Da ieri l’Inter ha un nuovo presidente è quel Erick Thohir
che in questi mesi ha suscitato tanta curiosità che l’alias ET, come il
personaggio di Steven Spielberg, gli
calza a pennello, in effetti nessuno sa chi sia il tycoon indonesiano è ancora
tutto da scoprire, il primo appuntamento sulle reali disponibilità e sulle reali
intenzioni di ET si vedranno da come approccerà il mercato di Gennaio.
Il fogliaccio rosa o Corriere di Cresenzago oggi da il
benvenuto al tycoon indonesiano con un articolo di Gianni Valenti infarcito di
retorica neroazzurra, dove Valenti si spinge
tanto in là fino ad affiancare ad Andrea Agnelli tra i rinnovatori del calcio
italiano i fratelli Della Valle, James Pallotta e udite udite Don Aurè
Delaurentiis, il valente Valenti e poi supera se stesso presentando i milanisti
“Adriano
Galliani forse il miglior manager calcistico che abbiamo prodotto. E la
prorompente vitalità di Barbara Berlusconi che tra breve prenderà il comando”
Mr. Thohir ben presto capirà che le stanno distorcendo un poco la realtà.
Valenti nel suo articolo tocca anche il tema dei diritti TV
e auspica che la sua venuta possa aprire nuove frontiere asiatiche por l’Inter,
chiaro che essendo Thohir un tycoon del media a Milano la vedono come il
salvatore della patria sponda nerazzurra, in realtà se il buon giorno si vede
dal mattino non credo che Thohir possa essere il salvatore di nessuna patria.
L’idea che mi sto facendo di ET è quella che Moratti abbia
scelto di vendere a chi avrebbe dato continuità alla sua incompetenza
manageriale e calcistica, Thohir mi da l’impressione dell’uomo d’affari che voglia
far fruttare il suo investimento in tempi medio brevi, se questo non avviene
cambia aria.
Girovagando su internet poi ho scoperto notizia che riguarda
Rosan Roeslani, uno dei soci di Thohir, secondo il sito Jewish Business News
sembra abbia dirottato una cifra di 173
mila USD della principale compagnia mineraria indonesiana, della quale era
Senior manager e direttore fino all’anno scorso, per investirli nell’affare
Inter. Mr. Roeslani in Agosto di quest’anno si sarebbe impegnato a restituire
il denaro, promessa che pare non si stata mantenuta facendo infuriare stando a
quanto scrive il Jewish Business News Nathaniel Rothschild, che ha una partecipazione
del 15% nella compagnia mineraria, e che avrebbe dichiarato:
“Roeslani ha i fondi e la libertà di fare quello che vuole perché il
Board di Brumi (nome della compagnia mineraria nda) ha fallito in qualsiasi
azione legale contro di lui”
A leggere questo pare che l’Inter sia finita in buone mani
in quanto a esperienza nelle prescrizioni, l’insieme dell’allegra brigata indonesiana
non mi convince a pieno, probabilmente sarò smentito già a Gennaio, però se
consideriamo anche il business di Pirelli in Indonesia, una Joint Venture per
costruire uno stabilimento che entro la fine del 2014 dovrà produrre 2 milioni di
pneumatici per motocicli per arrivare a regime ad avere una capacità di 7
milioni di pneumatici, l’operazione Inter Indonesia mi sembra un’operazione che
non è focalizzata sullo sviluppo del calcio in senso lato.
ET dovrà dimostrare molto e lo dovrà fare con i fatti, perché
nel panorama del calcio italiano, checché ne dica Gianni Valenti, l’unico che
sta lavorando in maniera evidente e con idee ben precise al suo rilancio rimane ancora solo Andrea Agnelli, nel calcio
moderno non c’è spazio all’improvvisazione e lo dimostra la caduta libera di
Adriano Galliani che fino che quando la proprietà ha tagliato i finanziamenti
ha dimostrato la sua pochezza come manager.
Mr. Thohir la sua Inter oggi ha perso in amichevole a
Chiasso, oggi senza gli autogoal di un portiere amico ha potuto vedere cosa
vale la sua Inter, se veramente Thohir vuole che il suo investimento frutti
dovrà operare cambi radicali, dovrà lasciar perdere la funzione di Direttore
Artistico, affidata a Milly Moratti, non serve a nulla questa funzione in una
squadra di calcio; Mr Thohir dovrà operare dei tagli drastici con il vecchio
management, per non ripetere l’errore di James Pallotta, l’unico dubbio che ho e quanto Mr. Thohir voglia
fare tutto ciò perché se crede che sia possibile gestire una società di calcio
da Jakarta si sbaglia di grosso, quello che più lascia perplessi è che Thohir
non si è reso ancora conto che è atterrato in Italia, per questo è tanto simile
a ET di Spielberg.
Good luck
Mr. Thohir you need a lot of luck!
JUVENTUS PER SEMPRE SARA’
FINO ALLA FINE
RIPRENDIAMOCI LO STADIO
Massimo Sottosanti
Twitter: @JuveGrandeAmor
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