus lotta per vincere dei tornei.

La saluto Dr. Moratti se, come auspicabile, uscirà di scena non credo che nessuno ne farà un dramma, neppure i tifosi dell’Inter, dei suoi 18 anni di presidenza dell’Inter si ricorderanno le sue manovre disoneste, le prescrizioni e l’aver accettato un scudetto che non meritava, non lascerà certo il segno per le vittorie dell'Inter che non ci sono state.

Dr. Moratti per essere dei vincenti è necessario il talento ed anche per essere dei banditi ci vuole talento altrimenti si rimane solo dei semplici disonesti.

JUVENTUS PER SEMPRE SARA’

FINO ALLA FINE!


Massimo Sottosanti

Nessun commento:

Posta un commento