giovedì 9 gennaio 2014

IL SISTEMA STADIO



Morgan De Sanctis domenica sera, durante la farneticante, direi etilica, intervista post partita, è ritornato a parlare di “sistema” che aiuterebbe la Juventus, quelle del portiere romanista sono ancora una volta affermazioni senza senso, scuse per giustificare una sconfitta netta e meritata sul campo. Però De Sanctis è andato oltre, il portiere giallorosso ha affermato che uno dei vantaggi della Juventus deriverebbe dal  “giocare da tre anni in uno Stadio tutto nuovo, è un grandissimo vantaggio, probabilmente questo vantaggio lo conserverà per i prossimi sei sette anni rispetto a tutte le altre Società italiane. Questo è frutto del “sistema” e magari anche della bravura di un Società come la Juve” .

L’etilico portiere romanista dimostra ancora una volta di parlare senza nessuna conoscenza dei fatti, lo Juventus Stadium NON è frutto del sistema, lo JS nasce dalla lungimiranza di Umberto Agnelli e dal lavoro di negoziazione, progettazione, reperimento dei fondi fatto da Antonio Giraudo per concretizzare l’idea di Umberto Agnelli. Lo JS è frutto della pianificazione della Juventus pre Farsopoli, una pianificazione tanto solida che ha resistito allo tsunami del 2006, qui il sistema non c’entra nulla, ma forse De Sanctis, abituato agli ambienti partenopei e romani, non è capace di distinguere la professionalità dalle trame lobbistiche.

Si caro De Sanctis la Juventus è l’unica Società italiana ad avere uno Stadio e lo sarà ancora per molto tempo, perché le altre Società NON sono in grado di elaborare e realizzare un progetto simile. La Juventus è proprietaria del suo Stadio perché in Juventus hanno lavorato professionisti seri come Giraudo e Moggi, che sono avanti anni luce rispetto ai De Laurentiis o ai Baldini, la Juventus ha il suo Stadio perchè Andrea  Agnelli ha una visione del Calcio di dimensioni Europee e non si ferma certo al Testaccio e a Piedigrotta.

I meriti della Juventus poi emergono in maniera esponenziale se li si paragonano al maldestro tentativo di Massimo Cellino di costruire uno Stadio in una sola estate, Cellino con la sua IS Arena ha messo in campo tutto il peggior malcostume italiota. L’IS Arena è l’esempio dell’improvvisazione e dell’assenza di capacità imprenditoriali tipica dell’Italia arruffona e lobbista, infatti il progetto Cellino è finito nelle aule dei Tribunali, per chi lo avesse dimenticato, e il Cagliari gioca in quello che è il peggior Stadio Italiano, quel Sant’Elia esempio di sperperi di denaro pubblico.

La confusione di De Sanctis è tanta ed è l’espressione dell’ignoranza (voce del verbo ignorare) su cosa si basa lo JS, la Juventus ha avuto il coraggio e l’ispirazione di investire molto denaro nel progetto senza aspettare che lo Stato intervenisse a finanziare l’opera, anzi quando Giraudo si trovò di fronte alla possibilità di ottenere un finanziamento, poi sfumata, dell’assegnazione all’Italia dei Campionati Europei, viste le pastoie burocratiche e i tempi biblici per accedervi lasciò perdere questa possibilità e prese la decisione di andare avanti da solo, di costruire con le forze finanziarie a disposizione di una Società sana come la Juventus.

Purtroppo in Italia le eccellenze non sono viste come esempi da imitare, in Italia le eccellenze scatenano una ridda di sospetti e supposizioni come quelle esternate dall’etilico portiere romanista.

Il Calcio Italiano non ha bisogno di questi atteggiamenti da Borgorosso Football Club, se il calcio italiano continua a scivolare sempre più in basso, è anche responsabilità di chi alimenta sospetti folli o personaggi come Cellino pensa che si possa costruire uno stadio in una sola estate utilizzando i mattoncini del Lego.

JUVENTUS PER SEMPRE SARA’

FINO ALLA FINE

Massimo Sottosanti


Twitter: @JuveGrandeAmor    

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