sabato 28 dicembre 2013

ER COMPLOTTO ARDE SEMPRE!

Er complotto arde sempre!



Juve-Roma  sarà il 5 gennaio, ma a Roma già la giocano: a parole, beninteso. Sono scesi in campo i media, quelli che tutti hanno sempre avuto, tranne la Juve (Calciopoli docet, anche se il Milan non ha televisioni, anche se in RCS nascono interisti e se il giornale di famiglia rema contro, cfr. telefonata Moggi-Tosatti, ma si sa parenti serpenti, mai così vero).
E allora ecco il gajardo Corriere dello Sport, guidato da quel De Paola per il quale non ci sono più parole, alle sue capriole e ai suoi tuffi carpiati e rovesciati siamo avvezzi da quando, dopo il vicedirettorato nella rosea ai tempi di Calciopoli e della Gea-killer, aveva poggiato il fondoschiena sulla poltrona più alta di Tuttosport, per poi transitare in quell'a lui più congeniale covo antibianconero che è il Corriere dello Sport. Lo è di default (ricordiamo gli attacchi, a caratteri cubitali, dello scorso anno dopo Catania-Juve e  Juve-Genoa, che gli procurarono non poche diatribe via Twitter con il mondo bianconero), figuriamoci ora che la Roma è in lotta con la Juve per il primato in classifica (e ha subìto persino lo smacco di farsi rimontare in classifica e farsi superare in souplesse, e a meno 5 fa freddo...).
Per cui De Paola e il suo Corrierino guidano la muta dei media che vanno all'attacco mediatico della capolista. E per far ciò arrivano a riesumare persino Turone, sì, proprio lui, quello del gò de Turone che è stata una delle più clamorose bufale mediatiche del mondo del pallone, dove si è arrivati addirittura a far prostituire la moviola pur di travisare la verità, giochetto cui il sentimento popolare ci ha, purtroppo, abituato; peccato che lo stesso padre italiano della moviola, Carlo Sassi, abbia svelato il trucco e l'arcano  nove mesi fa. Ma Maurizio Turone, ventriloquo dell'anima giallorossa, non ci sta: "La Juve era forte ma veniva anche aiutata dagli arbitri... Certo che il gol era valido e trovo persino ridicolo discuterne ancora. Che si vadano a cercare testimonianze del contrario (vedere sempre Carlo Sassi, faster please!)... Il campionato non finì lì. Si giocarono altre due giornate. Mi pare che anche in una delle partite successive della Juve sia accaduto qualcosa. A Napoli, se non sbaglio. Nell'ultima giornata contro la Fiorentina ci fu chi protestò per due interventi nell’area della Juve? Appunto. Chiudiamo qui la questione, per favore". E il Corrierino dello Sport cavalca l'onda con il suo bel titolone "La Juve ha sempre l'aiutino". Perché Farsopoli è sempre Farsopoli.

E a dare una mano arriva "Il tempo", sì, avete letto bene, quello dello sfruttamento minorile della baby bolgia. Che già arriva a polemizzare su un arbitro non ancora designato. E fa le sue personali grigliate, decisamente più alla Facchetti che alla Moggi, perché fa il nome dell'eletto: 'Metti... Webb'. Chi è Webb? Ma un arbitro straniero, naturalmente! Perché quelli italiani, passati al microscopio, non hanno superato la prova: no a Tagliavento e a Orsato, figurarsi Rocchi (cui viene imputato di aver danneggiato la Roma in casa del Milan, e allora cartellino rosso!), potrebbe andare bene Rizzoli, che sarebbe quello più probabile: leggi prediletto, perché ha arbitrato la Juve nella sconfitta di Firenze, in cui i bianconeri si arrabbiarono molto per il rigore che concesse alla Fiorentina e avviò la rimonta viola; ma appunto per questo c'è il timore che lo strapotere bianconero, sti gobbi che 'rubbano' sempre, gli tolga la soddisfazione di arbitrare la partitissima.

Non poteva mancare la voce del gazzettino di Crescenzago che ha fatto parlare in sua vece Zbigniew Boniek che da antibianconero di ferro qual è ha buttato  lì: la Juve "ha avuto degli episodi favorevoli contro il Chievo e il Torino. Ma nel calcio ci stanno anche gli errori arbitrali. Diciamo così..." 
Diciamo che la stella tolta a lui e data a Davids è stata cosa buona e giusta.

Poi ci sono le radio, con la loro grancassa sguaiata, e la 'Gazzetta Giallorossa' che definisce lo scontro tra Juve e Roma "la guerra dei Mondi" e sogna di ripetere il pokerissimo del 15 marzo 1931 (gara giocata però a Roma).
A noi piace ricordare il 4-0 del 23 aprile 2012, dove la Roma di Luis Enrique ebbe a subire una bella lezione di calcio dai bianconeri; e quando Lichtsteiner, uno preciso come un orologio svizzero, pensò di restituire ai giallorossi quel gesto di sfottò del '4 e a casa' che er Pupone aveva sventolato ai bianconeri (Tudor nella circostanza), dopo un analogo risultato, l'8 febbraio del 2004.


Ma a Torino non si batte la grancassa: Conte è impegnato a ricevere un meritato premio per quanto di meraviglioso fatto sinora, poi correrà a Vinovo dove Pirlo, Vucinic e Pepe sono rientrati in anticipo, tanta è la voglia di farsi trovare più pronti che mai. Sarà lavoro, tanto lavoro. Poi sarà il campo, come sempre, a dire la verità.


Carmen Vanetti (aka Angelo Ribelle)

Twitter: @JuveGrandeAmor

Nessun commento:

Posta un commento