domenica 18 maggio 2014

THAT’S JUVENTUS



TRENTADUE Scudetti
CENTODUE Punti
DICIANNOVE Partite vinte in casa su Diciannove

Questi i numeri della Juventus anno terzo dell’Era Conte & Andrea Agnelli, ma i numeri sono freddi e non rendono merito a quella che è la realtà di questa Juventus.

L’immagine più bella, quella che mi rimarrà per sempre nella mente di questa stagione, è quella delle lacrime di Elisabetta Muscarello, la moglie di Antonio Conte.

Lacrime che descrivono più di ogni commento quale significato abbia la Juventus per Conte e Conte per la Juventus.

Lacrime che testimoniano quanto Antonio Conte abbia dato alla Juventus in termini personali e professionali.

Lacrime di chi ha vissuto al fianco di Antonio Conte i momenti difficili condividendo con il suo compagno quei momenti in cui le critiche ingenerose l’hanno ferito, Lui che dà tanto, tutto al suo lavoro.

Lacrime di gioia per i traguardi che Antonio ha raggiunto, i sogni diventati realtà.

Lacrime di felicità condivisa con l’uomo con il quale ha deciso di condividere la vita.

Ecco questa è la Juventus: è un qualcosa che nessuna parola potrà mai descrivere, perché la Juventus è dentro a ciascuno di noi che la amiamo, la Juventus è un'emozione continua e costante, che non si può non amare se la si conosce, se si conosce la sua anima, perché la Juventus ha un'anima ed è proprio perché ha un anima che tanti che la odiano, non si può odiare chi un anima non l’ha!

La Juventus è storia, tradizione, è uno stile di vita, hanno provato a distruggerla, hanno provato a renderla simile ad una squadra normale, ma non ci sono riusciti e non ci riusciranno MAI, perché la Juventus non è una squadra NORMALE, la Juventus è la Juventus.

Le lacrime di Elisabetta fanno dimenticare la rabbia per chi ha voltato le spalle alla Juventus ed oggi sale sul carro dei vincitori.

Le lacrime di Elisabetta fanno dimenticare quegli imbecilli della Curva Sud che anche in un giorno come questo sono riusciti a distinguersi per la loro ignoranza, imbecilli che NON vorremo più vedere allo JS.

Le lacrime di Elisabetta sono un fil rouge con l’immagine di esultante di Luciano Moggi in tribuna, perché questa è anche una vittoria che deve essere dedicata al Direttore, l’uomo che nei momenti difficili ha difeso la Juventus più di tutti e contro tutti.

Queste due immagini, le lacrime di Elisabetta e l’esultanza di Luciano mi rimarranno sempre nella mente perché sono due immagini significative, l’immagine della Juventus rinata, della vera Juventus che ha riacquistato i suoi valori.

Massimo Sottosanti

JUVENTUS PER SEMPRE SARA’

FINO ALLA FINE

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