La notizia che nessuno di noi avrebbe mai voluto sentire è
arrivata pochi minuti fa: Antonio Conte si è dimesso da allenatore della Juventus.
Le dimissioni di Conte ci fanno ritornare alla mente gli spettri e gli anni bui
della New Holland perché, al di là delle dimissioni del nostro Mister, del
Capitano di mille battaglie, il futuro della Juventus non è affatto chiaro.
Io personalmente l’ho scritto e detto molte volte, sperando
di sbagliarmi, che avevo il timore che dopo i Mondiali 2014, quando la FIAT
avesse terminato la sponsorizzazione della Squadra della FIGC, i “burocrati”
della Exor avrebbero ripreso il progetto nato nel 2006 con Farsopoli e mai
abbandonato; il futuro che si apre con la partenza di Conte è assolutamente
incerto dal punto di vista sportivo, la Juventus rischia di entrare in un altro
tunnel dal quale non sappiamo quando se e come se ne uscirà.
Le ragioni delle dimissioni sarebbero da ricondursi alle divergenze
con la Dirigenza sulla campagna acquisti, già questa frase la dice
lunga su quello che sta alla base della rottura, una motivazione che non fa
presagire nulla di buono per il futuro, non è necessario essere un super
esperto di Calcio per valutare come si sta muovendo la Juventus sul mercato: pochi acquisti veramente importanti e voci di cessioni di giocatori fondamentali
come Arturo Vidal, una campagna acquisti non certo all’altezza di una Squadra
che ha ambizioni europee, ma forse di basso profilo anche per una Squadra
che voglia arrivare nei primi tre posti della Serie A.
Antonio Conte a Maggio aveva detto quale squadra avrebbe
voluto per la prossima stagione, come è giusto, perché se gli si chiedono dei
risultati gli si deve dare in mano una squadra che possa garantirli. Da quello
che si sta vedendo in questi giorni Marotta non riesce nemmeno a chiudere con
il Verona per Iturbe, buon giocatore ma certo non un fuoriclasse; e poi la
controparte per Iturbe non è il Real Madrid ma il Verona (con tutto il rispetto
per gli scaligeri). Come si può immaginare che Beppe Marotta da Varese possa
strappare giocatori come Alexis Sanchez alla concorrenza internazionale se è in
difficoltà con il Verona Hellas! Quali e quanti attaccanti avrà la Juventus il
prossimo anno? Tevez, Llorente, Giovinco, forse Morata e poi? Marotta pensa che
con quattro attaccanti si possa fare Campionato e Champions League? E se dovesse, come sembra probabile, partire
Vidal con chi si intende sostituirlo? E Dio non voglia che con la mania delle
plusvalenze il Beppe vada a vendere Pogba.
Ecco la situazione che ieri si è trovata di fronte Antonio
Conte: di fronte a tanta incertezza o sei un Quaquaraquà, come ne sono passati
tanti sulla panchina della New Holland, o fai come oggi ha fatto Conte e come
nel 2007 fece Didier Dechamps.
La storia si ripete, Dechamps prima Conte oggi, tutto questo
mi fa presagire l’inizio di un’altra lunga stagione di bocconi amari, tutto
questo ha il sapore del fiele che già abbiamo assaggiato per sei anni. Il
presente è incerto, ma ancora più incerto è il futuro, Andrea Agnelli ha fatto
quello che ha potuto, però oggi è anche una sconfitta per il Presidente perché i
Franzo GrandeStevens e i Gabetti stanno riprendendo il controllo della
Juventus. Andrea è stata per noi tutti una grande speranza, ma le speranze
devono concretizzarsi, i “burocrati” della Exor hanno saldo in mano il bastone
del comando; abbiamo sognato credendo che Andrea li potesse sconfiggere,
purtroppo i giochi di potere, gli interessi hanno prevalso e anche Andrea
Agnelli è stato stritolato dalla logica di chi la Juventus non la ama e non l’ha
mai amata.
Chiudo con un saluto ad Antonio Conte, grazie Antonio grazie
per quello che hai fatto in questi tre anni, grazie per averci fatto sognare di
essere tornati grandi, grazie per essere l’Uomo onesto che sei, grazie per
averci fatto capire che ci sono valori che vanno al di la del calcio, grazie
per il tuo essere Juventino nel profondo.
GARZIE ANTONIO FINO ALLA FINE CON-TE
Massimo Sottosanti
Facebook: Gruppo FINO ALLA FINE….. JUVENTUS
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