Juventus-Roma arriva sul tavolo dei magistrati della Procura
di Roma che ha aperto un'indagine per aggiotaggio in seguito ad una denuncia
presentata da un certo Sig. Michel Emi Maritano presidente (volutamente
minuscolo) di una Associazione chiamata Assotutela; questo sig. Michel Emi Maritano
ha spiegato così i motivi della sua iniziativa:
“L’incontro —
scrive l’associazione nell’esposto che ha dato il via all’indagine — veniva
gestito con palesi errori che condizionavano l’andamento della gara fino al
risultato finale. Innanzitutto il primo rigore, «fischiato per un fallo di mano avvenuto
fuori dall’area di rigore. Poi i tempi del recupero: un minuto concesso, quasi due quelli giocati.
Con tanto di rigore per la Signora. Al
minuto 46,24 e — quindi — fuori del tempo regolamentare in favore della Juventus
veniva fischiato un nuovo calcio di rigore per un fallo commesso ancora una
volta fuori dall’area . E, all’86° Bonucci realizzava il gol della vittoria, pur essendo l’azione
condizionata da un’evidente fuorigioco del calciatore Vidal Errori che
hanno avuto conseguenze anche in
Borsa. «L’evidenza di
tali fatti di gioco, condizionati da palesi errori del direttore di gara, il
giorno successivo provocava della conseguenze anomale sull’andamento del
mercato azionario. Le azioni dell’A. S. Roma chiudevano la giornata con una
perdita del 4%, mentre quelle della squadra piemontese beneficiavano di un
aumento dell’1%”
(fonte La Repubblica)
Innanzi tutto
quello che scrive la sedicente associazione Assotutela attraverso il suo presidente, certo Michel Emi Maritano, già dopo un prima e sommaria lettura dimostra come
questo signore (volutamente minuscolo) NON conosca le regole del gioco del
calcio; quando questo signore (casualmente
romano) mette in evidenza che l’arbitro Rocchi avrebbe dilatato il recupero
del primo tempo oltre al minuto annunciato forse il signor Michel Emi Maritano
NON ha letto il regolamento che stabilisce che il recupero è riferito al tempo
effettivo di gioco, questo significa che il minuto segnalato dal quarto uomo è
il tempo minino per il quale si prolungherà la partita, questo signorino
inoltre mente sapendo di mentire, in quanto Rocchi aveva avvertito le squadre
che si sarebbe prolungato il recupero a causa del tempo perso per soccorrere l’infortunato
Caceres. Errore che denota la NON conoscenza del regolamento, cui si aggiunge quello relativo alla NON conoscenza delle
nuove regole che si applicano al fuorigioco. Già questo denota la scarsa serietà
di una denuncia di questo tipo. Tralascio l’episodio in quanto tale e lo
archivio come una “burinata” di certi personaggi in cerca di facile notorietà e
di scarso spessore intellettuale e morale.
Quello che mi
indigna e scandalizza è vedere il mio Paese ridotto a questi livelli di povertà
etica, politica e sociale; che in un Paese come l’Italia, afflitto da problemi seri come
il lavoro, il territorio devastato, la sanità, l’economia e tanti altri guai seri, che
voi che vivete in Italia conoscete meglio di me, si debba assistere che, a causa
di un risultato di una partita di calcio,
debbano scendere in campo politici che fanno interrogazioni parlamentari,
giornali e media che danno credito e amplificano quelle che sono le polemiche
da Bar dello Sport e che adesso venga coinvolta anche la Magistratura, mi sembra
francamente una situazione da Repubblica delle Banane, con tutto il rispetto
per la Banane e per le Repubbliche Bananeras.
Ancora una volta si mette in
mostra un’Italia popolata da personaggi anacronistici come quelli dei film di
Alberto Sordi o di Carlo Verdone, un'Italia che ancora una volta esporta un’immagine
di una società che ha perso il senso dei valori politici e sociali più
importanti se il risultato di una partita di calcio deve arrivare sui banchi
del Parlamento o sui tavoli della Magistratura, mentre i veri problemi del Paese si tralasciano o si
prendono in esame in meeting dal nome simile a quello di
una di quelle “signorine” delle famose case, La Leopolda, perché quest’Italia
NON è in grado, ormai da molto, troppo tempo, di affrontare i problemi nelle sedi istituzionale; oggi c’è La Leopolda prima c’erano Palazzo Grazioli o la Villa di
Arcore. Ecco questa è l’immagine che si ha dell’Italia all’estero e questa è
purtroppo la triste realtà, quella del Paese del Bunga Bunga o del Premier che
non ha mai lavorato un giorno in vita sua e assomiglia ad un Fonzie delle
Cascine.
