martedì 19 novembre 2013

SOLO QUESTIONE DI CIVILTA’



Questo è un piccolo blog che si perde nell’universo di altri blog molto più importanti, più conosciuti e più frequentati, ma soprattutto è una  voce totalmente libera ed autonoma, dove chi scrive lo fa solo ed esclusivamente per passione e per amore verso la Juventus e i sui colori.

L’essere piccoli però non esime da avere delle idee e soprattutto non esime a chi ci scrive di portare avanti con assoluta libertà intellettuale le idee e le convinzioni personali, cercando di dare dei contributi, minimi e forse ininfluenti, a temi che si dibattono a livelli superiori al nostro. Chi scrive in questo blog lo fa perché ha qualche cosa da dire che a volte potrà essere banale altre invece potrà essere interessante, chi pubblica in questo blog è libero da ogni sorta di condizionamenti ed è responsabile delle sue idee, soprattutto non qui, non ci sono linee editoriali e nessuno deve rendere conto a nessuno.

Fatta questa premessa, quelle poche persone che ci seguono con assiduità ricorderanno che Juventus Storia di un Grande Amore incominciò a prendere posizione sulla questione della Discriminazione Territoriale subito dopo Juventus-Milan, criticando duramente le dichiarazioni di Adriano Galliani a proposito di queste norme.

Questo blog ha mantenuto una posizione coerente fin dall’inizio della discussione sui comportamenti all’interno degli stadi, ha da sempre auspicato un cambiamento nei comportamenti delle frange più estremiste del tifo, cambiamento che deve essere improntato su basi di educazione, rispetto reciproco e civiltà. Le posizioni che portiamo avanti sono dettate dalla convinzione che gli stadi, meglio alcuni settori degli stadi, non sono e non devono essere delle zone franche dove vige la legge del far west. Per chi scrive su questo blog il comportamento civile ed il rispetto sono una questione di principio.

 Non siamo tanto sprovveduti dal credere che le norme attuali siano giuste, sappiamo bene che devono essere migliorate perché non è trasformando gli stadi in compound fortificati che si risolvono i problemi della violenza o della maleducazione. Non siamo nemmeno tanto sprovveduti da credere che gli stadi debbano essere dei teatri e sappiamo ben discernere tra uno sfottò e un insulto. Tutto quello che è stato pubblicato e che pubblicheremo ha uno solo scopo quello di dare un contributo, minimo e (forse) ininfluente al dibattito più ampio si questo e su altri temi.

Qui nessuno si fa scudo delle dichiarazione di nessuno, qui non si danno interpretazioni pro domo nostra delle parole di Tizio o Caio come stanno facendo in molti per legittimare delle posizioni oggettivamente difficilmente sostenibili.

L’impegno di questo blog è quello di essere un spazio libero che continuerà in assoluta libertà a portare avanti le sue battaglie, chi avrà la pazienza e la voglia di seguirci sappia che questo è uno spazio aperto a tutti e tutte le idee, qui ci sarà sempre il massimo rispetto per le idee altrui se formulate in maniera civile ed  educata.

JUVENTUS PER SEMPRE SARA’

FINO ALLA FINE

RIPRENDIAMOCI LO STADIO

Massimo Sottosanti


Twitter: @JuveGrandeAmor 

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