Questo è il comunicato Ufficiale emesso da FC Internazionale:
“COMUNICATO DI F.C. INTERNAZIONALE: La società risponde alle parole del
presidente della Juventus Andrea Agnelli MILANO - F.C. Internazionale prende
atto dell'ennesimo tentativo del Presidente Agnelli di mistificare i fatti e di
cambiare il corso della storia. Purtroppo per lui e per tutto il calcio
italiano il 2006 é stato un anno disastroso, in cui lo scudetto é stato
assegnato legittimamente all'Inter dalla FIGC, e la Juventus é stata retrocessa
in serie B insieme alla sua reputazione. Questi sono i fatti. Che non
permetteremo a nessuno di alterare né di dimenticare”
Un comunicato che dimostra senza alcun ombra di dubbio l’arroganza
e la continua e costante opera di mistificare la VERITA’ su quello che fu
Farsopoli, l’arroganza e lo squallore che solo può avere chi ha il coraggio di vantarsi ed esporre in
bacheca uno scudetto di cartone e sterco; solo chi ha tutta questa tracotanza poteva commentare le parole di Andrea
Agnelli in questo modo. Un comunicato è offende la verità, che offende
tutte quelle persone, come gli arbitri, cui la seconda squadra di Milano ha rovinato la vita per mettere in scena
una squallida farsa che si è dimostrata l’unica via percorribile per poter
vincere qualche cosa; finito l’effetto Farsopoli la seconda squadra di Milano è ritornata nella mediocrità sportiva che
le compete.
La seconda squadra di
Milano che da sempre ha costruito i suoi successi su basi perlomeno ambigue: si parte dagli anni '60 con i caffè di Helenio Herrera, tanto ben descritti nel
suo libro da Ferruccio Mazzola, quelli che hanno macchiato le vittorie dell’Inter di
Angelo Moratti, per arrivare alle intercettazioni illegali su Christian Vieri da parte dell’Inter di Massimo Moratti, per passare attraverso una condanna per la falsificazione
del passaporto di Alvaro Recoba; ma il capolavoro è stato senza dubbio
Farsopoli, il grande INGANNO!
Sì, amici, Farsopoli fu ed ancora oggi è il grande INGANNO, un
inganno smascherato anche dalla giustizia sportiva, che sa essere veloce o
lenta a seconda della convenienza: la seconda
squadra di Milano si è macchiata di un delle colpe più gravi dell’etica
sportiva, L’ILLECITO!
Non importa se il presidente della seconda squadra di Milano sia Italiano o Indonesiano, la sostanza
NON cambia e non cambia perché il burattinaio è sempre lo stesso, non è un
segreto che nel gotha della seconda
squadra di Milano siedono personaggi che hanno frequentato le Aule dei
Tribunali come imputati per reati che ledono le libertà individuali. Intercettare le telefonate in Italia è ancora un REATO! Pedinare un dipendente
il Italia è ancora un REATO! Fare spionaggio industriale in Italia è ancora un
REATO! Tanto per rinfrescare la memoria soprattutto a chi ancora crede che la seconda squadra di Milano sia sinonimo
di onestà e lealtà sportiva consiglio di leggersi la relazione del Procuratore
Palazzi:
http://media2.gazzetta.it/gazzetta/content/2011/pdf/Palazzi_su_scudetto_06.pdf
Questa è la morale civica e sportiva che alberga nella sede
della seconda squadra di Milano, la
morale di chi è pronto a percorrere qualsiasi scorciatoia pur di nascondere la
mediocrità che l’ha sempre contraddistinta. Il comunicato di oggi è un’offesa
allo sport, al rispetto che Andrea Agnelli ha dimostrato, con le sue parole
dette all’Assemblea degli Azionisti della Juventus, nei confronti di Massimo
Moratti l’avversario sconfitto dai suoi stessi “amici” (o forse sarebbe meglio
definirli complici), Andrea non ha umiliato Massimo Moratti, Andrea ha reso
omaggio a Moratti dicendo “Perdiamo
un personaggio che ama il calcio e la sua squadra”, parole cariche di Stile e Signorilità, ma ancora
una volta la seconda squadra di Milano ha
dimostrato di non conoscere cosa significhi avere Stile e signorilità.
Questo comunicato trasuda falsità e presunzione, la presunzione
di chi sa di mentire e di essere in colpa, la falsità e la presunzione di chi l’ha
sempre fatta franca e continua a godere della massima impunità, la presunzione
di chi calpesta i valori dello Sport. La seconda
squadra di Milano, che è vicina alla bancarotta, che con la nuova gestione
ha saputo trasferire ben 70 milioni di debiti, accumulati dalla precedente,
alle banche, e che rischia con questa operazione di perdere la Pinetina, la seconda squadra di Milano che anche con
la nuova gestione è stata capace di aumentare le perdite fino ad arrivare a più
di 100 milioni di rosso in bilancio.
Non a caso la bandiera di questa squadra è quel Javier
Zanetti, che è l’incarnazione della filosofia della seconda squadra di Milano, cercare di trarre il maggior profitto
dalle situazioni: una certa etica e una certa morale avrebbero voluto che anche
lui si dimettesse da Vice Presidente, come hanno fatto tutti gli uomini vicini
a Massimo Moratti, sarebbe stato un segno di rispetto verso Moratti che è stato
il mentore e che gli ha sempre dimostrato affetto e considerazioni particolari; invece lui è rimasto ben attaccato alla poltrona. Questa è la giusta bandiera che si
merita la seconda squadra di Milano,
questi sono i valori etici e morali che si imparano nell’ambiente nerazzurro.
AMALA TU PERCHE’ IO
PROPRIO NON POSSO!!!
Massimo Sottosanti
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