Quello che dirò in
seguito NON lo scrivo con l’animo del tifoso Juventino, né con spirito di
rivalsa per le polemiche, che ormai sono insopportabili, seguite a Juventus-Roma,
quello che vado a scrivere è semplice buon senso. Purtroppo tutto quello che è
collegato a questa vicenda ha dei responsabili con nome e cognome e sono
Francesco Totti, Rudi Garcia e Morgan De Sanctis che, con le loro parole
avventate, con le loro dichiarazioni che escono dal commentare il semplice
evento calcistico hanno scatenato tutta questa farsa per nulla edificante e
poco degna di un Paese Civile. Però che provvedimenti sono stati presi nei
confronti di queste tre persone da parte delle autorità calcistiche? Nessuno,
nulla, si accetta che tre tesserati possano danneggiare non l’immagine del
calcio italiano ma l’immagine dell’intero Pese impunemente. Aggiungiamoci pure
le varie radio romane (meglio sarebbe definirle der Testaccio) e i vari
opinionisti da Curva Sud e il quadro è completo. Quello che è seguito alla partita
Juventus-Roma è più simile a un’opera di Jonesco o un film di Buñuel che a una situazione
reale.
Ho come la
sensazione che ancora una volta il mio “buon senso” mi porti a sottovalutare o a non considerare
quelle che sono le reali ragioni e gli interessi che stanno dietro a questa
farsa ItaGliota, dal momento che, come ho già detto molte volte, io non credo alle coincidenze: mi pare chiaro che l’intento sia quello di strumentalizzare il risultato di una
partita per indirizzare sia quell’odioso e purulento “sentimento popolare” ,
tristemente denunciato dal Prof. Mario Serio già nel 2006, sia per creare una
oggettiva pressione psicologica sugli arbitri; in questo caso sì che trova un senso il mettere
pressione al sistema del calcio italiano - già traballante e incapace di
governare di per se stesso - al fine di trarne vantaggi, non solo in termini
sportivi ma anche finanziari; in caso di vittoria dello scudetto dell’AS Roma
allora sì che le sue azioni salirebbero di valore, in quel caso sì che ci sarebbero
gli estremi per sospettare che le pressioni esterne esercitate sul mondo del
calcio fossero tese a portare ad una variazione “artificiosa” del valore delle azioni
dell’AS Roma.
Nel 2006 si è
aperto non solo uno spiraglio ma un portone, che ha creato un precedente che è
assolutamente al di fuori dell’etica sportiva; con Farsopoli si è certificato
che è possibile vincere al di fuori del campo da gioco, è stato sancito che gli
illeciti sono meno gravi dei comportamenti sleali (ex art. 6 ed ex art.1) in
quanto gli illeciti passano in prescrizione mentre i comportamenti sleali
vengono puniti con radiazioni e retrocessioni. Una cosa però non viene detta
dai media ItaGlioti: è il danno economico che ha provocato Farsopoli; viene
quindi da pensare che dietro alla denuncia di quel signor Michel Emi Maritano
si possa nascondere ben altro, che sia una manovra concordata con altri
soggetti che gravitano attorno a Trigoria; fantasie certo, ma troppo spesso la
fantasia è superata dalla realtà.
Il calcio è un
gioco, una passione, uno spettacolo e un divertimento; in Italia si sta facendo
di tutto per rovinarlo e mai come oggi si sente la presenza, molto influente, di
quei “Banditi” di giraudiana memoria.
Massimo Sottosanti
FINO ALLA FINE…… PERCHE’
IL CALCIO CONTINUI AD ESSERE SOLO E SEMPRE SPORT, PASSIONE E DIVERTIMENTO
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JUVENTUS
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