lunedì 14 luglio 2014

BUON LAVORO.....SI RICOMINCIA



Archiviato un Mondiale, a mio avviso, di basso profilo tecnic,o vinto dalla squadra che nell’arco di tutto il torneo brasiliano ha dimostrato di meritare il titolo più delle altre contendenti. Archiviata una finale dove l’Argentina è stata battuta più che dal goal di Götze dall’organizzazione del gioco dei ragazzi di Joachim Loew e dalla pochezza, oggettiva, delle punte scelte da Sabella, perché sia Higuaim, che Aguero  che Palacio non meritano nemmeno di portare la sacca a Carlos Tevez. Questa Argentina infine, ha messo in evidenza un Leo Messi deludente; forse le fortune di Messi erano legate più che altro a quel Barcellona “galattico” che sembra si sia smarrito così come Messi, che in questi Mondiali non ha certo brillato né per classe né per leadership, un Messi ottimo giocatore ma lungi dall’essere un fuoriclasse.

Archiviati i Mondiali, veniamo a quello che più ci interessa: la Juventus; oggi si ricompongono le linee ed inizia ufficialmente la stagione 2014/2015, un inizio diverso dal solito con il ritrovo e prima fase di preparazione a Vinovo, un inizio che è un ritorno al passato quando le pre-seasons servivano a porre le basi per l’imminente stagione nella quiete dei ritiri di Villar Perosa, dove il pubblico poteva poi vedere la squadra all’opera nel classico appuntamento di Ferragosto. Un ritorno al passato, parziale ovviamente, i tempi sono cambiati, ma che personalmente apprezzo molto, perché questa scelta permetterà a Conte e ai ragazzi di lavorare in pace senza essere disturbati e senza distrazioni di qualsivoglia tipo.

La prossima stagione sarà una stagione difficile, forse la più difficile dell’era Conte, è presto per dare un giudizio sul mercato della Juventus, che in pratica non è ancora cominciato; e se c’è chi gioisce per l’arrivo di Morata c’è chi pragmaticamente ricorda che si tratta in pratica di un prestito oneroso, che si porterà una plusvalenza (ma prima di stappare lo champagne vediamo i reali termini dell’accordo), ma alla fine della fiera tutela il Real nel caso che il ragazzo dimostri di essere un giocatore di classe superiore alla media.
Una stagione difficile perché, se già lo scorso anno riconfermarsi è costato a tutta la squadra uno sforzo incredibile, ricordiamo le parole di Barzagli al riguardo “ripetersi è stato devastante” , quest’anno sarà ancora peggio, non tanto per il divario tecnico che, sulla carta, esiste ancora tra la Juventus e il resto delle 19 squadre di Serie A, ma perché per ripetersi si dovrà lottare contro gli avversari sul campo e contro i soliti avversari che occupano le “segreterie”: questo in Italia; in Europa oggettivamente la Juventus può e deve ambire ad una quarto di finale di UCL, una semifinale sarebbe un risultato insperato, ma oggettivamente siamo ancora lontani da ambire a vincere la Coppa dalle Grandi Orecchie.

Una stagione di transizione? Una stagione dove vincere sarà difficilissimo? Una stagione dove si deve iniziare quel ricambio generazionale che è ormai impellente, porre le basi per la Juventus del futuro sollevando Conte e la Società da pressioni psicologiche che non gioverebbero certo alla causa. Noi tifosi chiediamo sempre e solo la vittoria, però a volte si deve prendere coscienza della realtà e dare il necessario sostegno e tranquillità a Conte e alla Juventus tutta, per lavorare in prospettiva futura, anche se l’immediato potrebbe sembrare scarso di soddisfazioni.

Lo abbiamo detto molte volte in questo Blog, la Juventus è parte di un movimento, quello calcistico italiano, che è in coma irreversibile; il primo passo passa attraverso la rifondazione totale della FIGC distrutta e umiliata da Abete e da quei personaggi che lo hanno sostenuto e oggi sostengono Tavecchio, subito dopo si deve mettere mano alla Lega di Serie A, la Lega dei “banditi”. Solo quando tutto il movimento calcistico italiano sarà efficiente e organizzato in maniera da soddisfare le esigenze del calcio moderno, si potrà ricominciare a vedere la luce.

La Juventus nonostante sia, oggettivamente, la Società meglio attrezzata, per la sfida internazionale che le compete, soffre della debolezza del Calcio Italiano, le scelte operate in questo inizio di campagna acquisti lo dimostrano. L’affare Morata,  indipendentemente dal giudizio che se ne dà, dimostra la forza che ha il Real verso la Juventus, prima del 2006 non sarebbe stata mai possibile una trattativa su queste basi tra Madrilisti e Bianconeri. Le scelte operate nella definizione delle comproprietà sono un altro esempio di un calcio in mano a procuratori che operano per il bene delle proprie finanze più che per il bene del movimento; mi si può obbiettare che lasciare dei giovani a crescere in Provincia può essere stata una scelta condivisa da Antonio 
Conte, questo non lo sapremo mai; quello che rimane un dato di fatto è che nel calcio italiano, se si porta a casa una pippa che si chiama Berardinho la tifoseria perdona, se si porta a casa un ragazzo calabrese di 21 anni alla prima prestazione sotto tono tutti pronti a metterlo in croce. In questo panorama di crisi totale del calcio italiano, crisi che, oltre ad essere di strategie, di idee, di progetti, è anche una profonda crisi economica, tutte la Società sono costrette a operare scelte che permettano di fare incassi anche al botteghino degli abbonamenti.

Concludo augurando buon lavoro ad Antonio Conte e a tutti ragazzi; auguro a Conte che gli sia permesso di  lavorare serenamente, ma soprattutto auguro ad Antonio che gli sia data la possibilità costruire il futuro Bianconero, Conte è un capitale importante per la Juventus e come tale va tutelato.

BUON LAVORO JUVENTUS!!!!!

JUVENTUS PER SEMPRE SARA’

FINO ALLA FINE!!!

Massimo Sottosanti

Facebook: Gruppo FINO ALLA FINE….. JUVENTUS


Twitter: @JuveGrandeAmor

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