Dopo il black out di Firenze la Juventus si è trovata di
fronte ad un bivio, farsi travolgere dalla sindrome oscura, presente già da
inizio stagione, esplosa in quei 20 minuti di Firenze in cui tutto e tutti
hanno subito un cortocircuito psicologico che ha causato il famoso black out,
oppure accusate il colpo, anzi accusate i quattro cazzotti, duro e dopo il
primo momento di smarrimento risvegliarsi prendendo coscienza della propria
forza e delle proprie capacità, rialzarsi immediatamente e restituire il colpo
ricevuto con gli interessi. La Juventus ha saputo reagire e da Firenze è
iniziata la vera stagione dei Bianconeri.
Le cifre parlano chiaro la Juventus ad oggi ha realizzato
tre punti in più dello scorso anno, ha vinto 11 partite persa 1 e pareggiata 1,
ha realizzato 28 golas 2 in più della Roma (con un partita in meno) e 4 in più
del Napoli, ha subito 10 goals che significa che dopo la Roma monstre che ha
subito solo 3 goals, la Juventus ha la seconda miglior difesa del Campionato,
aggiungiamoci che sono circa 460 minuti che la porta di Buffon è inviolata, in
campionato, e abbiamo il quadro completo di come i Bianconeri stiano facendo cose
superbe.
Ieri a Livorno la Juventus ha dato un segnale importante e
forte a tutto il Campionato, non tanto per il sorpasso, virtuale, della Roma,
il segnale è venuto dalla prestazione di una squadra in evidente emergenza per
infortuni e squalifiche. Conte prima della partita è stato come sempre onesto e
pragmatico, “non cerchiamo scuse per le assenze” quanti suoi colleghi fanno
affermazioni come quella di Conte? In Italia nessuno, anche Garcia e Benitez,
che non sono italiani,si sono subito adeguati al malcostume del paese dei Kaki
e sono settimane che si lamentano di assenze importanti, mettono le mani avanti
dicendo che ancora agli manca un 25% per arrivare al top e amenità varie. Antonio
Conte e la Juventus non si nascondono dietro scuse puerili, non si nascondono perché sanno che il
lavoro e l’organizzazione devono prevedere e preparare a evenienze di questo
genere che in una stagione possono succedere.
La Juventus dopo Firenze è ritornata a navigare come una corazzata
che ha aggiunto al suo armamento, già poderoso, un arma in più, quel Ferdinando
Llorente criticato da certi tifosi e sottostimato dalla massa dei pennivendoli
e pseudo opinionisti. Anche in questo caso si vede la mano di Conte dimostrato
quanto sia alto il livello di professionalità che sta dietro ai risultatati.
Conte ha iniziato un percorso di trasformazione tecnico tattica di Llorente l’ha
trasformato dal terminale d’attacco che era a Bilbao in un “attaccante
moderno” lo ha aspettato e ha evitato di buttarlo nella mischia quando
il ragazzo non era ancora pronto, quando sarebbe bastato un solo errore per
essere massacrato della critica, da parte sua Ferdinando ha dimostrato di
essere un giocatore intelligente, si è messo a disposizione dell’allenatore, si
è sottoposto a carichi di lavoro che mai nella sua carriera in Spagna aveva
provato e con l’umiltà di un ventenne ha assimilato la lezione e i risultati si
vedono.
Ieri quel genio di Italo Cucci, commentando per RAI
International la gara di Livorno ha detto l’ennesima stupidaggine della sua lunghissima
carriera, parlando delle assenze della Juventus, il saccente Cucci, ha detto
che la Juventus “ha una rosa di extraterrestri per cui non si può certo parlare di
titolari o riserve, solo si può escludere Padoin”. Il pennivendolo
Cucci forse si confonde con il Real Madrid, la Juventus ha una rosa di ottimi
giocatori con due o tre fuoriclasse, la Juventus ha dalla sua il lavoro duro e
l’organizzazione, forse Cucci si dimentica di quando definiva Bonucci una
pippa? Lo stesso Cucci cade in contraddizione con se stesso quando, tanto per
dar mostra di essere uno che le cose le sa, dice che “Llorente aveva già la valigia
pronta poi è stato fortunato che Vucinic si è infortunato” . Questo
solo per portare un esempio delle becerità che si dicono sul conto della
Juventus.
Nessuno vuole ammettere
che la Juventus basa la sua forza sull’organizzazione e sul lavoro oltre
che alle capacità di Conte di saper ottenere il meglio dai suoi giocatori,
nessuno lo vuole ammettere perché sarebbe come dire, implicitamente, che le altre
squadre sono tutte molto naiff e si sa
dire la verità nel calcio italiano è peccato mortale.
JUVENTUS PER SEMPRE SARA’
FINO ALLA FINE
RIPRENDIAMOCI LO STADIO
Massimo Sottosanti
Twitter: @JuveGrandeAmor
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