È ormai una
settimana che sta andando avanti la farsa del secolo in tema di Calciomercato,
una farsa scritta e messa in scena da un'Inter ormai alla canna del gas, sia
economicamente che sportivamente parlando, è incredibile come sia possibile in
tempi in cui si parla di Fair Play Finanziario che una società come l’Inter
possa avere la possibilità di operare sul mercato. Sulla base dei report
finanziari una società come l’Inter dovrebbe essere messa in fallimento, e qui sorge
il dubbio su chi sia realmente il proprietario dell’Inter.
Luciano Moggi
su Libero ha avanzato l’ipotesi che Erick Thohir serva da facciata per coprire
la voragine finanziaria dell’Inter ma che in realtà il “padrone” rimanga
Moratti, è un'ipotesi interessante oltreché verosimile se si analizzano le
dinamiche dell’ultima settimana, mi riferisco non solo alla vicenda Guarin
Vucinic, ma alle mosse, vere o supposte, che sta facendo l’Inter su questo
mercato invernale. In un primo momento sembrava che l’arrivo di ET dovesse
mettere chiarezza sugli investimenti della seconda squadra di Milano in termini
di mercato, in realtà, stando alle indiscrezioni giornalistiche, ET è chiuso
negli uffici dell’Inter da lunedì facendo verifiche finanziarie, mentre gli
uomini di mercato della Prescrittese si muovono cercando di chiudere affari a
costo “zero”; pare addirittura che si siano messi di traverso alla Juventus
sull’affare Nani. Poi continuano le voci su Hernanes che sembra la bella Maria,
tutti la vogliono e nessuno la piglia, nel senso che la manfrina con la Lazio
ancora una volta è fatta di tanti bla, bla, bla ma di concreto non si vede
nulla.
In questo
scenario è lecito domandarsi chi è il “padrone” della Prescrittese, Erick
Thohir o Massimo Moratti? Ma se andiamo a spulciare nel web si scoprano delle
connessioni interessanti, per sempio Erick Thohir è figlio di Teddy Thohir, il
quale Teddy è comproprietario del Gruppo
Indonesiano Astra International, un gruppo leader nella componentistica auto e
moto. Ma la cosa più interessante è che la Pirelli di Tronchetti Provera nel
2012 ha chiuso un accordo di Joint Venture con la Società Indonesiana Astra
Otoparts per realizzare in Indonesia di uno stabilimenti di produzione di
pneumatici per motociclette: Pirelli
and PT Astra Otoparts TBK establish a joint venture.
Scavando un pochino si vede che Astra International è proprietaria del 80% di
Astra Otoparts:
Ricapitolando,
nel 2012 la Pirelli di Tronchetti Provera fa un accordo di Joint Venture con un
azienda controllata al 80% dalla Società di cui è comproprietario Teddy Thohir,
nel 2013 Erick Thohir figlio di Teddy “compra” la Prescrittese coincidenze? Forse però coincidenze alla quali è difficile credere.
In questo scenario e dopo gli ultimi fatti sembra sempre più plausibile la
versione che l’amico Tronchetti sia il regista occulto di tutta questa
operazione, dove plausibilmente ET serve per tener calme le banche e per
ripianare la voragine finanziaria, una voragine che probabilmente è molto più
grave di quello che è dato sapere, infatti sono tre giorni che ET è chiuso nella
sede della Prescrittese analizzando conti. Pare inoltre che ET abbia deciso di
chiamare a Milano Michael Williamson uomo di fiducia del tycoon indonesiano che
già ricopre la carica di COO dello DC United, squadra di calcio USA di cui è
comproprietario Thohir.
Per rimettere un po’ d’ordine nelle cose, i segnali che arrivano dalla
Prescrittese come sempre sono fumosi e confusi, però se si analizzano gli
scenari non penso sia azzardato pensare che Erick Thohir sia entrato nell’Inter,
trascinato o rimorchiato da Tronchetti, per dare una stampella finanziaria alla
disastrosa gestione Moratti, dal canto suo Moratti fa un passo indietro, esce
dalla luce degli spots per dare credibilità all’operazione, però in realtà
rimane il “signore e padrone” della Prescrittese.
In questo scenario Thohir servirebbe solo ad avallare lo operazioni dal
punto di vista finanziario, mentre le decisioni e l’ultima parola spetterebbero
sempre a Moratti, alla faccia del Fair Play Finanziario, alla faccia della
trasparenza e dell’onestà. Se così fosse si spiegherebbe il passo indietro fatto
dalla Prescrittese nell’affare Guarin Vucinic, Andrea Agnelli riceve l’OK da
parte di Thohir che dal punto di vista finanziario lo vede come un buon affare e
gli permetterebbe anche di fare una bella figura nei confronti di Mazzarri e
della piazza, però non ha fatto i conti con la famiglia Moratti, non sarebbe
azzardato pensare che Massimo chiede l’appoggio della sorella Bedy per
“organizzare” la sollevazione popolare dei tifosi VIP con le conseguenze ed i
fatti che tutti conosciamo.
Ancora una volta mi sa che siamo di fronte ad uno dei tanti “imbrogli”
della Prescrittese ma scommettete pure che anche questa volta la faranno tutti
franca, anche questa volta continueranno ad essere i soliti disonesti di sempre.
Amala!
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