Lasciamoci alle spalle l’ottima prestazione di ieri contro
il Real, in attesa del 27 Novembre
quando ospiteremo i danesi del Copenhagen per la prima “finale” qualificazione,
ritorniamo ad immergerci nel clima Campionato. Domenica allo Stadium c’è lo
scontro diretto con il Napoli, uno scontro diretto che potrebbe dare le prime
indicazioni sul campionato che fu un tempo il più bello del mondo.
Ma prima ancora di palare del Napoli vorrei fare alcune
riflessioni sulla Roma, meritatamente capolista solitaria della Serie A.
La Roma domenica con il pareggio rimediato a Torino, sponda
granata, ha subito la prima mini battuta d’arresto della stagione, è bastato un
pareggio maturato sul campo per dare inizio a una ridda di sospetti ed accuse
da parte dell’ambiente romanista, una specie di paranoia collettiva che è
sfociata nella convocazione odierna da parte di un sedicente gruppo “Qui AS
Roma Libera” di un sit-in di protesta (preventiva) da tenersi sabato di fronte
alla sede della FIGC, scopo del sit-in protestare a priori contro possibili ed
eventuali errori arbitrali che danneggerebbero la Magggica.
Ma andiamo con ordine, la Roma nella gara casalinga contro
il Chievo e quella di domenica all’Olimpico di Torino contro il Toro è sembrato
aver perso in parte lo smalto delle prime nove gare di Campionato. I
giallorossi hanno vinto in casa contro il Chievo quando i veneti hanno ceduto
dal punto di vista fisico, mentre domenica a Torino si sono fatti raggiungere
da un Toro, che tranne Cerci, è parso poca cosa senza dimenticare che i granata
dopo il pareggio si sono chiusi a difesa del uno a uno. La Roma è parsa meno
lucida che in passato, più contratta e con il timore di non portare a casa il
risultato. Si badi bene che un calo, anche psicologico, dopo una striscia di
dieci vittorie consecutive è normale, se poi si aggiunge che la Roma non è
abituata a gestire il primato in classifica si deve dare atto che la squadra sta
facendo cose egregie soprattutto grazie al suo allenatore Garcia che non è
certamente un fenomeno ma un ottimo tecnico che ha corretto gli errori
zemaniani della passata stagione.
Questa disanima tecnica dovrebbe essere fatta in primo luogo
dai sostenitori giallorossi i quali dovrebbero essere felici di quello che sta
facendo la loro squadra, però così non è soprattutto per il fatto che la piazza
giallorossa è usa sentirsi vittima di complotti da sempre, abitudine che risale dal falso del goal di Turone, falso certificato dal moviolista dell’epoca
Carlo Sassi che ultimamente ha certificato che Turone era effettivamente in
fuorigioco che però per interventi dall’alto fu fatto passare per un errore del
guardialinee, complotti boomerang cari amici romanisti grazie al cielo il tempo
è galantuomo e la verità viene sempre a galla. Ma dopo le "pressioni dall'alto" per il famoso goal di Turone , sono seguiti altri esempi edificanti che vanno dai Rolex regalati agli arbitri della Roma di
Sensi, ai cambi di regole in corsa per permettere a Nakata di giocare, i
cellulari usati in panchina.
Tanto per non farsi mancare nulla ci sono pure bilanci
taroccati dove i legami molto stretti con UNICREDIT e con i politici romani hanno
permesso alla famiglia Sensi di “superare” delle situazioni finanziarie poco
chiare, le amicizie politiche di Rossella Sensi le hanno permesso di far passare la Roma come
onesta facendo verginelli ai tempi di Calciopoli
nonostante le telefonate per “salvarsi” dalla retrocessione.
La stessa Roma made in USA
rimane una specie di Giano Bifronte dal momento che si schiera con le “sette
sorelle” che contestano la Giunta di Lega quando Beretta è un manager di UNICREDIT
socio azionista della Roma, nulla da eccepire però chiedo a voi se la cosa non
sia almeno sospetta.
