venerdì 3 ottobre 2014

IL BELLO DI NOTTE




Come avevamo anticipato nell’articolo LA GAZZETTA DEI FAMOSETTI dedicata alle esternazioni del re del cachemire Bruno Cucinelli, la Rosea alza il tiro nella sua campagna contro la “Triade” ed ecco che va a pescare, casualmente, alla vigilia di Juventus Roma il “Bello di Notte”, quello Zibi Boniek che una volta passato a vestire la maglia della Maggica non ha mai perso occasione di dar prova che una volta cambiato maglia, ha iniziato a sputare ne piatto in cui ha mangiato, quEl piatto che l’ha reso famoso.

La Rosea vergogna del giornalismo italiano non solo alza il tiro del “famosetto” di turno ma alza il tiro anche nei confronti della Juventus, infatti, sotto lo sguardo sorridente e divertito del provocatore di turno, il “Bello di Notte” attacca addirittura Andrea Agnelli, reo di aver fatto togliere la “sua” stella allo Stadium per dar spazio a quella di Edgar Davids, che nel titolo della vergogna rosea viene definito “dopato”;  apro un inciso sperando che Edgar faccia partire una bella querela nei confronti della Rosea e di Boniek.

Chiuso l’inciso andiamo avanti: in primo luogo vorrei ricordare al Sig. Boniek che la stella allo Stadium gli è stata tolta non tanto da Andrea Agnelli ma dalla maggioranza dei tifosi Juventini che da sempre, oltre a non amarlo più di tanto, non hanno sopportato il suo comportamento e le sue dichiarazioni dal giorno stesso in cui firmò per la Maggica, Andrea ha semplicemente preso atto di una situazione che di fatto era già stata sollevata da più parti; il Sig. Boniek dimentica, o vuole dimenticare, che la rimozione della stella intitolata a lui è avvenuta dopo un referendum fatto tra il popolo Juventino che ha sancito il poco, se non quasi nullo, feeling  c’è tra noi Juventini ed il “Bello di Notte”.

Nell’intervista poi il Polacco, lanciato e “gasato” dall’occasione che gli concede la vergognosa Rosea, puntualizza che se fosse vivo l’Avvocato avrebbe “tirato le orecchie” ad Andrea per questo sgarbo, dimenticando, credo volutamente, che il soprannome “Bello di Notte” l’Avvocato glielo affibbiò per l’indolenza che aveva in campo nelle partite di Campionato, risvegliandosi solo in occasione delle sfide di Coppa; forse a Boniek non hanno ben spiegato il significato intrinseco di “Bello di Notte” che tutto può essere tranne che un complimento; gli consiglierei di farselo spiegare dai suoi amici della Rosea o romanisti e poi se ancora non  lo capisce si faccia accompagnare a fare un giro per i viali frequentati dalle “belle o belli di notte” forse capirà cosa intendeva l’Avvocato, sicuramente uno come Boniek non è in grado di capire la sottigliezza, l’arguzia  e l’intelligenza di Gianni Agnelli.
Tralasciando Boniek, pur ricordando che, sempre riferendosi a lui, l’Avvocato ebbe a dire una volta dei Polacchi che andavano contro i carri armati con i cavalli credendo di porteli sconfiggere, perché sinceramente lo stimo tanto poco che scriverne mi provoca delle crisi di orticaria, veniamo al “progetto” che ormai sta prendendo forma nel Quartier Generale della Rosea, infatti il “Bello di Notte”, come chi l’ha preceduto, ha tenuto a puntualizzare che lui sarebbe legato (difficile credergli) alla Juventus ma non a Giraudo e Moggi. Eccolo qua il capolavoro, ecco qua che si centra il vero target: tanto per essere chiari il Polacco, come da copione, assicura di essere stimato dagli Juventini che capiscono, sicuramente si riferisce a Linus, Travaglio, Baudo, Pif e tutti quei “famosetti” che appoggiano il progetto Farsopoli.

