domenica 2 febbraio 2014

ER SISTEMA DE TRIGORIA



Eccoci a rivedere un film già visto, molte troppe volte, eccoci ancora una volta a commentare la presa del potere da parte dei Banditi del calcio italiota.

Ma facciamo un passo indietro al 5 gennaio 2014, dopo partita Juventus Roma, il portiere etilico della Roma rilascia un’intervista durante la quale De Sanctis, come il suo capitano non riesce a comporre una frase in italiano decente, sarà stato l’effetto di dosi massicce di alcool o innata ignoranza(?). De Sanctis in questa intervista sproloquia di aiutini e sistema che favorirebbero la Juventus, arrivando al punto di dire, nel suo delirio alcoolico, che anche avere uno stadio di proprietà è una forma di aiuto del sistema. Bene da quel punto in avanti quasi per incanto il sistema, chiamato in causa dall’etilico De Sanctis, rivolge tutte le attenzioni possibili ed immaginabili alla Roma.

Coppa Italia Roma Juventus risultato finale Roma 1 Juventus 0. Benatia commette fallo da ultimo uomo su Giovinco, l’arbitro invece di applicare il regolamento ed espellere Benatia solamente lo ammonisce . Inizio del secondo tempo Peluso segna il goal del vantaggio della Juventus il guardialinee, con occhi da extraterrestre, si inventa che la palla è uscita prima che arrivasse a Peluso, goal annullato.

Campionato Lazio Juventus risultato finale Lazio 1 Juventus 1. La Juventus passa in svantaggio su un rigore assegnato alla Lazio per fallo da ultimo uomo commesso da Buffon in area, rigore ed espulsione come giustamente recita il regolamento. Tre giorni prima però l’arbitro di Roma Juventus NON ha ritenuto di dover espellere Benatia, forse il regolamento vale solo per la Juventus?

Campionato Verona Roma risultato finale Verona 1 Roma 3. Rigore molto generoso assegnato alla Roma, in altri 10 situazioni di gioco simili gli arbitri lasciano correre in quanto l’intervento del difensore del Verona era chiaramente sulla palla.

Campionato Roma Parma sospesa per pioggia. Sono tre giorni che piove su mezz’Italia e su Roma in particolare, la Prefettura pur con l’allerta Meteo NON vede gli estremi per annullare l’evento. Tre giorni di pioggia su Roma e il campo dell’Olimpico è ridotto ad una risaia segno evidente che NON è stato adeguatamente protetto dai teloni. Si noti bene che a Bergamo ha nevicato e piovuto, a San Siro Milan e Torino hanno giocato sotto la pioggia battente così come Bologna e Udinese, dove a bordo campo c’era presenza di neve. Campo pietoso dicevamo, ma ancora praticabile secondo i parametri UEFA applicati ad Istanbul in occasione di Galatasaray Juventus, l’arbitro De marco fa iniziare l’incontro e dopo meno di dieci minuti di gioco, su pressione del Pupone e con un Garcia furibondo, che pare un tarantolato, sospende le partita. Casualità NON trascurabile la Roma mercoledì ha la partita di andata di semifinale Coppa Italia contro il Napoli e questa sera la Juventus dovrà giocare contro l’Inter.

Questi sono fatti e non le solite parole di cui si riempiono i giornalai romani, le radio romane o i tifosi della Magggica. Ancora una volta come nella stagione 2000/2001 è palese che giocarsi il titolo contro la Roma significa andare a lottare NON solo sul campo ma anche sulle interpretazione dei regolamenti che, guarda caso, sono sempre a favore della Roma.

Credo che sia comunque superfluo specificare da che parte sta il sistema, inutile sottolineare che esiste una mafia giallorossa che scende in campo comunque e sempre nei momenti topici per spostare l’ago della bilancia verso i giallorossi. È un peccato che una squadra oggettivamente forte e ben organizzata come la Roma di quest’anno debba sporcare le sue prestazioni in questo modo.

“Noi togliamo il disturbo, ma vedrete i banditi che arriveranno dopo di noi” (cit. Antonio Giaraudo)

31 VINTI SUL CAMPO, JUVENTUS PER SEMPRE SARA’

FINO ALLA FINE

Massimo Sottosanti


Twitter: @JuveGrandeAmor 

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