Come avevamo anticipato nell’articolo LA GAZZETTA DEI FAMOSETTI
dedicata alle esternazioni del re del cachemire Bruno Cucinelli, la Rosea alza
il tiro nella sua campagna contro la “Triade” ed ecco che va a pescare,
casualmente, alla vigilia di Juventus Roma il “Bello di Notte”, quello Zibi
Boniek che una volta passato a vestire la maglia della Maggica non ha mai perso
occasione di dar prova che una volta cambiato maglia, ha iniziato a sputare ne
piatto in cui ha mangiato, quEl piatto che l’ha reso famoso.
La Rosea vergogna del giornalismo italiano non solo alza il
tiro del “famosetto” di turno ma alza il tiro anche nei confronti della
Juventus, infatti, sotto lo sguardo sorridente e divertito del provocatore di
turno, il “Bello di Notte” attacca addirittura Andrea Agnelli, reo di aver fatto
togliere la “sua” stella allo Stadium per dar spazio a quella di Edgar Davids,
che nel titolo della vergogna rosea viene definito “dopato”; apro un inciso sperando che Edgar faccia
partire una bella querela nei confronti della Rosea e di Boniek.
Chiuso l’inciso andiamo avanti: in primo luogo vorrei ricordare
al Sig. Boniek che la stella allo Stadium gli è stata tolta non tanto da Andrea
Agnelli ma dalla maggioranza dei tifosi Juventini che da sempre, oltre a non
amarlo più di tanto, non hanno sopportato il suo comportamento e le sue dichiarazioni
dal giorno stesso in cui firmò per la Maggica, Andrea ha semplicemente preso atto
di una situazione che di fatto era già stata sollevata da più parti; il Sig.
Boniek dimentica, o vuole dimenticare, che la rimozione della stella intitolata
a lui è avvenuta dopo un referendum fatto tra il popolo Juventino che ha sancito
il poco, se non quasi nullo, feeling c’è
tra noi Juventini ed il “Bello di Notte”.
Nell’intervista poi il Polacco, lanciato e “gasato” dall’occasione
che gli concede la vergognosa Rosea, puntualizza che se fosse vivo l’Avvocato
avrebbe “tirato le orecchie” ad Andrea per questo sgarbo, dimenticando,
credo volutamente, che il soprannome “Bello di Notte” l’Avvocato glielo affibbiò
per l’indolenza che aveva in campo nelle partite di Campionato, risvegliandosi
solo in occasione delle sfide di Coppa; forse a Boniek non hanno ben spiegato
il significato intrinseco di “Bello di Notte” che tutto può essere tranne che
un complimento; gli consiglierei di farselo spiegare dai suoi amici della Rosea
o romanisti e poi se ancora non lo
capisce si faccia accompagnare a fare un giro per i viali frequentati dalle “belle
o belli di notte” forse capirà cosa intendeva l’Avvocato, sicuramente uno come
Boniek non è in grado di capire la sottigliezza, l’arguzia e l’intelligenza di Gianni Agnelli.
Tralasciando Boniek, pur ricordando che, sempre riferendosi a lui, l’Avvocato
ebbe a dire una volta dei Polacchi che andavano contro i carri armati con i
cavalli credendo di porteli sconfiggere, perché sinceramente lo stimo tanto
poco che scriverne mi provoca delle crisi di orticaria, veniamo al “progetto”
che ormai sta prendendo forma nel Quartier Generale della Rosea, infatti il “Bello
di Notte”, come chi l’ha preceduto, ha tenuto a puntualizzare che lui sarebbe legato
(difficile credergli) alla Juventus ma non a Giraudo e Moggi. Eccolo qua il
capolavoro, ecco qua che si centra il vero target: tanto per essere chiari il
Polacco, come da copione, assicura di essere stimato dagli Juventini che
capiscono, sicuramente si riferisce a Linus, Travaglio, Baudo, Pif e tutti quei
“famosetti” che appoggiano il progetto Farsopoli.
