lunedì 25 novembre 2013

POST BLACK OUT



Dopo il black out di Firenze la Juventus si è trovata di fronte ad un bivio, farsi travolgere dalla sindrome oscura, presente già da inizio stagione, esplosa in quei 20 minuti di Firenze in cui tutto e tutti hanno subito un cortocircuito psicologico che ha causato il famoso black out, oppure accusate il colpo, anzi accusate i quattro cazzotti, duro e dopo il primo momento di smarrimento risvegliarsi prendendo coscienza della propria forza e delle proprie capacità, rialzarsi immediatamente e restituire il colpo ricevuto con gli interessi. La Juventus ha saputo reagire e da Firenze è iniziata la vera stagione dei Bianconeri.

Le cifre parlano chiaro la Juventus ad oggi ha realizzato tre punti in più dello scorso anno, ha vinto 11 partite persa 1 e pareggiata 1, ha realizzato 28 golas 2 in più della Roma (con un partita in meno) e 4 in più del Napoli, ha subito 10 goals che significa che dopo la Roma monstre che ha subito solo 3 goals, la Juventus ha la seconda miglior difesa del Campionato, aggiungiamoci che sono circa 460 minuti che la porta di Buffon è inviolata, in campionato, e abbiamo il quadro completo di come i Bianconeri stiano facendo cose superbe.

Ieri a Livorno la Juventus ha dato un segnale importante e forte a tutto il Campionato, non tanto per il sorpasso, virtuale, della Roma, il segnale è venuto dalla prestazione di una squadra in evidente emergenza per infortuni e squalifiche. Conte prima della partita è stato come sempre onesto e pragmatico, “non cerchiamo scuse per le assenze” quanti suoi colleghi fanno affermazioni come quella di Conte? In Italia nessuno, anche Garcia e Benitez, che non sono italiani,si sono subito adeguati al malcostume del paese dei Kaki e sono settimane che si lamentano di assenze importanti, mettono le mani avanti dicendo che ancora agli manca un 25% per arrivare al top e amenità varie. Antonio Conte e la Juventus non si nascondono dietro scuse puerili, non si nascondono perché sanno che il lavoro e l’organizzazione devono prevedere e preparare a evenienze di questo genere che in una stagione possono succedere.

La Juventus dopo Firenze è ritornata a navigare come una corazzata che ha aggiunto al suo armamento, già poderoso, un arma in più, quel Ferdinando Llorente criticato da certi tifosi e sottostimato dalla massa dei pennivendoli e pseudo opinionisti. Anche in questo caso si vede la mano di Conte dimostrato quanto sia alto il livello di professionalità che sta dietro ai risultatati. Conte ha iniziato un percorso di trasformazione tecnico tattica di Llorente l’ha trasformato dal terminale d’attacco che era a Bilbao in un “attaccante moderno” lo ha aspettato e ha evitato di buttarlo nella mischia quando il ragazzo non era ancora pronto, quando sarebbe bastato un solo errore per essere massacrato della critica, da parte sua Ferdinando ha dimostrato di essere un giocatore intelligente, si è messo a disposizione dell’allenatore, si è sottoposto a carichi di lavoro che mai nella sua carriera in Spagna aveva provato e con l’umiltà di un ventenne ha assimilato la lezione e i risultati si vedono.

Ieri quel genio di Italo Cucci, commentando per RAI International la gara di Livorno ha detto l’ennesima stupidaggine della sua lunghissima carriera, parlando delle assenze della Juventus, il saccente Cucci, ha detto che la Juventus “ha una rosa di extraterrestri per cui non si può certo parlare di titolari o riserve, solo si può escludere Padoin”. Il pennivendolo Cucci forse si confonde con il Real Madrid, la Juventus ha una rosa di ottimi giocatori con due o tre fuoriclasse, la Juventus ha dalla sua il lavoro duro e l’organizzazione, forse Cucci si dimentica di quando definiva Bonucci una pippa? Lo stesso Cucci cade in contraddizione con se stesso quando, tanto per dar mostra di essere uno che le cose le sa, dice che “Llorente aveva già la valigia pronta poi è stato fortunato che Vucinic si è infortunato” . Questo solo per portare un esempio delle becerità che si dicono sul conto della Juventus.

Nessuno vuole ammettere  che la Juventus basa la sua forza sull’organizzazione e sul lavoro oltre che alle capacità di Conte di saper ottenere il meglio dai suoi giocatori, nessuno lo vuole ammettere perché sarebbe come dire, implicitamente, che le altre squadre sono tutte molto naiff  e si sa dire la verità nel calcio italiano è peccato mortale.

JUVENTUS PER SEMPRE SARA’

FINO ALLA FINE

RIPRENDIAMOCI LO STADIO

Massimo Sottosanti


Twitter: @JuveGrandeAmor

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