Er complotto arde sempre!
Juve-Roma sarà il 5 gennaio, ma a Roma già la giocano: a parole,
beninteso. Sono scesi in campo i media, quelli che tutti hanno sempre avuto,
tranne la Juve (Calciopoli docet, anche se il Milan non ha televisioni, anche se
in RCS nascono interisti e se il giornale di famiglia rema contro, cfr.
telefonata Moggi-Tosatti, ma si sa parenti serpenti, mai così vero).
E allora ecco il gajardo Corriere dello Sport, guidato da quel De Paola per
il quale non ci sono più parole, alle sue capriole e ai suoi tuffi carpiati e
rovesciati siamo avvezzi da quando, dopo il vicedirettorato nella rosea ai tempi
di Calciopoli e della Gea-killer, aveva poggiato il fondoschiena sulla poltrona
più alta di Tuttosport, per poi transitare in quell'a lui più congeniale covo
antibianconero che è il Corriere dello Sport. Lo è di default (ricordiamo gli
attacchi, a caratteri cubitali, dello scorso anno dopo Catania-Juve e
Juve-Genoa, che gli procurarono non poche diatribe via Twitter con il mondo
bianconero), figuriamoci ora che la Roma è in lotta con la Juve per il primato
in classifica (e ha subìto persino lo smacco di farsi rimontare in classifica e
farsi superare in souplesse, e a meno 5 fa freddo...).
Per cui De Paola e il suo Corrierino guidano la muta dei media che vanno
all'attacco mediatico della capolista. E per far ciò arrivano a riesumare
persino Turone, sì, proprio lui, quello del gò de Turone che è stata una delle
più clamorose bufale mediatiche del mondo del pallone, dove si è arrivati
addirittura a far prostituire la moviola pur di travisare la verità, giochetto
cui il sentimento popolare ci ha, purtroppo, abituato; peccato che lo stesso
padre italiano della moviola, Carlo Sassi, abbia
svelato il trucco e l'arcano nove mesi fa. Ma Maurizio Turone, ventriloquo
dell'anima giallorossa, non ci sta: "La Juve era forte ma veniva anche aiutata
dagli arbitri... Certo che il gol era valido e trovo persino ridicolo discuterne
ancora. Che si vadano a cercare testimonianze del contrario (vedere sempre Carlo
Sassi, faster please!)... Il campionato non finì lì. Si giocarono altre due
giornate. Mi pare che anche in una delle partite successive della Juve sia
accaduto qualcosa. A Napoli, se non sbaglio. Nell'ultima giornata contro la
Fiorentina ci fu chi protestò per due interventi nell’area della Juve? Appunto.
Chiudiamo qui la questione, per favore". E il Corrierino dello Sport cavalca
l'onda con il suo bel titolone "La Juve ha sempre l'aiutino". Perché Farsopoli è
sempre Farsopoli.
E a dare una mano arriva "Il tempo", sì, avete letto bene, quello dello
sfruttamento minorile della baby bolgia. Che già arriva
a polemizzare su un arbitro non ancora designato. E fa le sue personali
grigliate, decisamente più alla Facchetti che alla Moggi, perché fa il nome
dell'eletto: 'Metti... Webb'. Chi è Webb? Ma un arbitro straniero, naturalmente!
Perché quelli italiani, passati al microscopio, non hanno superato la prova: no
a Tagliavento e a Orsato, figurarsi Rocchi (cui viene imputato di aver
danneggiato la Roma in casa del Milan, e allora cartellino rosso!), potrebbe
andare bene Rizzoli, che sarebbe quello più probabile: leggi prediletto, perché
ha arbitrato la Juve nella sconfitta di Firenze, in cui i bianconeri si
arrabbiarono molto per il rigore che concesse alla Fiorentina e avviò la rimonta
viola; ma appunto per questo c'è il timore che lo strapotere bianconero, sti
gobbi che 'rubbano' sempre, gli tolga la soddisfazione di arbitrare la
partitissima.
Non poteva mancare la voce del gazzettino di Crescenzago che ha fatto
parlare in sua vece Zbigniew Boniek che da antibianconero di ferro qual è ha
buttato lì: la Juve "ha avuto degli episodi favorevoli contro il Chievo e il
Torino. Ma nel calcio ci stanno anche gli errori arbitrali. Diciamo
così..."
Diciamo che la stella tolta a lui e data a Davids è stata cosa buona e giusta.
Poi ci sono le radio, con la loro grancassa sguaiata, e la 'Gazzetta
Giallorossa' che definisce lo scontro tra Juve e Roma "la guerra dei Mondi" e
sogna di ripetere il pokerissimo del 15 marzo 1931 (gara giocata però a
Roma).
A noi piace ricordare il 4-0 del 23 aprile 2012, dove la Roma di Luis
Enrique ebbe a subire una bella lezione di calcio dai bianconeri; e quando
Lichtsteiner, uno preciso come un orologio svizzero, pensò di restituire ai
giallorossi quel gesto di sfottò del '4 e a casa' che er Pupone aveva sventolato
ai bianconeri (Tudor nella circostanza), dopo un analogo risultato, l'8 febbraio
del 2004.
Ma a Torino non si batte la grancassa: Conte è impegnato a ricevere un meritato
premio per quanto di meraviglioso fatto sinora, poi correrà a Vinovo dove Pirlo,
Vucinic e Pepe sono rientrati in anticipo, tanta è la voglia di farsi trovare
più pronti che mai. Sarà lavoro, tanto lavoro. Poi sarà il campo, come sempre, a
dire la verità.
Carmen Vanetti (aka Angelo Ribelle)
Twitter: @JuveGrandeAmor
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