Antonio Pulvirenti è l'espressione tipica della Lega
Italiana Calcio che nell'era della professionalità, della specializzazione
nello sport business affida il suo governo a dei dilettanti che di professione
fanno sono faccendieri, cinepanettonari e ruffiani e che tra l’altro alcuni hanno pure delle pendenze giudiziarie di
vario genere.
Per non parlare del conflitto d'interessi, anche se ormai in
Italia è un comportamento lecito ed accettato, il Presidente della Lega quel
Maurizio Beretta che oltre ad essere uno degli amici del quartierino di Via Rosellini
a Milano ricopre anche la carica di Responsabile della Comunicazione del Gruppo
UniCredit, che è socio della Roma As che ufficialmente è una delle sette
Società che sono fuori dal governo della Lega.
Pulvirenti che scarica le sue frustrazioni ferendo uno
stuart allo Juventus Stadium e poi tramite stampa offende Chiellini, per un
incidente di gioco dove non c’era nessuna volontarietà a far male a Bergessio,
Pulvirenti che in gennaio si permise di dire che Andrea Agnelli è una zitella
bisbetica o che alla fine di Catania Juventus dello scorso anno irrompe nello
spogliatoio degli arbitri. Com’è
possibile che un individuo così
palesemente impresentabile possa rappresentare il Calcio.
Ma tranquilli Pulvireti è in ottima compagnia, infatti tra
gli amici del cafone catanese ci sono Cellino, Preziosi, Lotito dove tranne
Preziosi, gioco forza, fanno tutti parte del Consiglio di Lega.
Tutti a lodare la Roma e io pure mi associo alle lodi per le
prestazioni sportive che le hanno permesso di arrivare a 10 vittorie nelle
prime 10 gare di Campionato, battendo il record delle Juventus di Capello del Campionato2004/2005.
La Roma osannata come squadra pulita ed onesta (diffidare sempre da chi è
troppo onesto) siamo sicuri che non abbia nessuno scheletro nell’armadio? Io
credo che un qualche cosa di poco chiaro ci sia anche nella tanta declamata
onestà giallorossa, in fatti tutti si guardano bene dal far rilevare l’ambiguità
della posizione di Maurizio Beretta, eletto presidente con i voti milanesi
(Milan) e romani (Lazio), il Presidente Beretta ricopre anche la carica di
Responsabile della Comunicazione del Gruppo UniCredit.
Perché nessuno chiede a Beretta come possa conciliare la sua posizione
di Presidente della Lega e top manager di UniCredit Socio della Roma As che è
tra le Società dissidenti?
Questo è semplicemente uno spaccato dello stato in cui versa
la governance del Calcio professionistico Italiano, in questo quadro dobbiamo
ancora sentire parlare di cupola, si sistema Moggi e di altre fesserie
mediatiche, è vergognoso che in una
situazione come quella attuale c’è chi ha il coraggio di accusare Moggi e
Giraudo.
Se questi sono i personaggi a cui è affidato il rilancio del
Calcio Italiano non c’è nessuna possibilità di uscire dalla crisi.
JUVENTUS PER SEMPRE SARA’
FINO ALLA FINE
Massimo Sottosanti
Twitter: @JuveGrandeAmor
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