sabato 11 gennaio 2014

PIU' OTTO MA C'E' ANCORA TANTA STRADA



Dopo il bagno di goduria per la netta vittoria sulla Magggica, con conseguente allungo a più otto, l’errore più grave che la Juventus possa fare è quello di considerare il Campionato una pratica chiusa, invece il Campionato è ancora lungo e le insidie sono tante.

La superiorità della Juventus in campo nazionale è lì davanti a tutti, la partita di domenica ha dimostrato che la differenza tra noi e i giallorossi va ben oltre gli otto punti in classifica. La differenza emersa dal campo è la dimostrazione che la Juventus è una realtà che si basa su organizzazione, programmazione, lavoro e abnegazione. La Roma, che è la prima antagonista dei Bianconeri, domenica sera ha dimostrato ancora un volta tutti i suoi limiti, con Garcia ha trovato un ottimo allenatore, non certo eccelso, che però in questi sei mesi di vita romana ha assimilato la filosofia di Trigoria. L’esempio più lampante, di cui lo ringraziamo, è quello di essersi adattato ai”capricci” der Pupone, padrone incontrastato dello spogliatoio e non solo della Magggica, Totti domenica è stato perlomeno imbarazzante, non è mai entrato in partita, annullato e completamente perso tra i difensori Bianconeri. Un Totti in queste condizioni con Conte, che è un Tecnico almeno un paio di spanne più bravo di Garcia e con più carattere, avrebbe visto la gara dalle panchina. Poi a sfavore della Roma gioca anche l’ambiente, anche questo aspetto è emerso prepotentemente domenica sera, il fallo di De Rossi su Chiellini è la sintesi della frustrazione dei giallorossi, incapaci di una reazione logica allo svantaggio.

I rischi che corriamo noi sono legati appunto a questa differenza enorme, direi quasi abissale, che c’è tra la Juventus e le altre diciannove squadre della Serie A, il rischio di un calo di attenzione, Firenze insegna. Conte oggi nella conferenza stampa pre Cagliari ha evidenziato che il Campionato è ancora lungo e che non si deve mollare, non devono esserci cali psicologici e soprattutto bisogna mantenere la determinazione e la fame necessarie a continuare su questa strada. Vincere il Campionato a quota 100 non è impossibile per questa Juventus a patto che non si sieda e soprattutto che non snobbi nessun avversario a cominciare da domani a Cagliari.

Il livello del Calcio italiano è molto basso e questo si riflette anche sulle figuracce che si rimediano in Europa, l’eliminazione della Champions è l’esempio più eclatante, la Juventus ha iniziato la stagione sotto tono mentalmente, la facilità di riacciuffare e vincere le partite nel nostro Campionato ha determinato la bassa carica psicologica ed agonistica delle prime due gare di UCL.

Un calo di concentrazione associato ai continui rumors di mercato fatti girare ad arte per disturbare l’ambiente sono un rischio ancor più presente ora con otto punti di vantaggio. Spetterà a Conte, e qui non ci sono dubbi,  motivare ogni singolo elemento della rosa. Altro rischio è l’Europa League che potrebbe distogliere energie psicologiche alle gare di Campionato in quanto un vantaggio così ampio può dar adito, inconsciamente, che anche al 80% in Italia si possa aver ragione di qualsiasi avversario.

Questi sono i rischi maggiori a non avere a che fare con una contendente al nostro livello, non dimenticando che qualsiasi squadra quando gioca contro la Juventus è motivata al 110%.

Domani andiamo a Cagliari, campo ostico da sempre, quella di domani per me è una partita molto delicata, una partita da vincere e vincere convincendo  per mandare dei segnali forti a tutte le avversarie.  Siamo solo a metà strada guai pensare che i giochi siano già fatti, Antonio sono sicuro che ci penserai tu.

JUVENTUS PER SEMPRE SARA’

FINO ALLA FINE

Massimo Sottosanti


Twitter: @JuveGrandeAmor

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