Come abbiamo già scritto più volte questa “campagna mediatica” della Rosea non è assolutamente casuale, è chiaro che l’obbiettivo è disinnescare le possibili conseguenze che deriverebbero da una decisione contraria al PM Narducci da parte del Tribunale di Roma; ma questa volta la Rosea è andata oltre, ha “certificato” un attacco diretto anche nei confronti di Andrea Agnelli e questo è interessante. Il “Bello di Notte” infatti con le sue farneticanti dichiarazioni lascia intendere che ci sia da parte non della Juventus ma da parte di Andrea una volontà di appoggiare quella, maggioranza, del Popolo Bianconero che ormai da otto anni chiede che ci vengano restituiti quegli Scudetti rubatici dalla FIGC e dai suoi complici; inoltre la Rosea usa Boniek per far passare il solito messaggio squallido che Giraudo e Moggi sarebbero i responsabili della porcheria che è Farsopoli.

Sono convinto che il Popolo Bianconero abbia ormai capito da che parte stanno i nostri “nemici” e questa è la cosa più importante, però vorrei rimarcare quello che è un segnale, a mio avviso, importante. Amici, qui si sta alzando il tiro, oggi il “Bello di Notte” ha tirato in ballo il Presidente Andrea Agnelli e questo è inaccettabile, ed è inaccettabile perché Andrea ha semplicemente preso atto di una situazione di fatto, nel caso Boniek, prendendo a prestito la "stella" Boniek, per la proprietà transitiva, si potrebbe pensare che, ancora di più, si voglia screditare chi, fin dal primo giorno della sua Presidenza, da sempre sostiene che la Juventus ha diritto a che gli vengano restituiti i due Scudetti rubati.

Indubbiamente c’è aria di cambi in Corso Galfer, le voci che vogliono Andrea sulla strada di Maranello non sono da sottovalutare; il timore  sta serpeggiando tra le fila degli ideatori e dei manuali di Farsopoli per quello che la Giustizia ordinaria, con le sue decisioni, potrebbe finalmente dimostrare, cioè che è Farsopoli è stata solo un grande truffa nei confronti del Popolo Bianconero e una trappola per incastrare chi, come Giraudo e Moggi, aveva dimostrato con i fatti e con il lavoro che nel calcio italiano c’erano e ci sono dei "Banditi", quelli che dal 2006 ad oggi hanno fatto e stanno facendo danni impressionati a tutto il movimento calcistico italiano.

Tutto è iniziato con la spalla di Bonolis, è proseguito con Pif e Cucinelli ed oggi si è arrivati a Boniek, tutti “famosetti” il cui valore è ben noto, tutti personaggi che con le loro dichiarazioni hanno un solo intento: denigrare chi ha difeso la Juventus come Luciano Moggi o chi con Luciano Moggi ha fatto grande la Juventus come Antonio Giraudo e ora si arriva anche ad attaccare Andrea Agnelli, tutti Uomini che non hanno mai smesso di essere schierati con il Popolo Bianconero. La campagna mediatica non è ancora finita, anzi, cosa dovremo ancora aspettarci non lo so però son convinto che si stia alzando il tiro e questa è la dimostrazione che tra le file dei Farsopolari c’è preoccupazione, sono preoccupati perché temono che la verità possa trionfare e trascinarli nella melma, che è poi il loro habitat naturale.

La Rosea e Boniek e tutti gli altri “famosetti” devono stare attenti perché il Popolo Juventino così come il tempo e la Verità sono “carri armati” potenti che non dimenticano e che non perdonano mentre loro stanno cercando di vincere questa battaglia solo con la “cavalleria”.

Vorrei concludere rispondendo al “Bello di Notte” con le parole di Zlatan Ibrahimovic; cito Ibra perché nonostante una parte della tifoseria lo abbia criticato e lo critichi ha sempre dimostrato di essere un Uomo e non un quaqquaraquà come il Polacco.

Non sono mai stato amico degli arbitri, nessuno della nostra squadra lo era. No, no, eravamo semplicemente i migliori e dovevano affondare, ecco la verità”

“Fu il fatto che cominciò a piangere (Moggi nda) proprio li davanti a tutti noi. Fu come un pugno nello stomaco”  (cit. Zlatan Ibrahimovic)

Massimo Sottosanti

FINO ALLA FINE



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