La UEFA Champions League è, giustamente, considerato il
torneo di Clubs più importante al mondo, la copertura mediatica dell’evento è pressoché
totale e gli interessi che muove a livello economico li conosciamo tutti. I
Clubs che partecipano alla competizione in pianta ,quasi, stabile come Real
Madrid, Barcellona, Milan, Manchester Ud, Bayern, Juventus fanno parte di quel
gruppo di Clubs che per meriti, normalmente acquisiti sul campo, hanno il
calendario zeppo di impegni, un puzzle complesso che per far si che tutte le
tessere siano al loro posto, dietro le quinte, si muove un sistema organizzativo
e logistico sofisticato e di prim’ordine. Per queste ragioni negli ultimi
decenni, da quando il calcio è diventato un business tra i più importanti al
mondo, è sempre più difficile vedere delle partite rinviate, le partite si
devono giocare nella data prevista, da qui quindi la necessità che i campi di
gara dove si gioca la UCL devono avere certi requisiti. Requisiti che devono
tener conto delle condizioni ambientali, di sicurezza e climatiche del luogo dove
si gioca.
Questa lunga e noiosa premessa per inquadrare il problema
che si trova a fronteggiare la Juventus oggi a causa della sospensione della
partita di Istanbul. In primo luogo spero che la UEFA sanzioni in maniera
pesante il Galatasaray per non aver predisposto la riparazione delle serpentine
che dovrebbero riscaldare il campo, azione preventiva che sarebbe stata
sufficiente ad evitare tutto questo gran casino.
Oggi a Istanbul abbiamo assistito in mondovisione alle proverbiali “cose turche”, infatti oltre al mancato funzionamento delle serpentine, quando l’arbitro ha deciso di sospendere la gara per far pulire il campo, tutti ci saremmo aspettati di vedere entrare in campo un mini spazzaneve motorizzato che avesse sgombrato rapidamente sgombrato la neve e, non sono un esperto e spero di non dire la castroneria del secolo, magari spargere un prodotto che permettesse alla neve di sciogliersi, ovviando al mancato funzionamento del sistema di riscaldamento. Invece no quello che abbiamo visto in mondovisione sono stai tre pellegrini, dotati di attrezzi antidiluviani che hanno tentato do pulire la zone del campo dove ci sono marcate le righe e nulla più.
È chiaro che non c’è nulla da fare contro le condizioni
meteo, così come è altrettanto chiaro che se si deve giocare d’inverno alle
Canarie si può far a meno dei sistemi anti gelo, ma a Istanbul…..
In buona sostanza ancora una volta chi ne esce danneggiata da questa
situazione è la Juventus, costretta ad un odissea per far ritorno in hotel in
ore antelucane, che domani mattina dovrà svegliarsi per tempo per giocare
intorno a mezzogiorno, sperando che il campo si pulito, per poi far ritorno a
Torino, sperando che la manutenzione anti neve dell’aeroporto di Istanbul non
sia come quella dello stadio altrimenti chissà quando rientrerà la squadra. Salvo
poi dover giocare sabato sera contro il Sassuolo in campionato.
Io mi domando se al posto della Juventus ci fosse stato il
Real o il Bayern come si sarebbe comportata la UEFA? Avrebbe applicato il
regolamento alla lettera o avrebbe ceduto alle pressioni di Kaiser Franz o di
Don Florentino, per far giocare la gara per esempio la prossima settimana,
considerando l’importanza della posta in palio.
In questi frangenti, di fronte a queste situazioni mi sento
orgoglioso di essere Juventino, orgoglioso di far parte di un popolo che si
identifica con una squadra che non molla mai, una squadra che non si lamenta a
priori e che non accampa scuse, una squadra che nel bene e nel male se la gioca
sempre e comunque sul campo, una squadra che ha nel suo DNA lo spirito del
confronto sportivo onesto e leale.
In questi frangenti coprendo anche perché la Juventus e il
suo popolo siano tanto odiati, perché rispetto agli altri, tutti gli altri, noi
affrontiamo l’avversario a viso aperto senza le furbate all’italiana, ci
accusano di ogni nefandezza però siamo
gli unici che rispettiamo le regole e ad esse ci adattiamo, mentre gli altri,
tutti gli altri, cercano di arginare le regole per evaderle o rispettarle a
loro comodo.
Anche oggi la Juventus ha dato un ulteriore esempio di
lealtà sportiva e di RISPETTO anche nelle avversità, quanti altri possono dire
questo in Italia?
JUVENTUS PER SEMPRE SARA’
FINO ALLA FINE
Massimo Sottosanti
Twitter: @JuveGrandeAmor
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