Come abbiamo già scritto più volte questa “campagna
mediatica” della Rosea non è assolutamente casuale, è chiaro che l’obbiettivo è
disinnescare le possibili conseguenze che deriverebbero da una decisione contraria
al PM Narducci da parte del Tribunale di Roma; ma questa volta la Rosea è
andata oltre, ha “certificato” un attacco diretto anche nei confronti di Andrea
Agnelli e questo è interessante. Il “Bello di Notte” infatti con le sue
farneticanti dichiarazioni lascia intendere che ci sia da parte non della
Juventus ma da parte di Andrea una volontà di appoggiare quella, maggioranza,
del Popolo Bianconero che ormai da otto anni chiede che ci vengano restituiti quegli Scudetti rubatici dalla FIGC e dai suoi complici; inoltre la Rosea usa
Boniek per far passare il solito messaggio squallido che Giraudo e Moggi
sarebbero i responsabili della porcheria che è Farsopoli.
Sono convinto che il Popolo Bianconero abbia ormai capito da
che parte stanno i nostri “nemici” e questa è la cosa più importante, però
vorrei rimarcare quello che è un segnale, a mio avviso, importante. Amici, qui
si sta alzando il tiro, oggi il “Bello di Notte” ha tirato in ballo il
Presidente Andrea Agnelli e questo è inaccettabile, ed è inaccettabile perché Andrea
ha semplicemente preso atto di una situazione di fatto, nel caso Boniek, prendendo a prestito la "stella" Boniek, per la proprietà transitiva, si potrebbe pensare che, ancora di più, si voglia screditare chi, fin dal primo giorno della sua Presidenza, da sempre sostiene che la Juventus ha diritto a che gli vengano restituiti i due Scudetti rubati.
Indubbiamente c’è aria di cambi in Corso Galfer, le voci che
vogliono Andrea sulla strada di Maranello non sono da sottovalutare; il timore sta serpeggiando tra le fila degli ideatori e dei manuali di Farsopoli per
quello che la Giustizia ordinaria, con le sue decisioni, potrebbe finalmente dimostrare, cioè che è Farsopoli è stata solo un grande truffa nei confronti del Popolo
Bianconero e una trappola per incastrare chi, come Giraudo e Moggi, aveva dimostrato con i fatti e con il lavoro che nel calcio italiano c’erano e
ci sono dei "Banditi", quelli che dal 2006 ad oggi hanno fatto e stanno facendo danni
impressionati a tutto il movimento calcistico italiano.
Tutto è iniziato con la spalla di Bonolis, è proseguito con Pif e
Cucinelli ed oggi si è arrivati a Boniek, tutti “famosetti” il cui valore è ben
noto, tutti personaggi che con le loro dichiarazioni hanno un solo intento: denigrare chi ha difeso la Juventus come Luciano Moggi o chi con Luciano Moggi
ha fatto grande la Juventus come Antonio Giraudo e ora si arriva anche ad
attaccare Andrea Agnelli, tutti Uomini che non hanno mai smesso di essere
schierati con il Popolo Bianconero. La campagna mediatica non è ancora finita,
anzi, cosa dovremo ancora aspettarci non lo so però son convinto che si stia
alzando il tiro e questa è la dimostrazione che tra le file dei Farsopolari c’è
preoccupazione, sono preoccupati perché temono che la verità possa trionfare e
trascinarli nella melma, che è poi il loro habitat naturale.
La Rosea e Boniek e tutti gli altri “famosetti” devono stare
attenti perché il Popolo Juventino così come il tempo e la Verità sono “carri
armati” potenti che non dimenticano e che non perdonano mentre loro stanno cercando
di vincere questa battaglia solo con la “cavalleria”.
Vorrei concludere rispondendo al “Bello di Notte” con le
parole di Zlatan Ibrahimovic; cito Ibra perché nonostante una parte
della tifoseria lo abbia criticato e lo critichi ha sempre dimostrato di essere
un Uomo e non un quaqquaraquà come il Polacco.
“Non sono mai stato amico degli arbitri, nessuno della nostra squadra lo
era. No, no, eravamo semplicemente i migliori e dovevano affondare, ecco la
verità”
“Fu il fatto che cominciò a piangere (Moggi nda) proprio li davanti a
tutti noi. Fu come un pugno nello stomaco” (cit. Zlatan Ibrahimovic)
Massimo Sottosanti
FINO ALLA FINE
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