mercoledì 16 ottobre 2013

LETTERA A ALESSANDRO DEL PIERO



Egregio Signor Del Piero,

Le scrivo questa lettera, che molto difficilmente lei leggerà, in primo luogo per ringraziarla di quello che ci ha regalato nei  19 anni durante i quali ha vestito la gloriosa maglia della Juventus. Voglio ringraziarla per le giocate, per i golas e per le emozioni che ci ha regalato.

D’altronde penso che sarà d’accordo nel riconoscere che anche il popolo Bianconero è stato altrettanto generoso con lei, quel popolo che l’ha acclamato nella sua ultima partita allo Juventus Stadium il 13 Maggio del 2012, lo stesso popolo che ha apprezzato la sua decisione di scendere in Serie B nel 2006 dopo essersi appena laureato Campione del Mondo con l’Italia, quel popolo che l’ha aspettata e non ha mai smesso di sostenerla durante il lungo periodo del grave infortunio di Udine, lo stesso pubblico che le ha sempre perdonato tutto anche le prestazioni meno brillanti.

Sig. Del Piero fatta questa premessa, per fugare ogni dubbio, vengo allo scopo che mi ha indotto a scriverle questa lettera, io italiano che vive all’estero come lei, ieri ho scoperto con dispiacere lo spot che ha girato per la pubblicità dell’acqua Uliveto, lo spot di per se è molto carino in linea con la sua immagine pubblica, uno spot moto garbato girato a Venezia uno dei luoghi simbolo dell’Italia nel mondo, nulla da dire sulla location, sulle immagini, il problema è il testo ed in particolare quando il bambino dice che lei ha vinto cinque scudetti.

Il popolo Bianconero, quel popolo che l’ha amato e che continua ad amarlo anche se lei è emigrato dall’altra parte del mondo, quel popolo Bianconero che è costituito da milioni di Italiani che amano la Juventus e la sua storia e gli uomini che hanno contribuito a scriverla, quel popolo Bianconero per il quale la ferita inferta da Farsopoli non si sanerà fino a che giustizia non sarà fatta, quel popolo innamorato della Vecchia Signora.
Bene  Sig Del Piero quel popolo che le permette di fare il lo spot per l’acqua dell’ uccellino di scudetti da lei vinti con la maglia della Juventus ne conta sette e non cinque. Per tutti gli Juventini, per chi ama la Juventus, per tutti quelli che l’anno applaudito, sostenuto e ammirato per tutti i diciannove anni che lei ha vestito la maglia della Juventus, sig. Del Piero gli scudetti vinti dalla Juventus nella sua storia sono 31 e non 29.
Io  credo che prima di firmare un contratto di sponsorizzazione come quello che lei ha firmato per l’acqua Uliveto le vengano sottoposti sia le sceneggiature che i testi degli spots, credo che lei avrebbe dovuto insorgere quando le hanno proposto un testo nel quale si certifica che lei ha vinto cinque e non sette scudetti, ma soprattutto per rispetto verso il popolo Bianconero, al quale lei deve tantissimo, si fosse meritato che lei avesse preteso di cambiare quella battuta tanto ifelice, perché non esigere che fosse modificata per esempio in “…tu che hai vinto tanti Scudetti…”, non crede che sarebbe stato più elegante e più rispettoso nei confronti dei suoi tifosi.

Sig. Del Piero sono le piccole cose che fanno la differenza e sono le piccole cose che permettono di giudicare una persona, lo spot della Uliveto come si dice un gergo per lei è una “marchetta”, una “marchetta” che per la maggior parte dei suoi tifosi personali farebbe la differenza, tra una vita di sacrifici per arrivare a fine mese e vivere agiatamente, per lei appunto è solo una “marchetta” che non lo fa certamente arricchire di più, allora perché per una “marchetta” ha deluso ed offeso ancora una volta milioni di persone che da sempre vorrebbero sentire uscire dalla sua bocca una dichiarazione di Juventinità.
Lei è un uomo famoso,  un uomo ricco, un uomo amato  ha un seguito che poche altre persone al mondo possono vantare, forse è anche un uomo potente, però non ha capito che significato hanno quei due scudetti. Meglio, io penso che  l’abbia capito e ancora una volta lei voglia dimostrare quanto sia profondo il suo distacco dalla Juventus.

 Ma forse sono io che mi sbaglio, forse lei non ha voluto cambiare i testi dello spot perché il suo “uccellino” personale le ha fatto presente che il suo sponsor è anche sponsor della Nazionale italiana di calcio del Dr. Abete esempio di etica e quindi sarebbe stato uno sgarbo al Dr. Abete far rettificare il numero di scudetti vinti, oppure lo stesso “uccellino” le ha ricordato che la Nazionale italiana ha come sponsor, oltre all’acqua del suo uccellino, anche la FIAT di Yaky e quindi per amicizia con i fratelli Elkann non le è sembrato il caso di prendere posizione per un dettaglio “insignificante” come due scudetti in più o in meno.
Sig. Del Piero lo stile è fatto di dettagli, lo stile è fatto di piccole cose, lo stile non si misura dal seguito che ha un personaggio pubblico, lo stile è coerenza, è riconoscenza ma soprattutto è avere un sufficiente livello di sensibilità per non offendere milioni di persone, a lei forse poco importa di aver offeso la maggior parte del popolo Juventino, forse per lei è più importante la “marchetta” che le paga il suo “uccellino” personale, ognuno fa le sua scelte ed ha le sue priorità, credo di aver capito quali sono le sue. Da parte mia non posso e non potrò mai considerarla una bandiera o un simbolo della Juventus, da parte mia non posso affiancarla a Gaetano Sciera o a Pavel Nedved, a Michel Platini o a Edgar Davids o a Pablo Montero, solo per fare degli esempi.

Sig. Del Piero le auguro tutta la fortuna in Australia, le auguro di vendere molti occhiali e di aprire altri showroom in giro per il mondo, le auguro di diventare il proprietario del Sydney, spero però che la sua avventura con la Juventus si sia definitivamente conclusa il 20 maggio del 2012.

JUVENTUS PER SEMPRE SARA’

FINO ALLA FINE

Distinti saluti

Massimo Sottosanti

http://www.youtube.com/watch?v=hcTWpiIZwZg

Nessun commento:

Posta un commento