mercoledì 6 novembre 2013

ROMA..... DELIRI DA ALTA CLASSIFICA



Lasciamoci alle spalle l’ottima prestazione di ieri contro il Real,  in attesa del 27 Novembre quando ospiteremo i danesi del Copenhagen per la prima “finale” qualificazione, ritorniamo ad immergerci nel clima Campionato. Domenica allo Stadium c’è lo scontro diretto con il Napoli, uno scontro diretto che potrebbe dare le prime indicazioni sul campionato che fu un tempo il più bello del mondo.

Ma prima ancora di palare del Napoli vorrei fare alcune riflessioni sulla Roma, meritatamente capolista solitaria della Serie A.

La Roma domenica con il pareggio rimediato a Torino, sponda granata, ha subito la prima mini battuta d’arresto della stagione, è bastato un pareggio maturato sul campo per dare inizio a una ridda di sospetti ed accuse da parte dell’ambiente romanista, una specie di paranoia collettiva che è sfociata nella convocazione odierna da parte di un sedicente gruppo “Qui AS Roma Libera” di un sit-in di protesta (preventiva) da tenersi sabato di fronte alla sede della FIGC, scopo del sit-in protestare a priori contro possibili ed eventuali errori arbitrali che danneggerebbero la Magggica.

Ma andiamo con ordine, la Roma nella gara casalinga contro il Chievo e quella di domenica all’Olimpico di Torino contro il Toro è sembrato aver perso in parte lo smalto delle prime nove gare di Campionato. I giallorossi hanno vinto in casa contro il Chievo quando i veneti hanno ceduto dal punto di vista fisico, mentre domenica a Torino si sono fatti raggiungere da un Toro, che tranne Cerci, è parso poca cosa senza dimenticare che i granata dopo il pareggio si sono chiusi a difesa del uno a uno. La Roma è parsa meno lucida che in passato, più contratta e con il timore di non portare a casa il risultato. Si badi bene che un calo, anche psicologico, dopo una striscia di dieci vittorie consecutive è normale, se poi si aggiunge che la Roma non è abituata a gestire il primato in classifica si deve dare atto che la squadra sta facendo cose egregie soprattutto grazie al suo allenatore Garcia che non è certamente un fenomeno ma un ottimo tecnico che ha corretto gli errori zemaniani della passata stagione.

Questa disanima tecnica dovrebbe essere fatta in primo luogo dai sostenitori giallorossi i quali dovrebbero essere felici di quello che sta facendo la loro squadra, però così non è soprattutto per il fatto che la piazza giallorossa è usa sentirsi vittima di complotti da sempre, abitudine che risale dal falso del goal di Turone, falso certificato dal moviolista dell’epoca Carlo Sassi che ultimamente ha certificato che Turone era effettivamente in fuorigioco che però per interventi dall’alto fu fatto passare per un errore del guardialinee, complotti boomerang cari amici romanisti grazie al cielo il tempo è galantuomo e la verità viene sempre a galla. Ma dopo le "pressioni dall'alto" per il famoso goal di Turone , sono seguiti altri esempi edificanti che vanno dai Rolex regalati agli arbitri della Roma di Sensi, ai cambi di regole in corsa per permettere a Nakata di giocare, i cellulari usati in panchina. 

Tanto per non farsi mancare nulla ci sono pure bilanci taroccati dove i legami molto stretti con UNICREDIT e con i politici romani hanno permesso alla famiglia Sensi di “superare” delle situazioni finanziarie poco chiare, le amicizie politiche di Rossella Sensi le hanno permesso di far passare la Roma come onesta facendo  verginelli ai tempi di Calciopoli nonostante le telefonate per “salvarsi” dalla retrocessione.

 La stessa Roma made in USA rimane una specie di Giano Bifronte dal momento che si schiera con le “sette sorelle” che contestano la Giunta di Lega quando Beretta è un manager di UNICREDIT socio azionista della Roma, nulla da eccepire però chiedo a voi se la cosa non sia almeno sospetta.

Oggi poi un sedicente gruppo di tifosi chiamato “Qui AS Roma Libera” nonostante i precedenti da “magliari” dei dirigenti della rometta, dei lupacchiotti frustrati  hanno  reso pubblico il seguente comunicato inqualificabile:

“Errori arbitrali Roma: i tifosi organizzano un sit-in di protesta
Sit-in pacifico di protesta del popolo giallorosso, stanco di vedere la propria squadra vessata dagli arbitri mandati dal “palazzo”. Stavolta si fa appello a tutti i tifosi Romanisti: Sensiani, anti Sensiani, pro americani, anti americani, zemaniani, anti zemaniani, ecc..ecc.. Tutti uniti, una volta tanto, per il bene della nostra squadra del cuore. Fermiamoli ora, prima che sia troppo tardi! Questa non sarà la protesta di QASRL ma di tutti i tifosi Romanisti che hanno a cuore le sorti della squadra“.
Senza offendere nessuno mi auguro che i lupacchiotti che hanno scritto questo comunicato fossero sotto l’effetto etilico provocato da una dose massiccia del vino de li Castelli o altre sostanze stupefacenti più pesanti, perché se così non fosse siamo di fronte ad una serie di farneticazioni messe in atto dai tifosi della romatta per ricattare o quanto meno chiedere proditoriamente protezione a quella FIGC e ben conosciamo per la sua levatura etica incarnata nel suo Presidente Abete  e non ci sarebbe da stupirsi che a partire da domenica prossima sia raccomandato agli arbitri di porre un occhio di “particolare attenzione nei confronti della Roma”.
E’ risaputo che la piazza giallorossa sia particolarmente calda e instabile a livello nervoso ed emotivo, instabilità emotiva dei lupacchiotti che hanno l’abitudine di organizzare periodicamente delle proteste civilmente semi violente a Trigoria ultima in ordine di tempo a luglio di quest’anno per contestare la dirigenza, quella stessa dirigenza che i fatti stanno dimostrato quanto bene abbia lavorato.
Ripeto spero che il comunicato fatto circolare oggi sia frutto di sostanze allucinogene e spero che il buon senso dei romanisti prevalga contro le fantasie dei lupacchiotti fanatici di questo gruppo di facinorosi visionari. I tifosi romanisti dovrebbero godersi tutto quello di buono gli stanno regalando Garcia e la squadra, siano felici e festeggiano questi momenti meritati di gloria e non inizino a fare di tutto per creare un clima di sospetto in un contesto che non ne ha assolutamente bisogno.
E’ comunque preoccupante che una tifoseria non veda o non voglia vedere i pregi ed i difetti della propria squadra e che alla prima mezza difficoltà non veda altra via d’uscita che cercare di creare delle situazioni dove, ancora una volta si prepari una scappatoia fuori dal campo, per giustificare dei limiti tecnici e sportivi o peggio cercare di ottenere dei benefici inventandosi un fumis persecutionis che solo loro vedono.
D’altronde  è risputo che a chi è non è abituato alle alte vette della classifica ha dei problemi di ambientamento che possono giocare brutti scherzi.
JUVENTUS PER SEMPRE SARA’

FINO ALLA FINE

Massimo Sottosanti


Twitter: @JuveGrandeAmor

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