venerdì 18 ottobre 2013

BARBARESCO E CHAMPAGNE TUTTI GLI UOMINI DI MONTEZEMOLO



Dino Zoff parla della Juventus nell’intervista rilasciata a Paolo Ziliani e parla in particolare della sua esperienza sulla panchina Bianconera, un Dino Zoff che da buon Friulano e da persona sempre attenta e misurata nell’uso delle parole che addirittura ha impiegato quasi un quarto di secolo per togliersi un meteorite dalla scarpa.

“Divento allenatore della Juventus e nell’89-90 e con una squadra modesta vinco Coppa Italia e Coppa Uefa. Pensate che stagione fu quella! Eppure, la società non mi riconfermò per puntare su un allenatore che era un prodotto giornalistico (Luigi Maifredi, ndr). Ma era una novità, portava lo champagne e allora il buon barbaresco che avevi in casa non andava più bene. No dico, vi rendete conto, puttana Eva?”.

Le parole di Dino Zoff sono sacrosante e lo sappiamo molto bene noi Juventini “stagionati” nessuno si dimenticherà mai la Juventus champagne di Gigi Maifredi e il settimo posto in Campionato, une della peggiori Juventus ante Farsopoli mai vista.

Credo che sia bene fare un po’ di storia di quella Juventus.

Sull’onda dell’esperienza fatta a Capo del Comitato organizzatore di Italia 90, nel 1990 Luca di Montezemolo viene nominato Vice Presidente Esecutivo della Juventus, rampante manager della Famiglia Agnelli.

 Montezemolo non ci mette molto a fare tutti i danni possibili ed immaginabili come dirigente Bianconero, però è la vaccata storica è stata quella di chiamare ad allenare la Juventus certo Luigi (detto Gigi) Maifredi dal 1987 sedeva sulla panchina del, tanto amato da Montezemolo, Bologna. Maifredi arriva con la patente di innovatore ed inventore del calcio champagne, calcio champagne che nessuno comprese e nessun altro tecnico si sognò mai di imitare. In quei tempi si pensava che le decisioni prese da Montezemolo come Vice Presidente esecutivo della Juventus fossero dovute più che altro alla sua incompetenza in materia calcistica, oggi, a ragione, possiamo dire che ci sbagliavamo furono un deliberato tentativo di distruzione della Juventus bloccato, sul nascere,  dall’Avvocato.

Dal momento che Luca Cordero di Montezemolo non lascia mai le cose in sospeso e non riuscendo a portare compimento il suo progetto nel 1990, lo riesumò, lo rivisitò e lo adattò alle nuove circostanze nel 2006. Ecco Farsopoli, l’occasione per Montezzemolo di portare a compimento quello che non gli riuscì nel 1990. Anche la scelta degli uomini a cui affidare la guida della Juventus nel 2006 è un fil rouge che unisce la Juventus del 1990 con quella post Farsopoli. I dirigenti scelti e/o approvati da  Montezzemolo per guidare la Juventus post 2006  Blanc, Cobolli e Secco non son certo migliori di Maifredi. La differenza però fu sostanziale nel 1990 c’era l’Avvocato che non permise si continuasse a distruggere la sua Juventus, nel 2006 c’era Yaky e qui e tutta un’altra storia…………………….

JUVENTUS PER SEMPRE SARA’

FINO ALLA FINE


Massimo Sottosanti    

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