Oggi poi un sedicente gruppo di tifosi chiamato “Qui AS Roma
Libera” nonostante i precedenti da “magliari” dei dirigenti della rometta, dei
lupacchiotti frustrati hanno reso pubblico il seguente comunicato
inqualificabile:
“Errori
arbitrali Roma: i tifosi organizzano un sit-in di protesta
Sit-in pacifico di protesta del popolo giallorosso, stanco di vedere la propria squadra vessata dagli arbitri mandati dal “palazzo”. Stavolta si fa appello a tutti i tifosi Romanisti: Sensiani, anti Sensiani, pro americani, anti americani, zemaniani, anti zemaniani, ecc..ecc.. Tutti uniti, una volta tanto, per il bene della nostra squadra del cuore. Fermiamoli ora, prima che sia troppo tardi! Questa non sarà la protesta di QASRL ma di tutti i tifosi Romanisti che hanno a cuore le sorti della squadra“.
Sit-in pacifico di protesta del popolo giallorosso, stanco di vedere la propria squadra vessata dagli arbitri mandati dal “palazzo”. Stavolta si fa appello a tutti i tifosi Romanisti: Sensiani, anti Sensiani, pro americani, anti americani, zemaniani, anti zemaniani, ecc..ecc.. Tutti uniti, una volta tanto, per il bene della nostra squadra del cuore. Fermiamoli ora, prima che sia troppo tardi! Questa non sarà la protesta di QASRL ma di tutti i tifosi Romanisti che hanno a cuore le sorti della squadra“.
Senza
offendere nessuno mi auguro che i lupacchiotti che hanno scritto questo
comunicato fossero sotto l’effetto etilico provocato da una dose massiccia del
vino de li Castelli o altre sostanze stupefacenti più pesanti, perché se così
non fosse siamo di fronte ad una serie di farneticazioni messe in atto dai
tifosi della romatta per ricattare o quanto meno chiedere proditoriamente
protezione a quella FIGC e ben conosciamo per la sua levatura etica incarnata
nel suo Presidente Abete e non ci
sarebbe da stupirsi che a partire da domenica prossima sia raccomandato agli
arbitri di porre un occhio di “particolare attenzione nei confronti della Roma”.
E’ risaputo
che la piazza giallorossa sia particolarmente calda e instabile a livello
nervoso ed emotivo, instabilità emotiva dei lupacchiotti che hanno l’abitudine
di organizzare periodicamente delle proteste civilmente semi violente a
Trigoria ultima in ordine di tempo a luglio di quest’anno per contestare la
dirigenza, quella stessa dirigenza che i fatti stanno dimostrato quanto bene
abbia lavorato.
Ripeto spero
che il comunicato fatto circolare oggi sia frutto di sostanze allucinogene e
spero che il buon senso dei romanisti prevalga contro le fantasie dei
lupacchiotti fanatici di questo gruppo di facinorosi visionari. I tifosi
romanisti dovrebbero godersi tutto quello di buono gli stanno regalando Garcia
e la squadra, siano felici e festeggiano questi momenti meritati di gloria e
non inizino a fare di tutto per creare un clima di sospetto in un contesto che
non ne ha assolutamente bisogno.
E’ comunque
preoccupante che una tifoseria non veda o non voglia vedere i pregi ed i
difetti della propria squadra e che alla prima mezza difficoltà non veda altra
via d’uscita che cercare di creare delle situazioni dove, ancora una volta si
prepari una scappatoia fuori dal campo, per giustificare dei limiti tecnici e
sportivi o peggio cercare di ottenere dei benefici inventandosi un fumis
persecutionis che solo loro vedono.
D’altronde è risputo che a chi è non è abituato alle alte
vette della classifica ha dei problemi di ambientamento che possono giocare
brutti scherzi.
JUVENTUS PER SEMPRE SARA’
FINO ALLA FINE
Massimo Sottosanti
Twitter: @JuveGrandeAmor
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